. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] : 1. i camerieri segreti, distinti in partecipanti e soprannumerarî; i primi in numero di nove, fra cui l'elemosiniere segreto, il segretario dei brevi ai principi, il segretario delle lettere latine e il parroco dei sacri palazzi apostolici ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] imperatori, dando alla Chiesa beni immobiliari, oltre che elemosine, fecero sviluppare tutta una serie di istituzioni: per 1551 al 1757, all'Aja il più ampio fu quello dovuto a Giovanni de Bruin van Binten-Weck, dietro spesa di 100.000 fiorini (1662 ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] per i rapporti con gli stati, l'Elemosiniere di Sua Santità, il Presidente della Pontificia nonché i monumenti funerari di Pio xii, opera di F. Messina, e di Giovanni xxiii, opera di E. Greco. Nei locali adiacenti la Sagrestia è ospitato il ...
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Dal 1919 capoluogo e centro politico amministrativo, culturale e industriale della Slovacchia, e principale porto d'esportazione della Repubblica Cecoslovacca verso l'oriente.
È situata a 30° 44′ E. e [...] equestre di S. Martino, in costume ungherese, di R. Donner (1735) che decorò pure la cappella di S. Giovanni l'Elemosiniere. Un magnifico portale conduce dall'interno nella cappella, a pianta circolare e cupola, con rivestimenti di marmo rosso alle ...
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Nacque verso il 1421 da modesti genitori, probabilmente nel borgo di Angle-Luçon nel Poitou (altri lo dichiararono originario di Verdun); conseguì il dottorato in legge ad Angers nel 1457, e divenne famigliare [...] Orsini, vescovo di Poitiers, poi di Giovanni di Beauvais, vescovo di Angers, ch'egli seguì nell'ambasceria inviata da Luigi XI a papa Pio II nel 1462 per la Prammatica Sanzione. Nel 1464 diviene elemosiniere del re, nel 1465 vescovo di Loreux ...
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Teologo francese, nato a Compiègne nel 1350, morto ad Avignone fra il 1420 e il 1425. Ebbe un posto di studio nel celebre Collegio di Navarra, e si licenziò in teologia nell'Università di Parigi nel 1381. [...] nel 1389, cancelliere in Notre-Dame a Parigi nel 1391, elemosiniere del re Carlo VI nel 1392, egli fece tutti gli sforzi concilio di Costanza, dove figurò come cardinale (era stato nominato da Giovanni XXIII nel 1411) e come legato per la Germania e i ...
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Famiglia italiana, d'origine toscana, legata ai Medici e trasferitasi in Francia, dove trascrisse il proprio nome alla francese, e diede nel sec. XVII numerosi prelati e diplomatici. Antonio, vescovo di [...] IV di Francia con Maria de' Medici e fu fatto grande elemosiniere del regno, e quindi, nel 1611, cardinale. Morì in di Maria di Baviera, nipote della regina), mentre il re Giovanni Casimiro aveva promesso di abdicare. Fallito il tentativo, per opera ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] notizia di un suo deciso mutamento d'indirizzo. Nella dedica a Nicolò I della traduzione dal greco della biografia di Giovanni l'Elemosiniere, A. confessa di essersi reso conto che, in passato, aveva troppo presunto delle sue forze, di essersi quindi ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] della Chiesa in tale campo viene ad essere confermato da un editto (prostagma) del neo consacrato patriarca di Antiochia Giovanni l'Elemosiniere, in cui l'uso di pesi e misure, non conformi a quelli legali, è vietato categoricamente. Nel 1107 un ...
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Francia
Simonetta Saffiotti Bernardi
Remo Ceserani
(Franza). – La presenza della F. nell'opera e nel mondo di D. è molto frequente, sia direttamente, con citazioni specifiche, sia attraverso i riferimenti [...] a Chambéry; possedevano inoltre la Commedia, nel Quattrocento, Giovanni II di Borbone (che ne fece omaggio a un è confermata), fu Balthasar Grangier, canonico di Nôtre-Dame ed elemosiniere del re. Di questa traduzione si ha una stampa del 1596 ...
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elemosinario
elemoṡinàrio agg. [dal lat. tardo eleemosynarius]. – Lo stesso che elemosiniere, ma quasi soltanto come attributo di san Giovanni Elemosinario (o Elemosiniere) patriarca di Alessandria († 619).
cultista
agg. e s. m. e f. Aderente a clan nati e sviluppatisi in Nigeria che esercitano attività criminali in patria e nei Paesi di emigrazione. ♦ Per la prima volta, la Dia nella relazione semestrale nomina i gruppi di “cultisti” più pericolosi...