Figlio (n. 912 - m. Memleben 973) di Enrico I, re di Germania. La figura di O. costituisce indubbiamente un punto fermo nella storia europea durante l'Alto Medioevo. Con l'indebolimento del particolarismo [...] provocò l'opposizione di Liudolfo, coadiuvato da Corrado e da Federico arciv. di Magonza; dal 953 arse nuovamente la guerra cattedra di S. Pietro una sua creatura, Leone VIII, contro Giovanni XII che, dopo averlo incoronato, alla sua partenza da Roma ...
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Uomo politico italiano (Roma 1915 - ivi 2010). Antifascista e partigiano, ha svolto un ruolo centrale nella storia italiana del dopoguerra nella sua triplice figura di dirigente politico, di governante [...]
VITA E ATTIVITÀ
Nipote dello statista liberale Giovanni Giolitti, quasi destinato alla politica per tradizione dopo a Torino per lavorare nella fabbrica di lime dello zio Federico e stringendo amicizia con intellettuali quali L. Geymonat, C. Pavese ...
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Pittore e incisore (Norimberga 1471 - ivi 1528). È il più alto rappresentante dell'arte e della cultura del Rinascimento del Nord e il carattere nordico del suo temperamento si rivela potentemente nel [...] dipinti o incisi, tra cui quelli dipinti di Girolamo Holzschucher (Staatliche Museen, Berlino, 1526) e di Giovanni Kleberger (1526, Vienna), e le incisioni di Federico il Savio e di Erasmo da Rotterdam (1526). Gli studî teorici del D. furono da lui ...
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Famiglia che deve il suo nome al castello di Zollern nella Svevia, e riporta le sue fortune a Federico III conte di Zollern, fautore degli Hohenstaufen, il cui matrimonio con Sofia, figlia del conte Corrado [...] I; e Alberto Achille, con la Dispositio Achillea del 1473, ripartì i possedimenti territoriali tra i suoi figli Giovanni Cicerone, Federico il Vecchio e Sigismondo, quest'ultimo morto (1495) senza discendenza, sicché anche la sua parte passò al ...
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Pittore, scultore, architetto (Siena 1439 - ivi 1501). La sua poliedrica attività ha fatto presupporre una giovanile frequentazione dell'ambiente del Taccola, l'Archimede senese, oltre che una più specifica [...] ; dal 1476 alla corte di Urbino, al servizio di Federico e poi di Guidubaldo da Montefeltro, continua i lavori del a Pavia, dove incontra Leonardo; presta i suoi servigi a Giovanni Della Rovere, a Ferdinando d'Aragona, duca di Calabria, agli ...
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Figlio (n. 1278 - m. 1343) e successore (1309) di Carlo II d'Angiò, si ritrovò a regnare sulla sola Napoli in seguito alla cessione della Sicilia a Federico d'Aragona (1272-1337), secondo quanto stabilito [...] Aragona, sorella di Giacomo II. Ripresa (1299) la lotta contro Federico d'Aragona e i Siciliani ribelli, R., che aveva il . in Italia procede di stretto accordo con quella del nuovo papa Giovanni XXII; anzi, per cinque anni (1319-24), R. dimora ...
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Famiglia genovese, il ramo più importante della numerosa stirpe dei conti di Lavagna. Tra i suoi primi esponenti, fu Ugo (sec. 12º-13º), che si chiamò Fliscus, da cui il nome della famiglia. L'assunzione [...] IV, portò i F., già di parte imperiale, a schierarsi contro Federico II e i ghibellini: nella lotta si distinsero i figli di a Filippo Maria Visconti che la possedeva dal 1421; nel 1442 Giovanni Antonio (m. nel 1447) si impadronì con un tumulto di ...
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Figlio (Kolozsvár 1440 circa - Vienna 1490) di Giovanni Hunyadi, alla morte di Ladislao V fu eletto al trono (1458), mentre era ancora prigioniero a Praga di re Giorgio di Poděbrady. Tornato in Ungheria, [...] l'appoggio di Pio II, progettò una grande crociata contro Maometto II. Con la promessa di successione al trono imperiale, fattagli da Federico III e da papa Paolo II, M. fu coinvolto nella guerra (1468) contro gli Ussiti e contro Giorgio di Poděbrady ...
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Pittore (Correggio 1489 circa - ivi 1534). Scarne sono le notizie sulla sua vita, trascorsa prevalentemente nel paese natale e a Parma: la sua formazione dovette avvenire nel clima culturale mantovano, [...] Roma dell'artista. La decorazione della cupola di S. Giovanni Evangelista a Parma (1520-23), con l'eliminazione di di Giove che il C. dipinse negli ultimi anni della sua vita per Federico Gonzaga (Danae, Roma, Gall. Borghese; Leda, Berlino, Staat. Mus ...
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Nobile famiglia veneziana, assurta a notevole importanza politica quando suoi membri (Badoaro, Pietro, Angelo, Giovanni e Girolamo), dopo la serrata del Maggior Consiglio, furono tra i maggiori esponenti [...] (1516), membro del Consiglio dei Dieci, governatore delle entrate. Giovanni (1465 circa - 1535) fu ambasciatore a Roma (1507-09 e pose fine alla sua carriera politica. Il figlio Federico (Venezia 1519 - ivi 1593) fu ambasciatore presso Ferdinando ...
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svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...
presto4
prèsto4 (o prèste) s. m. – Adattamento del fr. ant. prestre (diventato poi prêtre), cui corrisponde in ital. prete; fu forma in uso anticamente, e poi anche ripetuta in secoli seguenti, soprattutto nella denominazione di prete Gianni...