GRIMALDI, Antonio
Riccardo Musso
Impossibile indicare la sua data di nascita, comunque collocabile verso la fine del XIII secolo, forse a Nizza (luogo di rifugio per molti della sua famiglia), o piuttosto [...] fine, sotto la minaccia di una nuova guerra civile, Giovanni di Valente fu costretto a dimettersi e i nobili riuscirono di Artale Alagona, gran giustiziere di Sicilia e tutore di re Federico IV.
Della sua vita privata sappiamo molto poco. Sembra però ...
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GUAIFERIO
Andrea Bedina
Principe di Salerno, nato probabilmente intorno agli anni Trenta del secolo IX, era figlio di Dauferio detto il Muto (o il Balbo).
Nell'area salernitana, da decenni interessata [...] der langobardischen Fürsten von Benevent, Capua und Salerno (seit 774), Göttingen 1902, p. 62; "Chronicon Vulturnense" del monaco Giovanni, I, a cura di V. Federici, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], LVIII, Roma 1925, p. 357; P.F. Kehr ...
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GUAGNINI, Alessandro
Laura Ronchi De Michelis
Primo figlio maschio di Ambrogio e Bartolomea Montagna nacque a Verona. Quanto all'anno di nascita, le anagrafi cittadine lo registrano come nato nel 1534 [...] Non ritenne di esporsi neppure il fedele e assai benestante amico Federico Serego, che in altri momenti difficili lo aiutò con prestiti e Jagellone, sorella di Sigismondo II Augusto e moglie di Giovanni III re di Svezia.
I sovrani svedesi ambivano a ...
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CALABRIA
PPietro De Leo
Tra la fine del sec. XII e gli inizi del XIII la Calabria, suddivisa lungo la linea Squillace-Tiriolo-Nicastro nei giustizierati di Val di Crati e Terra Giordana a nord e di [...] di Reggio e di Crotone, e altri ancora. Nella scia dei re di Sicilia suoi predecessori, Federico II concesse notevoli estensioni di bosco alle abbazie di Corazzo, di S. Giovanni in Fiore, di S. Stefano del Bosco, di S. Angelo del Frigilo, di S. Maria ...
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CASTROGIOVANNI
EEnrico Pispisa
Posta al centro della Sicilia, su un ampio terrazzo panoramico a circa 900 m sul livello del mare, la città (l'odierna Enna), alla confluenza di fondamentali strade di [...] si smorzò, tanto che nel marzo del 1262 i suoi cittadini accolsero con tutti gli onori Giovanni di Cocleria, il mendicante che si spacciava per Federico II redivivo e che lì fu catturato da Riccardo Filangieri grazie al tradimento ordito da Guglielmo ...
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BELENZANI, Rodolfo
Giorgio Cracco
Appartenente a un nobile casato di Trento che aveva costruito la sua fortuna economica amministrando e sfruttando i feudi del vescovo-principe (un suo ascendente, Guglielmo, [...] trapiantarono a Trento, dove - è il caso di Giovanni Ludovico Lambertacci e di Alessandro dei Dottori divennero vicari marche dì denari meranesi. Mentre il 16 aprile il duca Federico occupava Trento, il B. indugiava nell'assedio di Castel Pergine ...
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Pietro da Celano
Alessandro Clementi
Figlio del conte Berardo da Celano, P. riunificò le contee di Albe e Celano che erano state separate fin dal 1143. Pur essendo attestato nel 1189 come conte di Celano, [...] Un'altra figlia di P., Rogasiata, sposò il conte Giovanni di Ceccano il quale dominava la media valle del nei confronti della casa sveva sembrò venire meno, a tal punto che Federico si rivolse dalla parte di Diopoldo e lo nominò capitano al posto ...
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FRATI PREDICATORI
GGiulia Barone
Ordine religioso sviluppatosi all'inizio del Duecento e consacrato alla predicazione. La denominazione Domenicani ‒ con cui sono comunemente conosciuti ‒ li ricollega [...] una sorta di 'certificato di ortodossia' in favore di Federico, che il papa fece comunque condannare nel concilio di Lione guida dell'Ordine, fosse un suddito dell'Impero, Giovanni Teutonico, contribuì a mantenere i Frati predicatori relativamente al ...
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Caccia
Baudouin van den Abeele
"L'arte della caccia", scrive Federico II nel prologo al De arte venandi, "è la ricerca degli insegnamenti che permettono all'uomo di catturare per il suo uso degli animali [...] cum avibus, a cura di C.A Willemsen, Lipsiae 1942;.
Giovanni Villani, Nuova Cronica, a cura di G. Porta, Parma 1990 B. van den Abeele, Nogent-le-Roi 2000.
A.L. Trombetti Budriesi, Federico II di Svevia. De arte venandi cum avibus, Bari 2000.
M.S. Calò ...
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BADOER, Federico
Aldo Stella
Nacque a Venezia il 2 genn. 1519. Suo padre Alvise era un influente uomo politico e provvide ad avviare i sei figli alla carriera diplomatica e amministrativa della Repubblica; [...] col denunciarlo al Senato, che ne decretò l'arresto (19 ag. 1561), insieme con i nipoti Alvise, Giustiniano e Giovanni, facendo sequestrare i libri della contabilità e "bollar le robbe, zoie che si trovano nelle case... per caution delli creditori ...
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svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...
presto4
prèsto4 (o prèste) s. m. – Adattamento del fr. ant. prestre (diventato poi prêtre), cui corrisponde in ital. prete; fu forma in uso anticamente, e poi anche ripetuta in secoli seguenti, soprattutto nella denominazione di prete Gianni...