ANDREA Avellino, santo
Francesco Andreu
A Castronuovo (Potenza), che da lui è oggi detta Castronuovo S. Andrea, una cappella ricorda il luogo dove nel 1521 nacque Lancellotto (tale fu il suo nome di [...] seguito a suo direttore spirituale il futuro beato p. Giovanni Marinonio (1490-1562).
Dal 1548, dopo gli esercizi Paola Visconti, resasi poi cappuccina, G. M. Tagliaferro, elemosiniere e braccio destro dell'arcivescovo e che con A. trattava ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] accettare l'offerta del re francese di diventare suo medico ed elemosiniere; forse non tornò neppure a Napoli nel 1477 assieme a importanti scritti medico-astrologici sono: la cit. lettera a Giovanni d'Aragona, pubbl. col titolo De cometa qui anno ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] chiesa e il monastero dei SS. Quattro Coronati, la sacrestia di S. Giovanni in Laterano, la chiesa, l'Oratorio e la Compagnia di S. d'Elci lo ritiene "un uomo da bene, grande elemosiniere, totalmente propenso alla carità", in questa sede gli esercizi ...
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EDLING, Rodolfo Giuseppe
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia, primo dei cinque figli di Giacomo e di Elisabetta dei conti Cobenzl; fu battezzato il 1° ag. 1723.
La famiglia, di lontana origine sveva, apparteneva [...] zelante nella predicazione: ogni giorno festivo nella chiesa di S. Giovanni di Dio teneva sermoni sia in italiano sia in sloveno. l'attività di predicazione. Abbondò sempre in elargizioni ed elemosine. Ogni anno visitava di persona un distretto della ...
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CAPRIS, Gaspare
Angela Dillon Bussi
Nacque quasi certamente nell'ultimo ventennio del sec. XV, da Stefano e da Ginevra (o Valenza) Balbiano, secondo alcuni a Torino; ma più probabilmente a Vercelli, [...] da Carlo II un'altra importantissima carica, quella di grande elemosiniere, che mantenne fin dopo il 1555. Tale designazione, che C., di cui una viva testimonianza è offerta da Giovanni Bremio nella dedica al lettore premessa all'Italia illustrata di ...
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GAGLIOFFI (de Gallioffis, de Gaglioffis, Gaglioffus), Vespasiano
Paolo Cherubini
Nacque con ogni probabilità a L'Aquila nella prima metà del sec. XV da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di [...] che scriveva nel 1540, afferma che il G. era "elemosiniere e familiarissimo del re Ferrante". Poiché la notizia non trova e bandiere pontificie, ma anche un suo legato, il card. Giovanni Michiel. Questi entrò a L'Aquila il 30 ottobre, quando già ...
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BONSI, Giovanni
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1560, da Domenico, senatore di Firenze, e da Costanza Vettori. Dopo avere studiato diritto a Padova, dove conseguì il dottorato in utroque iure, [...] egli doveva passare gli ultimi sei anni della sua vita (1615-1621). Prima della partenza si dimise dalla carica di grande elemosiniere della regina madre, che fu attribuita con brevet del 29 marzo 1615 a Philippe Hurault, vescovo di Chartres (Parigi ...
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GIOVANNINI, Baccio
Stefano Calonaci
Nacque nel 1550 da Giovanni di Baccio (incerto è il nome della madre, forse tale Lena di Bernardo Guidetti, il cui nome figura nelle carte del canonico Salvini), [...] particolare il G. sembra essere stato segretario della granduchessa Giovanna d'Austria e di Bianca Cappello. Nel gennaio 1579 Parigi, Fontainebleau e Saint-Germain, ricoprendo la carica di elemosiniere. Durante gli anni dell'ambasceria (1599-1607), il ...
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PALLOTTA, Antonio
Roberto Regoli
PALLOTTA, Antonio. – Nacque a Ferrara il 23 febbraio 1770 dal conte Giovanni Mario – appartenente a una famiglia del patriziato di Ferrara, originaria di Caldarola [...] Pallotta ebbe contatti continui con il papa, tramite canali riservati (ad es. per mezzo di mons. Giovanni Soglia, elemosiniere pontificio).
Tornato a Roma, Pallotta venne nominato membro delle congregazioni dei Vescovi e Regolari (28 dicembre ...
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CIPELLI (Cipello), Gian Giacomo
Roberto Ricciardi
Nacque, nel 1484 a Maleo, in provincia di Milano, da Antonio, membro di una famiglia illustre e agiata.
Si ricorda che nel 1339 un Nicolò Cipelli lasciò [...] po' da tramite fra il re francese, il cardinale Giovanni Salviati e i congiurati guidati da Girolamo Morone che avevano chiamò il C, in Francia con il titolo tolo, di elemosiniere privato. Prima di partire egli fece testamento (ora perduto), ...
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elemosinario
elemoṡinàrio agg. [dal lat. tardo eleemosynarius]. – Lo stesso che elemosiniere, ma quasi soltanto come attributo di san Giovanni Elemosinario (o Elemosiniere) patriarca di Alessandria († 619).
cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...