(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] esemplare momento storico, quale l'ambiente fiorentino tra Trecento e Quattrocento (rivisitando le . Chevrier, Portrait de Jurgis Baltrusaitis, Parigi 1989; AA. VV., Giovanni Morelli e la cultura dei conoscitori, Atti del convegno, Bergamo 1987 ...
Leggi Tutto
I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] un libraio da Venezia gli reca l'invito di un patrizio, Giovanni Mocenigo, che, letto il De minimo, s'è invogliato di V. Spampanato per la biografia, e quelli di B. Spaventa, F. Fiorentino, F. Tocco, G. Gentile, McIntyre, per le opere e il pensiero ...
Leggi Tutto
GIOTTO di Bondone
Pietro Toesca
Pittore, architetto e plastico. Nacque (è incerto se presso Vespignano, in Mugello, o a Firenze) nel 1266, come s'induce dai versi del banditore e cronista fiorentino [...] Carrà; Weigelt), e spartiti fra minori; negati perfino alla scuola fiorentina (Wickhoff, ecc.), sono la pietra di saggio, e di moti in maniera che altri può comparare a quella di Giovanni Pisano, la cui arte è presente sull'altare stesso della ...
Leggi Tutto
PISTOIA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Carlo PIETRANGELI
Quinto SANTOLI
Adelmo DAMERINI
Città della Toscana, fra le più importanti dal punto di vista storico ed artistico [...] sec. XVI si cominciarono a dare intermedî in una sala del Comune, e celebri rimasero quelli di Giovanni di Pino. Nel genere del melodramma fiorentino ben presto si rese celebre Iacopo Melani (1623-1676), che con la Tancia può riguardarsi il creatore ...
Leggi Tutto
La vita. - Giovanni Domenico Campanella nacque a Stilo in Calabria il 5 settembre 1568 da Geronimo e Caterina Martello. Appena adolescente si fece frate, ed entrò nell'ordine domenicano, col nome di fra [...] . Philos., II, Amburgo 1851, pp. 3-62; B. Spaventa, Saggi di critica, Venezia 1927; F. De Sanctis, St. d. lett. ital.; F. Fiorentino, P. Pomponazzi, Firenze 1868, pp. 391-405; id., B. Telesio, ivi, II, pp. 23-41, 111-210; id., studi e ritratti della ...
Leggi Tutto
VERGA, Giovanni
Attilio Momigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino [...] periodo murattiano. Nel '63 pubblicò nel giornale fiorentino La nuova Europa un romanzo d'argomento contemporaneo minori e di lettere, v. il libro fondamentale di L. Russo, Giovanni Verga, nuova redazione, Bari 1934.
Bibl.: Del V. non esiste una ...
Leggi Tutto
Nacque, secondo ogni probabilità, nell'estate del 1475 da Rodrigo Borgia, allora cardinale vescovo di Albano e vice-cancelliere della chiesa, e da Vannozza Catanei romana. Rivolto da prima a vita ecclesiastica, [...] : Faenza sola resiste per l'amore dei cittadini al giovanissimo Astorre Manfredi e gli aiuti di Giovanni Bentivoglio, signore di Bologna, e dei Fiorentini. Il 25 d'aprile del 1501 la città, dopo meravigliosa difesa, si arrende: Astorre, contro i ...
Leggi Tutto
VERRAZANO, Giovanni (da preferirsi alle forme Verazzano, o Verrazzano, poiché esiste una firma autografa, l'unica, Janus Verrazanus, e nel planisfero disegnato nel 1529 dal fratello Girolamo ricorre pure [...] espliciti all'allestimento di codesta spedizione di Giovanni Verrazano.
Una delle ragioni che spiegano presso i contemporanei lo scarso interesse e il mancato riconoscimento dei meriti del navigatore fiorentino sta certamente nel fatto che la Francia ...
Leggi Tutto
TELESIO, Bernardino
Guido Calogero
Naturalista e filosofo, nato a Cosenza nel 1509, ivi morto ai primi d'ottobre del 1588. Primogenito di sette figli (un fratello, Valerio, fu barone di Castelfranco [...] Brescia, per sottoporre le sue critiche dell'aristotelismo a Giovanni Maggio, che doveva essere uno dei più illustri De fulmine e Quae et quomodo febres faciunt, furono pubblicati dal Fiorentino nell'opera sotto citata, II, pp. 325-74, insieme con ...
Leggi Tutto
Nacque a Figline nel Valdarno il 19 ottobre 1433 da Diotifeci d'Agnolo di Giusto, medico, e da Alessandra di Nannoccio di Montevarchi. Della sua prima educazione letteraria nulla si sa di preciso. Secondo [...] il suo primo biografo, Giovanni Corsi, a Firenze fu humanioribus litteris... abunde eruditus. Continuò i suoi studî a Pisa, durante l'interruzione dello studio fiorentino dal 1449 al 1451. Ritornato a Firenze vi compì il tirocinio grammaticale con ...
Leggi Tutto
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...