GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] durante il viaggio a Roma per l'incoronazione compiuto dall'imperatore Federico III nell'inverno tra il 1468 e il 1469 o la , VIII (1983), pp. 177-189; D.S. Chambers, Giovanni Pietro Arrivabene (1439-1504): humanistic secretary and bishop, in Aevum, ...
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GUALA
Giancarlo Andenna
Nacque a Bergamo attorno al 1180 nella famiglia dei "de Roniis", i cui membri furono attivi nella vita politica del Comune cittadino.
G., secondo Kuczynski, era già domenicano [...] l'imperatore, G. ebbe con lui un colloquio, nel quale Federico accettò la pace col papa. Fu poi latore di una lettera, tentò ancora di presentare, insieme con i presuli di Bergamo, Giovanni Tornielli, e di Como, Umberto della Sala, una proposta di ...
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LOLLINO, Luigi (Alvise)
Stefano Benedetti
Nacque a Candia, nell'isola di Creta, da Franceschina Muazzo e Paolo di Luigi, di antica famiglia veneziana residente nell'isola da oltre tre secoli, in una [...] , a Bologna, presso il cui Studio ascoltò le lezioni di Federico Pendasio e di Carlo Sigonio, a Ferrara, dove conobbe Paolo Sacrato il L. negli anni bellunesi ai medici Lorenzo Regozza, Giovanni Colle e al nipote di questo Bernardo; e sugli interessi ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] dirimeva una vertenza fra l'abbate del monastero di S. Giovanni Evangelista di Parma e il pievano di S. Martino circa Parma lo stesso imperatore; quindi, scaduta la tregua concessa da Federico I e giurata la pace fra i rappresentanti di quest'ultimo ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] , dove in larga parte è ancora presente.
Giorgio Mangano e Giovanni Dall’Armi ne scrissero le orazioni funebri (Asti e Torino 1594 ispirazione da lui per le Rime spirituali), elogiato da Federico Borromeo nel De sacris oratoribus (1632), Panigarola, a ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] ritenuto o di sorvolare sul primo approccio fra Innocenzo IV e Federico II, o di interpretare l'azione del papa come un IV giunse a Lione. Il 27 dicembre (festa di s. Giovanni Evangelista, patrono della cattedrale) convocò il concilio per la prossima ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] 246, 251 s.; P. Paschini, Il carteggio fra il card. Marco Barbo e Giovanni Lorenzi (1481-1490), Città del Vaticano 1949, pp. 103, 113, 129 s., 183, 188, 202 s., 209 s., 213; P. Alatri, Federico da Montefeltro duca d'Urbino. Lettere di Stato e d'arte ( ...
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PIVIALE
A. Lauria
Sopravveste liturgica di forma semicircolare, lunga quasi sino ai piedi, aperta nella parte anteriore e corredata all'altezza del petto da un fermaglio (pectorale), spesso preziosamente [...] in un altro p., probabilmente appartenuto a papa Giovanni XXII (1316-1334), di cui non resta Napoli 1994, pp. 299-309; M.E. Avagnina, Il manto dei pappagalli, in Federico e la Sicilia, dalla terra alla corona. Arti figurative e arti suntuarie, a cura ...
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ILARO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Nacque in Sardegna, da Crispino, in data sconosciuta; sono oscure anche le circostanze in cui si trasferì a Roma, ma alla vigilia del secondo concilio di Efeso [...] . I., che era stato informato circa questi eventi da Federico, figlio del re dei Goti Teoderico, scrisse una lettera a -40, 1986-88, pp. 162-80; M. Cecchelli, Laterano, in San Giovanni in Laterano, a cura di C. Pietrangeli, Firenze 1990, pp. 39-48; ...
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CAPOCCI (Caputius, Capucius, Caboche, Capote, de Capociis), Pietro
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque dal ramo dei Monti della prestigiosa famiglia romana dei Capocci, che in poco più di un secolo [...] fu ristabilita dopo l'avvenuta ripresa di Foligno con truppe capeggiate da Giovanni di Arcione Capocci, nipote del cardinale e figlio di Arcione podestà di Osimo. Dopo la morte di Federico II (13 dic. 1250), il C., che era riuscito ad opporsi al ...
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svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...
presto4
prèsto4 (o prèste) s. m. – Adattamento del fr. ant. prestre (diventato poi prêtre), cui corrisponde in ital. prete; fu forma in uso anticamente, e poi anche ripetuta in secoli seguenti, soprattutto nella denominazione di prete Gianni...