LULLIN, Aymon de Genève, barone di
Nicoletta Calapà
Nacque dall'unione, celebrata con contratto dotale del 10 marzo 1464, tra Jean, cavaliere dell'Ordine della Ss. Annunziata e signore di Lullin presso [...] , gran scudiere di Savoia e primo governatore del principe; Giovanni Battista Provana, signore di Leinì, canonico tesoriere della chiesa metropolitana di Torino, protonotario apostolico, gran elemosiniere del duca e vescovo di Nizza; e infine il L ...
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SALVIATI, Antonio Maria
Pierre Hurtubise
– Nacque a Roma il 21 gennaio 1537 da Lorenzo di Jacopo e Lucrezia de’ Medici, sorella di Leone X, e da Costanza Conti, unica figlia di Giovambattista e Ginevra [...] precisa strategia familiare dei Medici - Salviati, come provano le biografie degli zii cardinali, Giovanni e soprattutto Bernardo, che era stato grande elemosiniere presso la cugina Caterina de’ Medici. In occasione delle due nunziature straordinarie ...
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MELIA, Pio
Dante Marini
– Nacque a Roma il 12 genn. 1800 da Felice ed Eleonora Battistoni, in una famiglia della media borghesia alle dipendenze della corte pontificia.
Il padre, chirurgo dentista di [...] e nello stesso anno era stato nominato elemosiniere della Italian Benevolent Society. In questa II, a cura di L. Tognetti, Roma 1939, p. 125; P. Pirri, P. Giovanni Roothaan XXI generale della Compagnia di Gesù, Isola del Liri 1930, pp. 295 s.; G.B ...
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LAURO, Pietro
Gabriele Dini
I dati biografici sul L. sono scarsi e incerti. Nacque a Modena, o nel territorio, intorno al 1510; la formazione resta sconosciuta. Probabilmente compì studi universitari [...] ), già eremitano di S. Agostino, che era stato elemosiniere di Renata di Francia, durante il processo dinanzi l' vera adesione: in una lettera dell'11 nov. 1561 Giovanni Domenico Roncalli, figura di spicco dei filocalvinisti veneziani, nonché ...
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VILLA DI VILLASTELLONE, Vittorio Ferdinando Ercole
Andrea Merlotti
VILLA DI VILLASTELLONE (Laville, La Ville, De la Ville), Vittorio Ferdinando Ercole. – Nacque a Torino il 27 novembre 1753, figlio [...] fu battezzato dal cardinal Vittorio Amedeo delle Lanze, grande elemosiniere di corte. Padrino e madrina furono i duchi di Fu uno dei due rappresentanti (l’altro era Stefano Giovanni Rocci) del governo provvisorio piemontese inviati il 17 dicembre ...
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OREGGI, Agostino
Silvano Giordano
OREGGI, Agostino. – Nacque nel 1577 a Santa Sofia, «terra illustre del Gran Ducato di Toscana ai confini della Romagna» (Strocchi, 1838, p. 158), oggi in provincia [...] di non dipendere da altri membri del tribunale. Divenne inoltre elemosiniere pontificio e prelato delle congregazioni dei Riti e per l’ nominò un gruppo di lavoro, composto da Marzio Ginetti, Giovanni Battista Pamphili e Oreggi, a cui si devono le ...
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SPADA, Virgilio. –
Alberto Bianco
Figlio di Paolo, tesoriere di Romagna, e della sua seconda moglie, la nobile forlivese Daria Albicini, nacque a Cesena il 17 luglio 1596 nel palazzo della Tesoreria.
All’età [...] Nell’ottobre del 1644 fu nominato da Innocenzo X suo elemosiniere segreto, un ufficio che riguardava l’amministrazione di fondi si traferì per alcuni mesi presso l’abbazia di S. Giovanni in Venere in Abruzzo, di proprietà della Congregazione dell’ ...
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GIOVANNINI, Baccio
Stefano Calonaci
Nacque nel 1550 da Giovanni di Baccio (incerto è il nome della madre, forse tale Lena di Bernardo Guidetti, il cui nome figura nelle carte del canonico Salvini), [...] particolare il G. sembra essere stato segretario della granduchessa Giovanna d'Austria e di Bianca Cappello. Nel gennaio 1579 Parigi, Fontainebleau e Saint-Germain, ricoprendo la carica di elemosiniere. Durante gli anni dell'ambasceria (1599-1607), il ...
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PALLOTTA, Antonio
Roberto Regoli
PALLOTTA, Antonio. – Nacque a Ferrara il 23 febbraio 1770 dal conte Giovanni Mario – appartenente a una famiglia del patriziato di Ferrara, originaria di Caldarola [...] Pallotta ebbe contatti continui con il papa, tramite canali riservati (ad es. per mezzo di mons. Giovanni Soglia, elemosiniere pontificio).
Tornato a Roma, Pallotta venne nominato membro delle congregazioni dei Vescovi e Regolari (28 dicembre ...
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VEROSPI, Fabrizio
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma nel 1571 da Girolamo e da Penelope di Antonio Gabrielli. La famiglia paterna era di origini castigliane.
Il nonno Ferdinando (altrimenti detto Ferrante), [...] nell’aprile del 1536, ricoprendo l’incarico di suo elemosiniere, e decise di fermarsi in Italia; si stabilì dapprima del 1607, insieme con Muzio Mattei, incontrò l’ambasciatore Giovanni Nicolini a Roma e raggiunse un accordo soddisfacente, che ...
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elemosinario
elemoṡinàrio agg. [dal lat. tardo eleemosynarius]. – Lo stesso che elemosiniere, ma quasi soltanto come attributo di san Giovanni Elemosinario (o Elemosiniere) patriarca di Alessandria († 619).
cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...