I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] un libraio da Venezia gli reca l'invito di un patrizio, Giovanni Mocenigo, che, letto il De minimo, s'è invogliato di V. Spampanato per la biografia, e quelli di B. Spaventa, F. Fiorentino, F. Tocco, G. Gentile, McIntyre, per le opere e il pensiero ...
Leggi Tutto
GIOTTO di Bondone
Pietro Toesca
Pittore, architetto e plastico. Nacque (è incerto se presso Vespignano, in Mugello, o a Firenze) nel 1266, come s'induce dai versi del banditore e cronista fiorentino [...] Carrà; Weigelt), e spartiti fra minori; negati perfino alla scuola fiorentina (Wickhoff, ecc.), sono la pietra di saggio, e di moti in maniera che altri può comparare a quella di Giovanni Pisano, la cui arte è presente sull'altare stesso della ...
Leggi Tutto
PISTOIA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Carlo PIETRANGELI
Quinto SANTOLI
Adelmo DAMERINI
Città della Toscana, fra le più importanti dal punto di vista storico ed artistico [...] sec. XVI si cominciarono a dare intermedî in una sala del Comune, e celebri rimasero quelli di Giovanni di Pino. Nel genere del melodramma fiorentino ben presto si rese celebre Iacopo Melani (1623-1676), che con la Tancia può riguardarsi il creatore ...
Leggi Tutto
La vita. - Giovanni Domenico Campanella nacque a Stilo in Calabria il 5 settembre 1568 da Geronimo e Caterina Martello. Appena adolescente si fece frate, ed entrò nell'ordine domenicano, col nome di fra [...] . Philos., II, Amburgo 1851, pp. 3-62; B. Spaventa, Saggi di critica, Venezia 1927; F. De Sanctis, St. d. lett. ital.; F. Fiorentino, P. Pomponazzi, Firenze 1868, pp. 391-405; id., B. Telesio, ivi, II, pp. 23-41, 111-210; id., studi e ritratti della ...
Leggi Tutto
VERGA, Giovanni
Attilio Momigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino [...] periodo murattiano. Nel '63 pubblicò nel giornale fiorentino La nuova Europa un romanzo d'argomento contemporaneo minori e di lettere, v. il libro fondamentale di L. Russo, Giovanni Verga, nuova redazione, Bari 1934.
Bibl.: Del V. non esiste una ...
Leggi Tutto
Nacque, secondo ogni probabilità, nell'estate del 1475 da Rodrigo Borgia, allora cardinale vescovo di Albano e vice-cancelliere della chiesa, e da Vannozza Catanei romana. Rivolto da prima a vita ecclesiastica, [...] : Faenza sola resiste per l'amore dei cittadini al giovanissimo Astorre Manfredi e gli aiuti di Giovanni Bentivoglio, signore di Bologna, e dei Fiorentini. Il 25 d'aprile del 1501 la città, dopo meravigliosa difesa, si arrende: Astorre, contro i ...
Leggi Tutto
VERRAZANO, Giovanni (da preferirsi alle forme Verazzano, o Verrazzano, poiché esiste una firma autografa, l'unica, Janus Verrazanus, e nel planisfero disegnato nel 1529 dal fratello Girolamo ricorre pure [...] espliciti all'allestimento di codesta spedizione di Giovanni Verrazano.
Una delle ragioni che spiegano presso i contemporanei lo scarso interesse e il mancato riconoscimento dei meriti del navigatore fiorentino sta certamente nel fatto che la Francia ...
Leggi Tutto
TELESIO, Bernardino
Guido Calogero
Naturalista e filosofo, nato a Cosenza nel 1509, ivi morto ai primi d'ottobre del 1588. Primogenito di sette figli (un fratello, Valerio, fu barone di Castelfranco [...] Brescia, per sottoporre le sue critiche dell'aristotelismo a Giovanni Maggio, che doveva essere uno dei più illustri De fulmine e Quae et quomodo febres faciunt, furono pubblicati dal Fiorentino nell'opera sotto citata, II, pp. 325-74, insieme con ...
Leggi Tutto
Nacque a Figline nel Valdarno il 19 ottobre 1433 da Diotifeci d'Agnolo di Giusto, medico, e da Alessandra di Nannoccio di Montevarchi. Della sua prima educazione letteraria nulla si sa di preciso. Secondo [...] il suo primo biografo, Giovanni Corsi, a Firenze fu humanioribus litteris... abunde eruditus. Continuò i suoi studî a Pisa, durante l'interruzione dello studio fiorentino dal 1449 al 1451. Ritornato a Firenze vi compì il tirocinio grammaticale con ...
Leggi Tutto
TORRICELLI, Evangelista
Giovanni Vacca
Matematico e fisico, nato a Faenza (o nei pressi, a Modigliana) il 15 ottobre 1608. Studiò a Faenza sotto la cura dello zio paterno, monaco camaldolese, e poi [...] dottrina, fu nominato matematico e filosofo del granduca e fu rinnovata per lui la lettura di matematica dello Studio fiorentino. Pubblicò poco dopo, nell'ottobre 1644, un volume, Opera geometrica, che includeva il trattato sul moto, scritto nel 1641 ...
Leggi Tutto
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...