GIOVANNI III Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Secondogenito di Giovanni II e della sua seconda moglie Elisabetta di Maiorca, non conosciamo con certezza la sua data di nascita, che può [...] il matrimonio tra G. e la giovinetta Maria, figlia di Federico IV d'Aragona ed erede del Regno di Sicilia; il Milano 1955, pp. 496, 509; C. De Frede, Da Carlo d'Angiò a Giovanna I (1263-1382), in Storia di Napoli, III, Napoli 1969, pp. 317-322 ...
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GIOVANNI da Correggio (Giovanni Mercurio da Correggio)
Simona Foà
Nacque nel 1451, se si considera attendibile l'indicazione contenuta nella Epistola Enoch di Ludovico Lazzarelli, nella quale si afferma [...] maximo, et imperante romanorum caesare Federico tertio, Pontifici presulibus sacerdotibus principibus fiorentino, in questa occasione G. tentò anche il suicidio: "detto Mess. Giovanni disperato ha battuto il capo in su 'l ceppo, e con le mani ...
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GIOVANNI da Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] non essere stato in grado di indirizzare la città di Firenze a schierarsi, secondo i voleri romani, dalla parte di Federico di Svevia. Sentitosi esautorato, G. compì allora un atto di singolare insubordinazione, arrogandosi la missione che era stata ...
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GIOVANNI ANDREA da Bosco (de Boscho, de Boschis)
Arnaldo Ganda
Figlio di Giovanni, si ignora la sua data di nascita, collocabile sicuramente nella seconda metà del secolo XV forse a Bosco (l'attuale [...] opere sono tutte giuridiche e il formato adottato per questi volumi è sempre in folio: Consilia di Giovanni d'Agnani, 1502; Consilia et quaestiones di Federico Petrucci, 11 febbr. 1503; Consilia di Oldrado da Ponte, 23 giugno 1503; Aurea et perutilis ...
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GIOVANNI da Faenza (Iohannes Faventinus)
Cristina Bukowska Gorgoni
Le notizie su questo canonista attivo intorno alla seconda metà del secolo XII sono scarse: la stessa origine faentina, riportata dalla [...] dei pareri di G. ricordati dallo stesso Bernardo con i rispettivi brani a noi noti di Giovanni da Faenza. La notizia che vuole infine G. sostenitore di Federico I e, per tale motivo, allontanato intorno al 1174 da Bologna, da dove si sarebbe recato ...
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GIOVANNI di Nicola (Giovanni da Pisa)
Linda Pisani
Non si ha alcuna notizia circa la data di nascita di questo pittore, attivo prevalentemente a Pisa tra gli anni Venti e Sessanta del Trecento.
La prima [...] ed è simile a quella reiterata da Giovanni da Milano nel polittico pratese o negli affreschi Duecento ed il Trecento, Milano 1986, pp. 580 s.; F. Zeri, La collezione Federico Mason Perkins, Torino 1988, pp. 76-79; L. Bellosi, Sur Francesco Traini, ...
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GIOVANNI d'Anagni (Iohannes de Anania)
Cristina Bukowska Gorgoni
Figlio di Leonardo, nacque con tutta probabilità ad Anagni verso la fine del secolo XIV. Le notizie riguardanti questo giurista, annoverato [...] diaconato (8 apr. 1452; ibid.). Sempre nel 1452 dovette recitare, in occasione della venuta in città dell'imperatore Federico III, una pubblica orazione, come segnalato dal Kristeller. Noto per la sua fervente religiosità e per la generosità verso ...
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GIOVANNI ANGELO da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non si conosce la data di nascita di questo pittore. Il più antico documento che lo riguarda è una missiva del 17 marzo 1451, inviatagli a Firenze [...] della cosiddetta camera picta, la seconda sala dell'appartamento della Jole, eseguiti da Giovanni Boccati in occasione delle nozze di Federico da Montefeltro e Battista Sforza (Ciardi Duprè Dal Poggetto). Alla decorazione di questo importante ...
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GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Duca di Napoli, terzo di questo nome, era figlio del duca Marino e dovette nascere agli inizi del X secolo. Intorno al 928 succedette al padre alla guida del Ducato.
Nel [...] des Archipresbyters Leo, a cura di F. Pfister, Heidelberg 1913, pp. 45 s.; Il Chronicon Vulturnense del monaco Giovanni, a cura di V. Federici, II, in Fonti per la storia d'Italia [Medioevo], LIX, Roma 1925, pp. 98-102; Chronicon Salernitanum. A ...
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GIOVANNI d'Andrea, detto il Sordo
Sonia Bozzi
Nacque intorno al primo decennio del Cinquecento dal pittore Andrea di Giovanni (di Griffone o Griffoni), documentato a Pisa fin dal 1494.
Il padre fu noto [...] il solo soprannome "il Sordo", era noto alle fonti come Giovanni il Sordo, detto anche Mone da Pisa. Quest'ultimo è una Madonnaaddolorata, da lui eseguiti, erano nella collezione di Federico Borromeo donata nel 1618 all'Ambrosiana di Milano. Negli ...
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svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...
presto4
prèsto4 (o prèste) s. m. – Adattamento del fr. ant. prestre (diventato poi prêtre), cui corrisponde in ital. prete; fu forma in uso anticamente, e poi anche ripetuta in secoli seguenti, soprattutto nella denominazione di prete Gianni...