GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Terzo duca di Gaeta di questo nome, figlio del duca Marino, G. è menzionato per la prima volta in un documento del 978, dove figura come coreggente del padre, il quale lo [...] catturati il principe di Capua Laidolfo e il duca di Napoli Giovanni (IV). Non si sa in quale maniera G. abbia . von Falkenhausen, Il Ducato di Gaeta, in Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II, III, Torino 1983, p. 352; P. Delogu, Il Ducato ...
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GIOVANNI da Capua
Fulvio Delle Donne
Nacque nei primi anni del XIII secolo, come è possibile evincere da una lettera, databile al 1260 (Sambin, p. 38 n. I 16), inviata a Giordano di Terracina (vicecancelliere [...] di G. e di Tommaso vengono accomunati in un documento di Federico II del 1239. A essi - come sappiamo dal cronista Riccardo d'Angiò il 21 maggio 1267 in favore di due nipoti di G., Giovanni e Giacomo di Capua, figli di Raone. È probabile che G. avesse ...
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GIOVANNI di Bartolomeo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo fonditore e scalpellino attivo a Firenze nel XV secolo.
Fratello minore di Maso (nato nel 1406), scultore [...] 1449 i due fratelli si recarono a Urbino, al servizio di Federico da Montefeltro, per il quale fusero alcuni pezzi d'artiglieria. , con Antonio del Pollaiolo e Mino da Fiesole, figura anche Giovanni. Il fatto che nel giugno del 1468 G. e Bartolomeo ...
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GIOVANNI da Tagliacozzo
Hélène Angiolini
Nato a Tagliacozzo, presso L'Aquila, intorno al secondo decennio del XV secolo, G. dovette vestire molto giovane l'abito francescano, entrando a far parte del [...] , munito di lettere credenziali indirizzate all'imperatore Federico III e al re d'Ungheria Mattia Corvino di O. Bonmann, I-II, Heidelberg-Romae 1964, ad indicem; S. Giovanni da Capestrano nella Chiesa e nella società del suo tempo, Atti del Convegno, ...
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GIOVANNI di Simone
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo ingegnere attivo a Pisa nella seconda metà del Duecento; non è noto se egli fosse pisano di nascita oppure divenuto solo [...] " stava cavando dal monte Pisano proprio sotto la direzione di Giovanni. L'elemento che di certo caratterizza l'intero cantiere è nella controversia fra l'Opera del duomo e il conte Federico Lancia, compagno di Corradino di Svevia. Un documento del ...
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GIOVANNI da Traetto
Fulvio Delle Donne
Scarse e desultorie sono le notizie sulla sua vita. In base alla cronologia relativa alle tappe della sua carriera amministrativa ed ecclesiastica possiamo forse [...] Otranto e dell'abate di S. Spirito di Palermo, inviati da Federico II presso la corte pontificia, né il fatto che egli era ben il tramite del vescovo Richerio di Melfi, la chiesa di S. Giovanni di Barletta, concessione che, tuttavia, il 30 genn. 1224 ...
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GIOVANNI da Casamicciola
Fulvio Delle Donne
Il toponimico che lo identifica induce a ritenere che fosse originario dell'isola di Ischia e, sulla base del percorso della sua carriera accademica, è possibile [...] che abbia studiato a Napoli, presso lo Studium fondato da Federico II di Svevia nel 1224, ma il difficile decollo di Nel Breviarium l'autore dice di essere stato discepolo di Giovanni da "Casamida", toponimico che non sarebbe altro che una variante ...
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GIOVANNI da Ancona
Luigi Canetti
Non si hanno notizie di questo frate francescano, poi vescovo di Senigallia, anteriormente al 1324. È di quell'anno la lettera di papa Giovanni XXII (incipit: "velut [...] signoria delle città e dei territori di Urbino, Osimo e Recanati. Il processo politico-inquisitoriale dei sostenitori di Federico - contro il quale Giovanni XXII l'8 dic. 1321 avrebbe pure bandito una crociata -, istruito e avviato sin dai primi mesi ...
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GIOVANNI di San Liberatore
Fulvio Delle Donne
Poche sono le notizie certe che possediamo su questo personaggio. In base alla cronologia della sua carriera ecclesiastica possiamo solo presumere che sia [...] pp. 204 s. n. 283; P. Pressutti, Regesta Honorii papae III, Roma 1888, nn. 1707, 5655; Chronicon Vulturnense del monaco Giovanni, a cura di V. Federici, III, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], LX, Roma 1938, p. 105; I necrologi cassinesi, a ...
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GIOVANNI Cieco da Parma
Anna Laura Saso
Nato a Parma (e non a Firenze come sostennero Rua, Flamini e Rossi), fu poeta improvvisatore e cantastorie attivo nella seconda metà del XV secolo.
Assai scarse [...] fine e munifico mecenate, capace di fare di Mantova una nuova Tebe. Talora G. allude anche ai genitori del Gonzaga, Federico e Margherita di Wittelsbach, orgogliosi del figlio, e ne loda la moglie Isabella d'Este ("bella aurora"). In un componimento ...
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svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...
presto4
prèsto4 (o prèste) s. m. – Adattamento del fr. ant. prestre (diventato poi prêtre), cui corrisponde in ital. prete; fu forma in uso anticamente, e poi anche ripetuta in secoli seguenti, soprattutto nella denominazione di prete Gianni...