Scultore toscano, nato a Savignano (Prato) il 6 gennaio 1777, morto a Firenze il 20 gennaio 1850. Figlio di un magnano, trasferitosi ben presto a Firenze, a dodici anni poté entrare all'Accademia di belle [...] arti; ma più dovette poi forsello scultore trentino Giovanni Insom. Per procacciarsi i mezzi per studiare, il B. medesimo).
Ma nella Beatrice Donati (1845; gesso originale nella fiorentina Accademia di belle arti e marmo in Russia), pretesto per ...
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Pittore fiorentino: operava nella seconda metà del sec. XIII e sino ai primi anni del Trecento. Poche notizie di lui in documenti, che lo chiamano "Cenni di Pepo, detto Cimabue": era a Roma nel 1272; a [...] 1303 lavorava nel mosaico dell'abside del duomo la figura di S. Giovanni. Ai posteri mantennero la sua fama i versi di Dante (Purg italiana, I, Torino 1927, p. 1003 segg.; id., La pittura fiorentina del Trecento, Bologna 1929, p. 10, con bibl.; C. H. ...
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Umanista, nato il 25 luglio 1398 a Tolentino, morto a Firenze il 31 luglio 1481. Ebbe maestro a Padova, tra gli altri, Gasparino Barzizza; e a Padova, a Venezia e a Vicenza fu poi maestro di eloquenza. [...] bene il greco, alla scuola di Giovanni Crisolora, di cui sposò la figlia Teodora, e del Crisococca; tornato in Italia, insegnò per breve tempo eloquenza a Bologna, e poi (1429) passò allo studio fiorentino, dove suscitò grande ammirazione, ma non ...
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Pittore fiorentino del sec. XIV, matricolato all'Arte dei Medici e Speziali dopo il 1343; negli anni 1366-1367 chiamato con altri pittori e architetti a dar consigli e a far disegni per la chiesa di S. [...] Simone Martini. Purtroppo col nome di Andrea si conoscevano, oltre all'Orcagna già morto nel gennaio del 1376, più pittori fiorentini del Trecento che il Bonaini enumera: Andrea di Bonaiuto, Andrea di Nuto, Andrea di Currado, Andrea di Ristoro: tra i ...
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Poeta e barbiere fiorentino, nacque di povera famiglia (suo padre era legnaiuolo e monna Antonia, sua madre, tessitrice) nel 1404. Animoso fautore degli Albizzi, dovette lasciar la patria nel 1434 e scrisse [...] . Le sue rime (quasi tutte sonetti caudati) si trovano raccolte nel volume Sonetti del B., del Bellincioni e d'altri poeti fiorentini alla burchiellesca, stampato a Lucca con la falsa data di Londra nel 1757; ma dei quasi 350 sonetti che ivi gli sono ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] riportate dalla Francia sotto il regno di Filippo VI e di Giovanni II. Alla perdita delle provincie del sud-ovest si mette carattere francese. Nulla assomiglia meno di Fontainebleau a un palazzo fiorentino o romano.
Solo in un ramo delle arti il ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] alla sua morte nel 1516 il magnifico palazzo reale. Il fiorentino Bartolomeo Berecci (v.) finì quest'opera e nel 1518 chiesa di S. Pietro e Paolo a Vilna, opera di Pietro e Giovanni Galli da Milano.
Nel periodo del rococò le chiese furono decorate per ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] prima di queste missioni fu affidata da papa Innocenzo IV a frate Giovanni da Pian del Carpine. Partito nell'aprile del 1245, per Zungaria e la Mongolia Pechino (1342) il francescano Marignolli, fiorentino, il quale dimorava poi in Cina circa 4 anni; ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] , fra il Palazzo e S. Marco, venne ad aiutare il padre anche Pietro Lamberti con Giovanni di Martino da Fiesole che, come soci fiorentini, segnano occultamente il capitello d'angolo di Palazzo Ducale, di minute graziosissime figure e apertamente coi ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] , come quella che va da Ruggero Bacone a Giovanni Buridano, Albertutius e Nicole Oresme, i precursori di Natorp (nato nel 1854), E. Cassirer (nato nel 1874) in Germania; F. Fiorentino (1834-1884), C. Cantoni (1840-1906), F. Tocco (1845-1911), F. ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...