Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] mattoni di pomice. P. primigenie Nome usato da Giovanni Arduino nella sua cronologia stratigrafica per indicare il complesso , caratteristica dei calcari del Permiano.
Religione
I fattori principali che predispongono la p. a essere oggetto ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] ormai saldata con quella modenese. Si deve comunque sottolineare un fattore che l'E.R. ha in comune con le regioni , pp. 195-226; Romagna protostorica, Atti del Convegno, San Giovanni in Galilea 1985, Viserba 1987; Celti ed Etruschi nell'Italia centro ...
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(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] ricorso alla pratica del part-time. In complesso, tali fattori concorrono a formare una superficie dell'incolto e improduttivo restauro dei beni mobili (tavole del Maestro di S. Giovanni da Capestrano al Museo Nazionale dell'Aquila; Battesimo di S ...
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ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda [...] tra l'Oppio e il Celio (tra via Labicana e via di S. Giovanni in Laterano) era riapparsa nel 1937 una metà del Ludus Magnus, la più ecc.) sono semmai da comprendere in ragione di fattori esterni di sviluppo, agenti sulle caratteristiche della città, ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] , 8, 25), sono quelli di Isidoro da Mileto il Giovane e di Giovanni da Bisanzio, il primo dei quali diresse nel 550 i lavori delle mura torrente. In entrambi i settori dell'abitato il fattore che influì maggiormente sul disegno urbano fu la natura ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] seconda della forma sociale delle comunità e delle influenze di fattori esterni. Le due forme dello scambio non sempre si il regno del solo Costantino VIII (1025-1028). Dal regno di Giovanni I (969-976), per alcuni decenni, i folles non portarono ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] sec. 9°, ma molto distante dal precedente -, può bene evidenziare tali fattori (Belting, 1968, pp. 65, 110; Rotili, 1971; D'Onofrio, , assistito da un angelo, del libro della Regola all'abate Giovanni I (915-934). Alla metà del sec. 10° va assegnato ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] mentre i multipli e sottomultipli delle varie misure si ottengono con fattori che sono ora 10 e le sue potenze (1 canna October 1994), lotti 771-835.
Mondo islamico
di Maria Giovanna Stasolla
I sistemi di misura lineari, ponderali e di capacità ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] nel Medioevo si rivela sul piano storico tra i fattori di più tangibile continuità tra le due epoche, accade per i c. polilobati, di cui compaiono versioni completamente lisce (S. Giovanni di Efeso, Didyma e Nea Moni a Chio; Peschlow, 1975, nrr. 9 ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] di vista urbanistico o cultuale, la più antica è quella di S. Giovanni in Monte, rifatta per volere del vescovo Vitale, menzionato in un pare avere paragoni possibili nel territorio, né fattori immediatamente incentivanti, se si esclude il più ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
antiangiogenesi
(anti-angiogenesi), agg. inv. Che previene e cura l’angiogenesi, la formazione e l’alimentazione di vasi sanguigni neoplastici a partire dai tessuti circostanti. ◆ Oggi un malato viene esaminato da più specialisti, che insieme...