VOLTERRA (A. T., 24-25-26)
Aldo NEPPI MODONA
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Giovanni Battista PICOTTI
Attilio Mori
Città della Toscana nella provincia di Pisa, da cui dista circa 70 km. verso SSE., già [...] Gozzoli, una tavola di M. Albertinelli, affreschi di Giovanni da San Giovanni e quadri del Domenichino e di Matteo Rosselli. Tra 298 a. C. da L. Cornelio Scipione. Divenuta città federata di Roma diede anch'essa, nella seconda guerra punica, il suo ...
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PRESBITERIANI
Camillo Crivelli
Il presbiterianismo è il regime ecclesiastico stabilito da Calvino e adottato anche da confessioni che non professano tutte le dottrine di lui, e rappresenta, con l'episcopalianismo [...] decreto e della predestinazione ed elezione. Quando nel 1817 Federico Guglielmo III volle unire i luterani e i riformati in Ungheria la Confessio Czengerina (1570).
Nella Scozia Giovanni Knox presentò al parlamento scozzese la Confessio Scoticana I ...
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Città della provincia di Catanzaro, situata all'inizio del margine settentrionale della tozza penisola che tra il Neto e il Tacina si spinge nel Mare Ionio (v. marchesato). Il nome corrisponde, nella forma [...] anche capolinea di una ferrovia complementare in costruzione per S. Giovanni in Fiore e Cosenza, già in esercizio sino a Petilia dai Normanni, risorse economicamente sotto Ruggiero II. Più tardi Federico II ne restaurò le mura e il porto. Nel 1284 ...
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La vita. - Figlio naturale del generale d'artiglieria Destouches e della canonichessa de Tencin, d'Alembert nacque a Parigi il 16 novembre 1717, e appena nato fu abbandonato sui gradini della chiesa di [...] Accademia di Berlino e l'acclamazione a socio, nonché l'amicizia di Federico II, che gli si conservò fervida e costante durante quarant'anni. parziali del primo e del secondo ordine. Risoluto da Giovanni Bernoulli il problema del moto di un grave in ...
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. Famiglia principesca italiana che tenne la sovranità dei ducati di Ferrara, Modena e Reggio, della contea di Rovigo e di altre terre, e si estinse nel ramo legittimo maschile con Alfonso II nel 1597, [...] ) fu padre di Obizzo I (morto il 1193), incaricato da Federico Barbarossa del giudizio di appello nella marca di Verona: a lui premorì anche Modena, con l'aiuto della lega formatasi contro Giovanni di Boemia. In tutto questo secolo XIV la posizione ...
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Fra le molte comunità religiose formatesi in Boemia durante la riforma cèca nel sec. XV, l'Unitas fratrum è una delle più importanti. Espulsi dalla Boemia dopo la sconfitta del 1620, i Fratelli mantennero [...] della nobiltà e dello stato, a danno del popolo.
Con Giovanni Augusta (v.), successore di Luca, l'Unione si avvicina ciò contro gli Asburgo. Il candidato dell'Unione, il calvinista Federico del Palatinato, chiamato al trono di Boemia nel 1619 ...
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Molto si è discusso sull'origine della caccia col falco. V'ha chi la ritiene d'importazione germanica, allegando fra l'altro per il termine "falco" un etimo germanico (ant. norv. falki; ant. alto ted. [...] Ruggero re di Sicilia. D'altro lato, alla corte di Federico II furono letti e apprezzati i trattati di falconeria, attribuiti Fra le traduzioni francesi, meritano un cenno una fatta per Giovanni di Dompierre (morto nel 1308) e una seconda per Luigi ...
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Celebre città della Palestina in Giudea, a 9 km. circa a sud di Gerusalemme, e a 777 m. di altezza, sulla dorsale che forma spartiacque fra il Mar di Levante e il Mar Morto ed è incisa da tutte le parti, [...] dei due artisti armeni padre Abramo ed Arakel. Nel 1229 Federico II stipulò il ritorno di Betlemme al regno latino, contratto In questo periodo, per opera di un vescovo indegno, Giovanni Romano (1239), che dilapidò tutte le ricchezze del tesoro ...
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Città delle Marche, in provincia di Ascoli, sede arcivescovile; è sita al centro di un vasto territorio di colli coronati di paesi e degradanti all'Adriatico, tra Chienti e Aso - la "Fermana" -, cui impresse [...] Crivelli in S. Lucia, di un anonimo, creduto a torto Giovanni di Paolo, nella chiesa dell'Angelo Custode, di un primitivo un assedio e venne saccheggiata e incendiata dalle truppe di Federico Barbarossa (1176), in cui potere restò fino al 1185. ...
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TERNI (A. T., 24-25-26 bis)
Marina EMILIANI SALINARI
Giuseppe LUGLI
Achille BERTINI-CALOSSO
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Il più popoloso centro dell'Umbria, capoluogo di provincia. Sorge, a circa 130 m. s. m., sul margine orientale [...] , resistette poi validamente anche a Federico II. Caduta verso la fine del sec. XIV sotto il dominio della Chiesa, condusse una vita senza risalto fino agli albori del Risorgimento. Nel 1867 da Terni mossero Giovanni ed Enrico Cairoli con la colonna ...
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svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...
presto4
prèsto4 (o prèste) s. m. – Adattamento del fr. ant. prestre (diventato poi prêtre), cui corrisponde in ital. prete; fu forma in uso anticamente, e poi anche ripetuta in secoli seguenti, soprattutto nella denominazione di prete Gianni...