ALCIONIO (Alcyonius), Pietro
Mario Rosa
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1487 (se morì appena quarantenne, come affermano concordi i biografi, nel 1527). Ignoto è il suo nome di famiglia e conosciuto [...] . pone tra gli pseudoaristotelici e attribuisce a Teofrasto, a Federico Gonzaga, marchese di Mantova; i libri de animalibus al doge Genova, Ottaviano Fregoso; la vita di Aristotele di Giovanni Fiopono all'amico e condiscepolo presso il Musuro, ...
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FERRARI, Paolo
Sergio Torresani
Nacque a Modena il 5 apr. 1822 da Sigismondo, ufficiale estense, e da Elisabetta Palmieri. Dopo che il padre fu nominato comandante del battaglione scelto dei Cacciatori [...] tradito dalla moglie, la tesi è tutta raccolta nella tirata di Federico (atto V, scena I), il quale si avventa con parole Gemma Cuniberti (Mario e Maria, Antonietta in collegio, Giovanni Pico della Mirandola, Giorgetta cieca), tradusse alcuni testi ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] severità. Si fece tra l'altro promotore della pubblicazione di una raccolta di disposizioni sanitarie emanate dai re normanni, da Federico II e dai sovrani aragonesi di Sicilia, risalente al XV secolo. L'I. riordinò il manoscritto, vi aggiunse nuovi ...
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VISCONTI (di Pisa), Federico
Mauro Ronzani
VISCONTI (di Pisa), Federico. – Nacque a Pisa, nei primi anni del Duecento, da Enrico di Ricoveranza: quest’ultimo era con ogni probabilità nipote ex avo di [...] città del conte Ugolino della Gherardesca e dei figli di Giovanni Visconti (il giudice di Gallura da poco defunto), 4835, 4901, 5984, 6984; Les sermons et la visite pastorale de Federico Visconti archevêque de Pise (1253-1277), a cura di N. Bériou, ...
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VALIANI, Leo
Andrea Ricciardi
VALIANI (propr. Weiczen, italianizzato durante il fascismo), Leo. – Nacque a Fiume/Rijeka il 9 febbraio 1909 da genitori ebrei non praticanti di madrelingua tedesca e di [...] soprattutto con Raffaele Mattioli che, dopo la morte di Federico Chabod nel 1960, gli affidò con Venturi la direzione , Corriere della sera, dove nel 1970 fu chiamato da Giovanni Spadolini diventandone una delle firme di punta. Si oppose alla ...
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VALLETTA, Vittorio
Franco Amatori
– Nacque a Sampierdarena (dal 1926 parte del Comune di Genova) il 28 luglio 1883, in una famiglia legata ai valori risorgimentali. Il padre Federico, palermitano, era [...] repressione del sindacato socialcomunista FIOM (Federazione Impiegati Operai Metallurgici), che alla V., Torino 1983. Notizie su di lui sono reperibili anche in V. Castronovo, Giovanni Agnelli: la Fiat dal 1899 al 1945, Torino 1977; M. Giovana, Torino ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] Forse era a Padova già nei primi anni del Cinquecento: Giovanni Piero Dalle Fosse (Pierio Valeriano) lo menziona tra i trasferirsi il 27 marzo a Mantova, al servizio del duca Federico II Gonzaga come precettore del figlio Francesco per 300 scudi annui ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] e Il favore degli dei di Sabadini nel «gran teatro»), nel S. Giovanni Grisostomo di Venezia (1690: Pirro e Demetrio di Tosi; 1691: L Torelli presero servizio alla corte del margravio Giorgio Federico II di Brandeburgo-Ansbach, dove il cantante compose ...
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MONICELLI, Mario
Stefano Della Casa
– Nato il 16 maggio 1915 da Tomaso, giornalista impegnato con spiccati interessi letterari e teatrali, e da Maria Carreri, donna acuta e intelligente sebbene di pochi [...] si giovarono dei dialoghi scritti dal duo con il concorso di Federico Fellini. Subito dopo, Steno e M. lavorarono con i del 29 nov. 2010, mentre era ricoverato all’ospedale San Giovanni a Roma, dopo aver appreso che una malattia lo avrebbe privato ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] ad opera dell'architetto Costantino Gallizioli e dei decoratori Federico Ferraris e Donnino Riccardi. Nel 1785 la galleria, ambito di idee si colloca la lunga collaborazione con monsignor Giovanni Bottari (conosciuto a Roma nel 1757), cui il C ...
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presto4
prèsto4 (o prèste) s. m. – Adattamento del fr. ant. prestre (diventato poi prêtre), cui corrisponde in ital. prete; fu forma in uso anticamente, e poi anche ripetuta in secoli seguenti, soprattutto nella denominazione di prete Gianni...
classificabilita
classificabilità s. f. inv. Possibilità di essere classificato, ripartito in classi o categorie che rispondono a criteri prestabiliti. ◆ Ciò che resta di [Giovanni] Amendola è la lezione antitotalitaria di Amendola […] Da...