GIOVANNI di Simone
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo ingegnere attivo a Pisa nella seconda metà del Duecento; non è noto se egli fosse pisano di nascita oppure divenuto solo [...] " stava cavando dal monte Pisano proprio sotto la direzione di Giovanni. L'elemento che di certo caratterizza l'intero cantiere è nella controversia fra l'Opera del duomo e il conte Federico Lancia, compagno di Corradino di Svevia. Un documento del ...
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GIOVANNI da Traetto
Fulvio Delle Donne
Scarse e desultorie sono le notizie sulla sua vita. In base alla cronologia relativa alle tappe della sua carriera amministrativa ed ecclesiastica possiamo forse [...] Otranto e dell'abate di S. Spirito di Palermo, inviati da Federico II presso la corte pontificia, né il fatto che egli era ben il tramite del vescovo Richerio di Melfi, la chiesa di S. Giovanni di Barletta, concessione che, tuttavia, il 30 genn. 1224 ...
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GIOVANNI da Casamicciola
Fulvio Delle Donne
Il toponimico che lo identifica induce a ritenere che fosse originario dell'isola di Ischia e, sulla base del percorso della sua carriera accademica, è possibile [...] che abbia studiato a Napoli, presso lo Studium fondato da Federico II di Svevia nel 1224, ma il difficile decollo di Nel Breviarium l'autore dice di essere stato discepolo di Giovanni da "Casamida", toponimico che non sarebbe altro che una variante ...
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GIOVANNI da Ancona
Luigi Canetti
Non si hanno notizie di questo frate francescano, poi vescovo di Senigallia, anteriormente al 1324. È di quell'anno la lettera di papa Giovanni XXII (incipit: "velut [...] signoria delle città e dei territori di Urbino, Osimo e Recanati. Il processo politico-inquisitoriale dei sostenitori di Federico - contro il quale Giovanni XXII l'8 dic. 1321 avrebbe pure bandito una crociata -, istruito e avviato sin dai primi mesi ...
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GIOVANNI di San Liberatore
Fulvio Delle Donne
Poche sono le notizie certe che possediamo su questo personaggio. In base alla cronologia della sua carriera ecclesiastica possiamo solo presumere che sia [...] pp. 204 s. n. 283; P. Pressutti, Regesta Honorii papae III, Roma 1888, nn. 1707, 5655; Chronicon Vulturnense del monaco Giovanni, a cura di V. Federici, III, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], LX, Roma 1938, p. 105; I necrologi cassinesi, a ...
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GIOVANNI Cieco da Parma
Anna Laura Saso
Nato a Parma (e non a Firenze come sostennero Rua, Flamini e Rossi), fu poeta improvvisatore e cantastorie attivo nella seconda metà del XV secolo.
Assai scarse [...] fine e munifico mecenate, capace di fare di Mantova una nuova Tebe. Talora G. allude anche ai genitori del Gonzaga, Federico e Margherita di Wittelsbach, orgogliosi del figlio, e ne loda la moglie Isabella d'Este ("bella aurora"). In un componimento ...
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GIOVANNI da Palermo
Sondra Dall'Oco
Visse nel XIII secolo e fece parte della schiera dei dotti di cui amava circondarsi l'imperatore Federico II. Sulla sua persona si conosce molto poco; si sa che fu [...] , n. 185).
Il Kantorowicz rileva inoltre che un Giovanni da Palermo è citato come "amicissimus meus" da Roffredo ), pp. 153-164; R. Rashed, Fibonacci e la matematica araba, in Federico II e le scienze, a cura di P. Toubert - A. Paravicini Bagliani ...
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FEDERICO di Filippo di Ubaldo (Federico Fiorentino)
Morena Costantini
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo scultore originario di Firenze, attivo a Rieti agli inizi del XVI secolo; i pochi [...] cappella della navata sinistra del duomo): quattro statue nelle loro nicchie originali, raffiguranti Isaia, Davide, S. Giovanni Battista e S. Barbara (murate sulle pareti del battistero), una base col simbolo eucaristico, un paliotto raffigurante ...
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Matematico (n. Pisa 1175 circa - m. 1235 circa). È da considerarsi, per il suo Liber abbaci (1202; rielaborato nel 1228) e per la sua Practica geometriae (1220) tra i più grandi matematici del Medioevo. Influenzato [...] nel Flos Leonardi e nel Liber quadratorum, scritti nati entrambi da dispute matematiche con Giovanni di Palermo, alcune tenute alla presenza di Federico II (1225). Particolare importanza il Liber abbaci riveste nella storia della computisteria e ...
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Figlio (n. forse Argentan, Orne, 1182 - m. Harzburg 1218) di Enrico XII di Baviera detto il Leone e di Matilde d'Inghilterra, fu dalla tradizione familiare designato a prendere le parti dell'Inghilterra [...] III, fu privato anche della corona in seguito all'elezione di Federico a re dei Romani nel 1211. Costretto ad abbandonare la Germania, tentò di recuperare il regno con l'aiuto di suo cognato Giovanni Senza Terra, ma la sconfitta di Bouvines (1214) ad ...
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svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...
presto4
prèsto4 (o prèste) s. m. – Adattamento del fr. ant. prestre (diventato poi prêtre), cui corrisponde in ital. prete; fu forma in uso anticamente, e poi anche ripetuta in secoli seguenti, soprattutto nella denominazione di prete Gianni...