CASATI, Cherubino
Agostino Borromeo
Nulla si sa della sua famiglia: nato probabilmente a Milano, nell'anno 1551, al fonte battesimale gli venne imposto il nome di Giovanni Ambrogio. Il 25 marzo del [...] s., 329 s., 437 s., 569 s.; B. Gavanto, Thesaurus Sacrorum Rituum, Roma 1635, ad Indicem;Bibl. Ambr. di Milano, Card. Federico Borromeo: ind. delle lett. a lui dirette, Milano 1960, p. 108; G. Borsieri, Il supplimento della Nobiltà di Milano, app. a ...
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CONSOLINI (Consolino), Pietro
Anna Foa
Nacque a Monteleone di Fermo il 25 nov. 1565 da Vittorio e da Santa Fortuna. Dopo i primi studi a Fermo, proseguì gli studi a Roma, dove viveva un suo zio, Stefano [...] Massarini, prete a S. Giovanni dei Fiorentini, e cominciò a frequentare gli esercizi spirituali dell'Oratorio, conoscendovi sovrannaturale della malattia del santo fu affidata dal cardinale Federico Borromeo a ben più importanti medici, tra cui ...
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BONIFACIO, Scipione
Giuseppe Pignatelli
Scarse sono le notizie biografiche che abbiamo intorno al B.: originario di Treviso, visse fra la seconda metà del XVIII e l'inizio del XIX secolo; prete secolare, [...] religiosa. L'operetta piacque al vescovo di Brescia, Giovanni Nani, uno degli affieri dell'antigiansenismo veneto e intorno attese fino al 1800, pubblicava il Viaggio e sposalizio di Federico nipote di Enrico Wanton alle terre incognite australi ed ai ...
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BALSAMO
Alessandro Pratesi
Decimo abate della SS.ma Trinità di Cava de' Tirreni, successe al beato Pietro II, che lo aveva designato per l'alta carica tre giorni prima di morire, il 13 marzo 1208. Prima [...] momentanea debolezza del potere regio per la minore età di Federico II, erano riusciti a far trionfare sui diritti dell'abbazia nel 1295 dal monaco Giovanni di Capua, contiene in calce un elogio in versi, dovuto allo stesso Giovanni, di coloro che ...
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CASTIGLIONI, Giovanni Giacomo
Franca Petrucci
Nacque da Branda, della nobile e illustre famiglia milanese, e da Dorotea Cusani nel 1471 circa.
Abbracciò la carriera ecclesiastica ed era suddiacono e [...] . Salito sul trono, dopo l'abbandono del Regno da parte di Carlo VIII e la morte di Ferrandino (7 ott. 1496), re Federico, il C. venne inviato di nuovo a Napoli, per ottenere dal nuovo sovrano aragonese la conferma del possesso del ducato di Bari da ...
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BARTOLOMEO da Roma
Zelina Zafarana
Figlio di Pietro, nacque a Roma, in Campo de' Fiori, intorno alla metà del sec. XIV, dalle famiglie Fiorimonte e Colonna, secondo la notizia data nell'elogio (edito [...] come converso nell'Ord ne domenicano, nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo a Venezia, mutando il suo nome in Giacomo, riformistiche a Vicenza nel primo quattrocento, in Studi in onore di Federico Mistrorigo, Vicenza 1958, pp. 85s, 876 ss. (nn. ...
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BENEDETTO
Zelina Zafarana
Vescovo di Porto nella seconda metà del sec. X, fu consacrato da Giovanni XII probabilmente intorno al 960. Scoppiata la lotta fra il papa e Ottone I (963), B. si accostò al [...] vescovo Eroldo di Salisburgo, il quale venne sostituito con Federico: anche B., infatti, appose insieme con gli altri , era stato consacrato a Roma il 18 ott. 968 da papa Giovanni XIII), portò a termine la sua missione in Germania tra la fine ...
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COZZANDO, Leonardo
Franca Petrucci
Nacque nel 1620 da Donato, avvocato, a Rovato (Brescia).
A dodici anni entrò nell'Ordine dei servi di Maria e, compiuti studi filosofici, tenne letture di filosofia [...] titolo La notte del santissimoNatale, dedicato a Francesco e Federico Buratti. Dieci o undici anni dopo era la volta P. M. Paolo Bigone da Chiari servita, dedicato a Giovanni Paolo dei conti di Caleppio. Anche di argomento agiografico è ...
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GOTTIFREDI, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Roma il 3 maggio 1595 da Giovanni Battista, di illustre famiglia cittadina, e Girolama Poggi. Il 28 apr. 1610 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù, [...] conobbe il giovane e futuro santo gesuita fiammingo Giovanni Berchmans. Questi incontri influirono sui suoi interessi ; G. Gabrieli, Il carteggio linceo della vecchia Accademia di Federico Cesi (1603-1630), in Memorie della R. Accademia nazionale ...
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FILANGIERI, Enrico
Norbert Kamp
Figlio di Guido, feudatario di Nocera (morto nel 1256) e fratello di Pietro cappellano pontificio (morto nel 1290) e di Riccardo, elevato alla dignità comitale con l'investitura [...] tuttavia probabile che, a causa dell'atteggiamento ostile di Federico II verso la sua famiglia, nel 1243 abbia lasciato IV nell'ottobre 1259 a favore del nuovo arcivescovo di Bari, Giovanni Saraceno. Il papa ordinò poi al fratello del F., il ...
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svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...
presto4
prèsto4 (o prèste) s. m. – Adattamento del fr. ant. prestre (diventato poi prêtre), cui corrisponde in ital. prete; fu forma in uso anticamente, e poi anche ripetuta in secoli seguenti, soprattutto nella denominazione di prete Gianni...