PERETTI DAMASCENI, Flavia
Stefano Boero
PERETTI DAMASCENI, Flavia. – Nacque nel 1574 dal gentiluomo romano Fabio Damasceni e da Maria Felice Mignucci Peretti, nipote di Felice Peretti, che divenne papa [...] nozze degl’ill.mi sig.ri il sig. don Verginio Orsino e la signora donna Flavia Peretta. Anche il poeta fiorentinoGiovanni Girolamo Fiorelli dedicò al cardinale Montalto una canzone Nelle felicissime nozze de… don Verginio Orsino… & donna Flavia ...
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SOPRANI, Raffaele
Daniele Sanguineti
‒ Nacque a Genova l’8 gennaio 1612 dal nobile Antonio Maria e da Geronima Oliva (Le vite de’ pittori..., 1674, p. 337).
Venne avviato agli studi umanistici dal sacerdote [...] (Le vite de’ pittori..., cit., p. 339), quando, analogamente a quanto era già avvenuto con Manolessi, il letterato fiorentinoGiovanni Battista Brocchi chiese a Soprani notizie «de’ genovesi pittori per stamparli nell’opera ch’esso andava componendo ...
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ZANNETTI, Francesco
Francesco Gabellieri
ZANNETTI (Zanetti), Francesco (Antonio). – Nacque a Volterra il 27 marzo 1737, primogenito di Carlo Maria e di Verdiana di Vincenzo Ulivi; dei nove figli nati [...] non restò per tutti gli otto anni stabiliti bensì solo fino all’anno dopo.
Patrocinato in questi anni dal nobile fiorentinoGiovanni Federighi, l’8 marzo 1760 ottenne all’unanimità l’ammissione all’Accademia filarmonica di Bologna, con un Qui tollis ...
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MORELLATI, Paolo
Vittorio Bolcato
MORELLATI (Morellato), Paolo. – Nacque a Vicenza il 2 maggio 1741 da Carlo e da Marina Rossi.
Ricevette la prima formazione musicale dal maestro di cappella della cattedrale [...] gli studi a Bologna, poté conoscere il grande cantante e apprezzare un suo pianoforte costruito nel 1730 dal fiorentinoGiovanni Ferrini, allievo di Bartolomeo Cristofori.
A Vicenza dovette essere organista in tre chiese, com’egli stesso riferisce a ...
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DURFORT, Astorge de
Bernard Guillemain
Apparteneva probabilmente al ramo di Aurillac (diocesi di Saint-Flour, Cantal) della grande famiglia dei Durfort, imparentata per mezzo di matrimoni ai La Tour, [...] d'Urslingen; l'esercito doveva essere rinforzato da truppe inviate da Mastino Della Scala, Giovanni Visconti, dal marchese d'Este e dai Pepoli. Il fiorentinoGiovanni Alberto Alberti fu nominato tesoriere dell'armata il 15 marzo 1350. Inoltre il papa ...
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NALDINI, Lorenzo
Mario Epifani
– Non è noto l’anno di nascita di questo scultore originario di Firenze, ricordato da Vasari in calce alla Vita di Giovan Francesco Rustici, pubblicata nel 1568.
Oltre [...] in seguito all’assedio del 1529, avrebbe fatto ritorno in Francia assieme alla madre. Nella biografia del Rosso Fiorentino (Giovanni Battista di Jacopo), lo stesso autore menziona Naldini come aiuto del pittore nella realizzazione degli stucchi e dei ...
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GUASCONI, Zenobi
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 6 maggio 1397 da Iacopo di Biagio e da Albiera di Filippo Baroncelli. Da questo matrimonio, avvenuto nel 1379, nacquero altri sei figli maschi, [...] V, del 4 marzo 1410, in cui il pontefice dà commissione al canonico fiorentinoGiovanni Albizzi di esaminare il ricorso presentato dai fratelli Guasconi contro la badia fiorentina - della quale era abate dal 1408 un altro fratello del G., Niccolò ...
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PITTI, Luca di Buonaccorso
Lorenz Böninger
PITTI, Luca di Buonaccorso. – Nacque il 1° giugno 1395, primogenito di Buonaccorso Pitti e di Francesca Albizzi, a Firenze nel quartiere di Santo Spirito, [...] all’estero fu una missione a Roma nel gennaio 1440 quando fu coinvolto nell’incarcerazione dell’arcivescovo fiorentinoGiovanni Vitelleschi (con cui Pitti già nel 1434 aveva avuto rapporti diretti).
Pitti ebbe interessi finanziario-economici in ...
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BRAGADIN, Domenico (Bragadino, Bragadenus, Dominicus de Venetiis)
Giorgio Stabile
Membro della nobile famiglia, nacque a Venezia nella prima metà del sec. XV. Le poche notizie della sua vita sono legate [...] allievi che lasciarono testimonianza, dell'insegnamento del B.: da Pescennio Francesco Negro e Pancrazio Giustinian, all'oratore fiorentinoGiovanni Lanfredini, al vescovo di Modrussa Nicolò, che farà del B. il suo portavoce nel dialogo De mortalium ...
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Pittore (Firenze 1576 - ivi 1644), di padre fiammingo, allievo del Cigoli. È uno dei migliori artisti del Seicento fiorentino, in cui la tradizione del tardo manierismo si orienta verso modi di ispirazione [...] realistica, non senza risentire influssi veneti. Fra le sue opere: la Castità di Giuseppe (Uffizî), Tarquinio e Lucrezia (Roma, Acc. di S. Luca), S. Francesco riceve le stigmate (Pisa, S. Giusto) ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...