BELLEZZA, Giovanni
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Nacque a Milano il 9 ag. 1807. Orefice, cesellatore e bronzista, fu autore di molte opere che portano le tipiche impronte del suo tempo. Nel 1842 eseguì [...] , ispirati a quelli fatti nel 1528 dall'orefice Nicola da Milano, su disegno di Benvenuto Cellini, e commissionati da Federico Gonzagal, questi erano stati rubati e fusi nel 1848 dalle truppe austriache.
I reliquiari del B. sono tuttora conservati ...
Leggi Tutto
CREMONA (Carmona), Melchiorre (Marchionne, Melchionne)
Rosella Carloni
Lombardo, scalpellino, erroneamente considerato dal Brun come appartenente alla famiglia di Giovan Pietro Cremona, è documentato [...] in collaborazione con Muzio Quarto la tomba del cardinale Federico Corner, fatta edificare dal pontefice Gregorio XIV in sulle colonne di porfido all'ingresso della cappella di S. Giovanni Evangelista del battistero lateranense (Donati, 1942, pp. 337 ...
Leggi Tutto
BONZAGNI (Bongiovanni), Giovan Francesco
Graham Pollard
Figlio di Giacomo, orafo, non sappiamo quando nacque; visse a Parma nel sec. XVI. Orafo come il padre, nel 1522 figura tra gli Anziani del Comune; [...] continuò la sua arte alla stessa maniera del fratello Giovan Federico. Un altro figlio, Gabriele, fu assassinato a Roma , sposò un Lalatta; Orsina Barbara, nata nel 1513, sposò Giovanni Fragni, e fu madre dell'orefice e medaglista Lorenzo; Lucrezia, ...
Leggi Tutto
BRUGIERI, Domenico
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca nel 1678, dalla città natale si trasferì giovinetto a Roma e fu prima alla scuola del pittore L. Baldi, poi a quella del Maratta (Trenta). Secondo il [...] , dove si trattenne due anni per perfezionarsi presso Giovanni Gioseffo Dal Sole. Dopo il suo ritorno in patria e di G. A. Luchi detto il Diecimino. Suo figlio, di nome Federico, fu anch'egli pittore e maestro.
Fonti e Bibl.: V. Marchiò, Forestiere ...
Leggi Tutto
Pittore (Firenze 1622 - Roma 1717). Allievo a Firenze di G. Bilivert, lavorò prevalentemente a Roma. Membro dell'Accademia di S. Luca e della Congregazione dei Virtuosi, dipinse numerose pale d'altare [...] soprattutto fama come ritrattista (Cardinale Giulio Rospigliosi, 1658, Gall. naz. d'arte antica; Cardinale Bernardino Spada, gall. Spada; Federico Zuccari, 1695, Accademia di S. Luca; ecc.). Lasciò opere anche nel duomo di Siena (1687) e di Viterbo ...
Leggi Tutto
Pittore (Colbordolo 1440 circa - Urbino 1494), padre di Raffaello. Si formò nell'ambiente della corte di Urbino; la sua ricca cultura figurativa, che si evidenzia nella Cronaca rimata (1492, ms. Biblioteca [...] Vaticana) scritta in onore di Federico da Montefeltro, si ritrova nella sua migliore produzione (pala Oliva, 1489, Frontino, convento di Montefiorentino; Visitazione, Fano, S. Maria Nuova). Modeste le qualità pittoriche di S., che accanto a influssi ...
Leggi Tutto
Incisore, calcografo e tipografo (Milano 1626 - ivi 1702), capostipite di una famiglia di tipografi con bottega a Milano in via S. Margherita. Ricordiamo il sacerdote Giovanni Battista (Milano 1706 - ivi [...] Gazzetta di Lugano. Nel 1799 la tipografia A., accusata di irreligiosità, fu invasa e distrutta da un gruppo di fanatici e Giovanni Battista jr. fuggì a Roma. Dal ramo principale, estintosi con Pietro (Milano 1814 - ivi 1879), che fu esule nel 1834 ...
Leggi Tutto
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...
presto4
prèsto4 (o prèste) s. m. – Adattamento del fr. ant. prestre (diventato poi prêtre), cui corrisponde in ital. prete; fu forma in uso anticamente, e poi anche ripetuta in secoli seguenti, soprattutto nella denominazione di prete Gianni...