VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] vòlta ai tempi di Leone X e decorato da Perin del Vaga e Giovanni da Udine. La sala seconda è detta sala "dei Misteri", per la sua maniera sfumata. Piacevoli narratori sono Santi di Tito e Federico Zuccari. L'opera fu eseguita fra il 1558 e il 1562 ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] All'Europa soggiornarono Franz Grillparzer (nel 1819), Federico Guglielmo di Prussia (1828), il Mendelssohn (1830), il visconte di Châteaubriand (1834), re Giovanni di Sassonia (1838), Franz Liszt (1838), Giovanni Brahms (1878), Riccardo Wagner (1852 ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] .
La chirurgia tedesca vanta in questo periodo Federico Dieffenbach e Carlo Ferdinando von Graefe, che colpisca l'immaginazione dell'artista l'episodio di Jan De Doot, o Giovanni della Morte, fabbro nonché calcoloso, il quale, non reggendo più ...
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. È la disciplina che tratta degli stemmi, e si divide in due parti: storia degli stemmi, cioè sorgere, fiorire, decadere del loro uso; e regole araldiche che ne disciplinano la forma, le figure e gli [...] vocali del nostro alfabeto A.E.I.O.U., adottate dall'imperatore Federico III (1452-1493) per l'arma del Sacro Romano Impero e nel 1733 dopo la fnorte del naturalista e araldista Giovanni Giacomo Scheuchzer che lo possedeva nella prima metà del ...
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NAPOLEONE I imperatore
Francesco LEMMI
Alberto BALDINI
Nacque ad Aiaccio il 15 agosto 1769, da Carlo Buonaparte e da Letizia Ramolino, secondo di otto fratelli (senza contare i morti in tenera età), [...] Tiberiade, a Nazareth, trionfa al Monte Tabor, ma la resistenza di S. Giovanni d'Acri e la peste che fa strage tra le sue truppe lo costringono a della Prussia. Il 14 ottobre l'esercito del grande Federico era disfatto a Jena e ad Auerstädt. Il 27 N ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] (duomo di Cremona, castelli di Trento e di Malpaga, S. Giovanni di Edolo) è non meno franco e spedito nell'abbozzare a impasti Fabrizio Castello, Luca Cambiaso con Lazzaro Tavarone, Federico Zuccari e Pellegrino Tibaldi; finché poi nel Seicento ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] si ha con la rivolta di Parma (1247), la sconfitta di Federico sotto le sue mura (1248), a cui tien subito dietro il ritorno della schiera romagnola, della quale fecero parte i pittori Giovanni Baronzio (v.) e Pietro da Rimini, e forse Giuliano ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] . Durante il regno di Gustavo Vasa, il figlio di lui, Giovanni, fu messo a capo della Finlandia, ottenendo il titolo di duca . Il senato il 9 ottobre 1918 offriva la corona al principe Federico Carlo d'Assia, cognato di Guglielmo II. Ma le sorti della ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] l'arcivescovo Tommaso di Canterbury, accanto al quale è Giovanni di Salisbury, che arrivò a sostenere la legittimità del it., Bologna 1932, voll. 3; V. Beonio Brocchieri, Federico Nietzsche, Roma 1926; id., Studi sulla filosofia politica di Julius ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] di segretario dei due commissarî speciali Luca degli Albizzi e Giovanni Battista Ridolfi, recandosi in seguito, sempre a causa di è stata definita la politica di un Ezzelino da Romano, di un Federico II di Svevia, di un Luigi XI di Francia e via ...
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svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...
presto4
prèsto4 (o prèste) s. m. – Adattamento del fr. ant. prestre (diventato poi prêtre), cui corrisponde in ital. prete; fu forma in uso anticamente, e poi anche ripetuta in secoli seguenti, soprattutto nella denominazione di prete Gianni...