Scultore e architetto, nato a Colle di Valdelsa verso la metà del sec. XIII; morto a Firenze nei primi di marzo 1301 o 1302. La leggenda di A., incominciata con la favolosa vita che il Vasari gli dedicò [...] menzione di pagamenti fattigli per il lavoro del pulpito insieme a Giovanni Pisano, a un Lapo e a un Donato. In questi della Toscana". Di lì a poco l'artista, che i Fiorentini tenevano giustamente in tanta considerazione, moriva; l'8 di marzo ...
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Più noto sotto il nome di Andrea Pisano (Andres de Pisis si segnò sulla porta del Battistero fiorentino). A. nacque, in quel castello di frontiera della repubblica pisana, nel 1270, se si accoglie per [...] Centiloquio. Il lavorio cui allude il banditore della repubblica fiorentina, consistette nel far rientrare la parte da lui che lo rivelò abilissimo maestro fu la bella porta del San Giovanni, dove in venti pannelli espresse la vita del Battista, e ...
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Pittore, nato a Firenze il 6 luglio 1486 da Angiolo di Francesco sarto, donde il cognome assunto insieme con uno stemma di due seste incrociate. Da Andrea d'Angiolo o Angeli alla latina deriva anche la [...] anni presso un orefice, indi presso un pittore dozzinale, Giovanni o meglio Andrea Barile, che avvedutosi della meravigliosa attitudine "Andrea senza errori", mentre nell'orbita del colorismo fiorentino si può considerare il massimo pittore; ché, se ...
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Scultore. Nacque a Firenze probabilmente il 7 ottobre 1488 da Michelagnolo di Viviano; morì nel 1560. Il padre (1459-1528), detto da Gaiole, era uno dei migliori orefici di Firenze. Fu allievo del padre [...] . Il duca Cosimo gli commise il monumento per il padre suo Giovanni delle Bande Nere e lo fece capomaestro del duomo e quando nel capacità tecnica, il B. ha tra i michelangiolisti fiorentini una figura sua propria per il freddo senso di astrazione ...
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. Famiglia di artisti, soprattutto scultori e stuccatori, oriundi da Settignano (Firenze), di cui i più importanti sono:
Luca. - Scultore e architetto, nato nel 1430 a Settignano da Iacopo di Bartolomeo, [...] per la chiesa di S. Tommaso d'Ávila la tomba dell'infante don Giovanni, figlio di Isabella la Cattolica; che rammenta la tomba di Sisto IV del Pollaiolo. Molta grazia fiorentina si ritrova in un'altra importante opera del F.: il mausoleo dei re ...
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Scultore e architetto. Nacque in Padova circa il 1434 dall'orefice Bellano; vi morì fra il 1496 e il 1497. Quando Donatello venne a Padova la prima volta nel 1443, egli era ancora bambino; ma dieci anni [...] Antico Testamento. Due di questi erano stati commessi a Bertoldo fiorentino; ma la prova da lui eseguita non piacque, ai quantunque da altri variamente assegnato a Mino da Fiesole o a Giovanni Dalmata. Ma il capolavoro del B. deve ritenersi l'armadio ...
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D'origine fiorentina, nacque verosimilmente sul principio del sec. XVI, ma è compreso fra i maestri di scuola romana predecessori di Pierluigi da Palestrina. Pubblicò nel 1547 il suo Primo Libro di Madrigali [...] dei putti cantori" in ragione di uno scudo e mezzo al mese. Morì il 25 marzo 1571 nella casa sita nel quartiere fiorentino in fondo alla via Giulia, confortato dal suo concittadino Filippo Neri, e dopo di lui la direzione della cappella di S. Pietro ...
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, Antonio Averlino o Averulino detto con soprannome umanistico il Filarete, nacque a Firenze da Pietro maestro d'intaglio verso il 1400. Forse prima a Firenze tra gli aiuti del Ghiberti nella porta del [...] , sotto l'accusa di voler rubare la testa di San Giovanni Battista. Trattenutosi a Firenze nel 1448, peregrino a Lodi, Rimini e minaccioso verso la città. L'opera dell'artista fiorentino alla torre centrale suscitò presso gli altri ingegneri e maestri ...
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Nato in Mugello, forse nel villaggio La Casa da cui traeva nome la sua nobile famiglia, il 28 giugno 1503, morto a Montepulciano il 14 novembre 1556. Studiò a Bologna, a Firenze e dal 1525 di nuovo a Bologna, [...] era a Firenze a esercitare l'ufficio suo; e là, mentre attendeva all'educazione dei nipoti, fu iscritto all'Accademia fiorentina. Tornato a Roma, fu nel 1544 eletto arcivescovo di Benevento, ma non visitò neppure la diocesi, essendo stato inviato ...
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Famiglia di artisti fiorita in Perugia nel sec. XVl. Pier Vincenzo sostituì con quello il suo cognome di Rainaldi perché cultore di Dante. Matematico e artista fu matricolato tra gli orafi perugini il [...] ), del 1567, cui sono state raggruppate una di S. Giovanni Rotondo e una di Todi, e l'esecuzione, su disegno delle perfette proporzioni (Firenze 1567). L'influenza dell'ambiente fiorentino michelangiolesco, che l'indusse a tentare la scultura in ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...