Comune della provincia di Bari. La sua popolazione non è in considerevole aumento (e figura addirittura in diminuzione fra il 1911 e il 1921), specialmente per il forte contributo che ha dato all'emigrazione: [...] scala un curioso bassorilievo di marmo raffigura forse Federico II con altri personaggi della famiglia imperiale. onorevoli.
Nel 1440 Bitonto era feudo di Antonio Caldora, poi di Giovanni, conte di Ventimiglia e marchese di Ierace; infine, per la pace ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Napoli
Romolo CAGGESE
Figlia di Carlo duca di Calabria (morto il 9 novembre 1328) e di Maria di Valois, nacque nel 1326, quando al padre, unico figlio superstite di Roberto [...] Sicilia e quella d'Ungheria fossero un giorno riunite. Il papa Giovanni XXII concesse, il 16 giugno 1332, la necessaria dispensa, e e tanto difesa indipendenza, poiché G. aveva riconosciuto Federico III legittimo re dell'isola, rinunziando al titolo ...
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. Famiglia che ebbe la signoria di Verona ufficialmente dal 1277 (v. della scala, mastino 1) al 1387 e si estinse in Germania nel sec. XVI. La sua origine e la genealogia anteriore alla signoria è oscurissima [...] membri di essa, Ongarello e Bonaventura nel 1246, e Federico e Bonifacio nel 1257, vennero giustiziati come traditori. La II, figli di Alboino. Questi, resistendo all'effimera potenza di Giovanni di Boemia, ottennero Brescia (1332) e poi, dai Rossi ...
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MÜNSTER (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Walter PLATZHOFF
Città e capoluogo della Vestfalia, posta in una campagna ondulata, messa a coltura a spese della foresta, dove i terreni marnosi [...] 1533 il regno di Dio di Münster sotto l'influenza di Giovanni di Leida. Con la conquista della città fatta dal vescovo e . L'università, fondata nel 1771 dal vescovo Massimiliano Federico, venne trasformata in accademia nel 1818, ma sul principio ...
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Città della provincia di Teramo, su una collina (442 m.), a circa 8 km. in linea retta dal mare (ma a 12 km. circa per la duplice strada carrozzabile che scende alla stazione di Atri-Mutignano della litoranea [...] , nella seconda metà del sec. XII, nelle lotte fra Federico I Barbarossa e i re Normanni, subendo la signoria di Roberto veneziana, con le statue della Madonna col Bambino, di S. Giovanni Battista e di un santo vescovo. Nella sacrestia è custodito ...
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ISABELLA d'Este Gonzaga, marchesa di Mantova
Giovanni Battista Picotti
Nata a Ferrara nel 1474 dal duca Ercole e da Eleonora d'Aragona, fu educata da Battista Guarini e da altri. Non interruppe gli [...] , finché non si poté raggiungere un accordo pieno con questo e si ottenne il bastone di capitano generale della Chiesa per Federico Gonzaga. Poi, disgustatasi col figlio, stette a Roma dal marzo del 1525 per oltre due anni e si adoperò tuttavia per ...
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LUSIGNANO
Roberto Cessi
. La dinastia dei L., derivata dai conti sovrani di Forez, con Ugo I, assunse una netta fisionomia propria nella storia della Francia con Ugo II, fondatore, al principio del [...] Gerusalemme tornarono alla figlia d'Isabella, Maria, che andrà sposa a Giovanni di Brienne; la corona cipriota restò a Ugo I, figlio la corte, sostennero un'aspra resistenza contro l'imperatore Federico II, che rivendicò con la corona di Gerusalemme ...
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Città dell'Abruzzo (prov. di Aquila), situata su una collina (750-800 metri) dominante da settentrione la vasta conca già riempita dal lago Fucino (o di Celano), dall'antico orlo del quale l'abitato dista [...] più antichi sono le chiese di S. Giovanni Evangelista e di S. Giovanni Battista (sec. XIII). Nella seconda il e a quella di Berardo, conte di Loreto, fu affidato il fanciullo Federico II. Venuto Ottone IV in Italia, Pietro, allora conte di Celano e ...
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. Famiglia di artisti, soprattutto scultori e stuccatori, oriundi da Settignano (Firenze), di cui i più importanti sono:
Luca. - Scultore e architetto, nato nel 1430 a Settignano da Iacopo di Bartolomeo, [...] di Lodovico II Gonzaga: vi rimase coi successori di questo, Federico III e Francesco IV, e in questa città spiegò la si sente il ricordo del mausoleo romano di Paolo II, opera di Giovanni Dalmata e di Mino da Fiesole. Nel 1512 terminò per la chiesa ...
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Pittore. Nacque a Ferrara, secondo quanto si suppone, circa il 1460, morì a Mantova nel 1535. Fu educato da Cosmè Tura, come dimostra un S. Sebastiano dove è la scritta col suo nome, in ebraico, nella [...] Romano. Nel 1522 dipinse il gran quadro a gloria di Federico Gonzaga, investito generale delle armi pontificie, ora a Teplitz dell'Adorazione dei Magi di Brera, e nella pala di S. Giovanni in Monte a Bologna, dove il pittore, che ha veduto l'ancona ...
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svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...
presto4
prèsto4 (o prèste) s. m. – Adattamento del fr. ant. prestre (diventato poi prêtre), cui corrisponde in ital. prete; fu forma in uso anticamente, e poi anche ripetuta in secoli seguenti, soprattutto nella denominazione di prete Gianni...