Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] formalità e la relazione tra gli interlocutori come fattori discriminanti del registro, definito un tipo di and philology, «Archivum linguisticum» 8, pp. 457-466.
Rovere, Giovanni (1989), Sottocodici e registri in testi tecnici, «Rivista italiana di ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] il periodo in cui hanno avuto luogo i flussi emigratori, fattore che è funzione dei processi di diffusione dell’italiano dopo l e ‘corpus based’, Milano, Franco Angeli.
Rovere, Giovanni (1977), Testi di italiano popolare. Autobiografie di lavoratori ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] (a vicenda / l’un l’altro)
(8) Mario e Giovanna si sono regalati reciprocamente un viaggio in Marocco.
Nel riflessivo mediale il del riflessivo, proprio per la complessa interazione tra fattori sintattici e semantici (Jezek 2003: 132-136), ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] (p. 33) del suo pensiero e considerate come uno dei fattori decisivi della sua «azione così rapida e diretta sulla cultura generale cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Nencioni, Giovanni (1946), Idealismo e realismo nella scienza del linguaggio, ...
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Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] sentita dai nonni.
Nella correlazione degli usi linguistici con il fattore sesso le donne dichiarano di parlare il dialetto e l’ nelle macchiette teatrali di Riccardo Cordiferro, Tony Ferrazzano, Giovanni De Rosalia e Farfariello, nome d’arte di ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] anche un esplicito numero di ricorrenze:
(5) per anni Giovanni visitò regolarmente sua nonna la seconda domenica del mese
Il indicata dal passato remoto (o dal passato prossimo). Fattori pragmatici fanno sì che il passato remoto possa esprimere ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] o e, più raramente, né:
(4) E cielo e terra si mostrò qual era (Giovanni Pascoli, “Il lampo”, v. 1)
(5) Né più mai toccherò le sacre sponde ( analitiche rispetto alle forme sintetiche. Questi due fattori concomitanti hanno portato allo sviluppo di un ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] ecc.; per santi e sante, l’uso varia tra San Giovanni e san Giovanni. Nei nomi dei sacramenti, invece, l’impiego della maiuscola è dalla norma grammaticale e sempre più dipendente da fattori espressivi o semplicemente estetici. Questo soprattutto per ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] In alcuni casi, la scelta tra che e quale è legata a fattori distribuzionali: se in (7) a. si possono usare entrambi gli o senza preposizione con valore di possessivo («cui figliuolo?», Giovanni Boccaccio, Dec. V, 7).
Nell’italiano antico sono ...
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L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] dai relativi valori della frequenza fondamentale (oltre che da fattori meno distintivi, quali durata e intensità). Ai poli e novecentesca, in molte opere di scrittori piemontesi quali Giovanni Faldella, Cesare Pavese, Beppe Fenoglio, Primo Levi (La ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
antiangiogenesi
(anti-angiogenesi), agg. inv. Che previene e cura l’angiogenesi, la formazione e l’alimentazione di vasi sanguigni neoplastici a partire dai tessuti circostanti. ◆ Oggi un malato viene esaminato da più specialisti, che insieme...