GROSSI, Giovanni Battista Gennaro
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque ad Arce, nel Frusinate, il 24 giugno 1756 (non 1766, come in alcuni repertori), primogenito del primo matrimonio di Federico, medico [...] come l'avo Alessio, con Marianna dei marchesi Bellucci, in una famiglia di buona distinzione che faceva uso dello stemma tuttora visibile sulla facciata del palazzetto da lui fatto erigere in Arce. Il ...
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BOLLA, Bartolomeo
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Poeta bergamasco vissuto fra il sec. XVI e il XVII. Le notizie che possediamo sulla sua vita, sono scarsissime e confuse.
Sostanzialmente sulla scorta delle informazioni contenute [...] da vivere. Fra i signori a cui sono rivolte le dediche ricorrono il principe elettore palatino Federico IV, Alberto e Filippo di Hanau, Giovanni Giorgio di Brandeburgo, Maurizio langravio di Hesse - Cassel, Maurizio di Nassau e Orange (al quale ...
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BENEDETTO da Cesena
Eugenio Ragni
Non si conosce l'anno della nascita di B., presumibilmente da collocare nei primi anni del sec. XV. Alcuni accenni autobiografici possono ricavarsi dal suo poema, De [...] , e tutto il resto dei suoi averi alla moglie Marchina di Giovanni da Fano, da lui sposata dopo il 1437 e prima del 1454 composizione del poema è da porre tra il 1452 (incoronazione di Federico III) e il 1455 (morte di Niccolò V, nominato come ...
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PATRIZI PICCOLOMINI, Agostino
Nelly Mahmoud Helmy
– Nacque a Siena intorno al 1435 dal notaio ser Aloisius Patrizi, come si ricava da una nota di possesso apposta da Agostino in un codice di Giovenale [...] redigere una relazione della visita a Roma dell’imperatore Federico III (De adventu Friderici III imperatoris, Roma, , pp. 260 s.; Il Pontificalis liber di A. P. P. e Giovanni Burcardo (1485), edizione anastatica, a cura di M. Sodi, Città del Vaticano ...
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BATTISTA (Battisti, Batista, Batisti, Batisto), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Nato a Grottaglie (Taranto) l'11 febbr. 1610 da Cesare e Macedonia Fasano, perse ben presto i genitori, ereditandone molti debiti [...] sua poesia, tra i compatrioti. Il poeta grottagliese D. Giovanni Cicinelli aveva composto una Censura del parlar moderno, Napoli Battista. Questi, credendo che la censura fosse opera di Federico Meninni, scrisse o, come vuole il Pedio, fece scrivere ...
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CAPOZIO, Priamo
Claudio Mutini
Nacque intorno alla metà del sec. XV quasi certamente a Marsala. Egli stesso si dichiarava "Lilybita Siculus", cioè nativo di capo Lilibeo.
Le vaste lacune che presenta [...] del fondatore dell'università di Lipsia, Federico di Sassonia. Dagli elogi del figlio Federico II, il discorso prende lo spunto il 26 luglio 1517 in una casa presso la chiesa di S. Giovanni dei Tartari e ucciso al grido di "mora lu mal consiglio" ...
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MANENTI, Giovanni
Dante Pattini
Nacque presumibilmente a Venezia verso la fine del XV secolo.
Si conosce poco circa le sue origini. "Cittadino veneziano" (cioè originario di Venezia), come si definì [...] anche il Manenti. Non è da escludere l'identificazione con un Giovanni (o Giovan Battista) Manente attivo a Roma tra il 1514 e , e forse a conoscenza dell'intenzione del marchese Federico II Gonzaga di aderire alle richieste romane, che reclamavano ...
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FERRARI, Guido
Luisa Narducci
Nacque a Novara il 6 febbr. 1717 da Oliviero, di famiglia di antiche tradizioni. Originaria del Veneto, essa compare sin dal 1219nei registri ufficiali della città di Novara [...] , in particolare con Alfonso Casati, Filippo Bovio e Giovanni Antonio Lecchi. Di questi colleghi il F. scrisse le distintisi nella guerra tra l'Austria e la Prussia di Federico II (De vita quinque Austriacorum imperatorum qui floruerunt bello ...
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CASOTTI, Giovan Battista
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile di origine bolognese, nacque a Prato il 21 ott. 1669 da Giovan Ludovico e da Maria Porzia Raffaelli.
Dopo aver frequentato, da [...] giunto a Firenze il giovane principe poi elettore di Sassonia Federico Augusto, il C. fu destinato al suo servizio per volere arti, VII, Venezia 1840, pp. 354-362; L. Campana, Monsignor Giovanni della Casa e i suoi tempi, in Studi stor., XVI (1907), ...
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CABACIO RALLO, Manilio
Manoussos Manoussacas
Nacque a Sparta verso il 1447, figlio unico di Tommasa Boccali e di Demetrio Cavakis Raul, noto copista di manoscritti greci, amico di Gemisto Pletone e [...] un fatto che egli mostra nei suoi scritti una particolare stima, per Giovanni Pontano e che il Pontano da parte sua dedicò al C. dei con la corte napoletana attestano anche i versi indirizzati a Federico I (1496-1501) in segno di gratitudine e alla ...
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svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...
presto4
prèsto4 (o prèste) s. m. – Adattamento del fr. ant. prestre (diventato poi prêtre), cui corrisponde in ital. prete; fu forma in uso anticamente, e poi anche ripetuta in secoli seguenti, soprattutto nella denominazione di prete Gianni...