CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] del duomo di Vicenza. Del 1684 è la Glorificazione di Giovanni Giustinian nella Rotonda di Rovigo, come pure le due grandiose di parallelismi con i quasi coetanei Antonio Bellucci e Federico Cervelli, che possono spiegate certi scambi d'attribuzione. ...
Leggi Tutto
MAGGI, Pietro
Micaela Mander
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del M., e nemmeno i nomi dei genitori: diverse sono infatti le persone che portano questo cognome nella Milano tra Sei e Settecento, [...] a Milano (perduta) e che affiancò, insieme con Federico Bianchi, in S. Alessandro, nella stessa città (cupole in S. Maria in Camposanto, alcuni quadri per una cappella in S. Giovanni in Conca, tre medaglioni sulla volta del coro in S. Maria della ...
Leggi Tutto
NEGRI, Francesco
Marco Catucci
NEGRI, Francesco. – Nacque a Ravenna il 27 marzo 1623, da Stefano, di famiglia facoltosa.
Destinato allo stato ecclesiastico dal padre, compiuti gli studi di teologia, [...] parte della vita il suo maggior biografo, il contemporaneo Giovanni Francesco Vistoli, dal quale attingono i lavori di Filippo finalmente Capo Nord. Ritornato a Copenaghen, fu ricevuto dal re Federico III di Danimarca. Nel 1666 era di nuovo a Ravenna ...
Leggi Tutto
BUVALELLI, Rambertino (Lambertino)
Eugenio Ragni
Nacque a Bologna, da Guido, probabilmente tra il 1170 e il 1180.
Se la forma del nome oscilla tra "Lambertino" e "Rambertino", il cognome è più variamente [...] . 413); e, atto più importante di tutti, riuscì ad imporre a Federico II - che si recò ad incontrare presso Modena e seguì fino a nel 1226 sui trentacinque anni nell'ex monastero di S. Giovanni Battista del monte Gemolo, sui colli Euganei tra Este e ...
Leggi Tutto
Fratello di Ludovico, nacque a Roma l'8 ott. 1905 da Giovanni, incisore di pietre preziose, e da Maria Borelli. Entrato nell'artiglieria pontificia, divenne cadetto effettivo il 4 marzo 1818; contemporaneamente [...] 1851 (Arch. Segr. Vat., Segreteria di Stato, a. 1851, rubr. 165, fasc. 1) dai diplomatici prussiani a Roma, per ordine di Federico Guglielmo IV che aveva aderito a una supplica del padre del C., dal 1832 emigrato a Berlino, dove era stato nominato ...
Leggi Tutto
VITELLI, Alessandro
Michele Lodone
Nacque nel 1499 a Città di Castello, figlio naturale del condottiero Paolo, condannato a morte per tradimento dalla Repubblica Fiorentina nell’ottobre dello stesso [...] In settembre, assediato da Michele Antonio di Saluzzo, Federico Gonzaga di Bozzolo e Francesco Maria della Rovere nell’ Pisignano, fu costretto alla resa e si ritirò a Ponte San Giovanni, per curare la ferita a un braccio provocata da un colpo ...
Leggi Tutto
TOCCAFONDI, Bianca
Paolo Puppa
Nacque a Firenze il 27 maggio del 1922. Era la secondogenita di Maria e Gastone Toccafondi, in un elenco che annovera due fratellini Luciano e Athos, destinati a morire [...] Brissoni. Nel 1963 fu Vera ne L’immagine di Antonio Conti e Federico Zorzi per la regia di Claudio Fino. E più avanti si segnalò alla sala Nervi in Vaticano alla presenza del Papa Giovanni Paolo II, indizio di un’urgenza religiosa che ormai ...
Leggi Tutto
TREZZI, Aurelio
Valentina Nava
Nacque nel 1564. Ammesso al Collegio ingegneri e architetti di Milano nel biennio 1588-89 (Gatti Perer, 1965), risulta residente in città nella casa del padre Giovanni [...] della provincia lombardo-veneta di S. Ambrogio dell’ordine ospedaliero di S. Giovanni di Dio: 1588-1787, I, Milano 1975, p. 50, n. L’ideazione della casa madre degli Oblati di S. Ambrogio: Federico Borromeo, A. T., Fabio Mangone, ibid., pp. 123-166 ...
Leggi Tutto
RAYPER, Ernesto
Silvestra Bietoletti
RAYPER, Ernesto. – Nacque a Genova il 1° novembre 1840 da Giuseppe, agiato imprenditore, e da Angela Prato.
Compiute le scuole elementari presso l’istituto dei padri [...] in memoria dell’artista dai suoi fratelli ed eredi, Federico e Giuseppina. Sempre nel 1869 Rayper inviava alla mesta, pubblicata su L’Arte in Italia, venne salutata da Giovanni Camerana come opera di «ardito interprete» dalla «pensosa armonia» ...
Leggi Tutto
ARNALDO da Brescia
Arsenio Frugoni
Nacque a Brescia verso la fine del sec. XI o al principio del sec. XII. "Clericus ac lector tantum ordinatus", fu discepolo di Abelardo. A Brescia divenne canonico [...] a cura di G. Waitz, Hannover 1912, passim; Gesta di Federico I in Italia descritte in versi latini da anonimo contemporaneo, a Ligurinus, in Migne, Patr. Lat. CCXII, coll. 255 ss.; Giovanni di Salisbury, Historia pontificalis, a cura di R. L. Poole, ...
Leggi Tutto
presto4
prèsto4 (o prèste) s. m. – Adattamento del fr. ant. prestre (diventato poi prêtre), cui corrisponde in ital. prete; fu forma in uso anticamente, e poi anche ripetuta in secoli seguenti, soprattutto nella denominazione di prete Gianni...
classificabilita
classificabilità s. f. inv. Possibilità di essere classificato, ripartito in classi o categorie che rispondono a criteri prestabiliti. ◆ Ciò che resta di [Giovanni] Amendola è la lezione antitotalitaria di Amendola […] Da...