CANONICA, Bartolomeo (Bertolino) della
Franco R. Pesenti
Figlio di Giovanni, fu intagliatore e pittore, ma non ne sono note le opere. Il suo nome tuttavia ricorre spesso in documenti della seconda metà [...] . Di pochi anni dopo sono le sue nozze con Violantina di Carlo Doria (Maiocchi, II, p. 168 n. 2246). Del 1479 è la Indice..., Milano 1966, pp. 21 s.: per il C., per Giovanni Battista e per l'albero genealogico); F. Alizeri, Notizie dei professori ...
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CARREA (Carrega), Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Gavi (Alessandria) nel 1746 e studiò scultura a Genova sotto la guida di N. Traverso presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti. Nel [...] occasione in effetti il C. eseguì una statua rappresentante Andrea Doria per il portale del palmo ducale oltre a una Storia, del titolare" (eseguite insieme a Niccolò Traverso e a Giovanni Barabino). L'Alizeri riferisce infine che nell'agosto del ...
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BUSIRI, Giovanni Battista, detto anche Titta o Tittarella
Andrea Busiri Vici
Nacque a Roma nel 1698, ultimo dei tre figli di Simon Beausire (nato a Parigi nel 1648)e della romana Angela Francesca di [...] Purificazione 121, nel casamento in cui dimorava anche lo scultore Giovanni Maini, principe dell'Accademia di S. Luca. Da una campagna romana (olio su tela, 1720 c.) fanno parte della Galleria Doria; un Ponte di Castel S. Angelo, siglato G.B.B., è ...
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BRANDIMARTI, Benedetto
Isa Belli Barsali
Pittore, figlio di Brandimarte, se ne ignorano la data di nascita (presumibilmente intorno al 1562)e quella di morte. Il Martini lo dice allievo di Agostino [...] . Mancano notizie fino al 1585. In quell'anno e l'anno seguente si trovava, per ordine del principe Doria, in Spagna "a' servizi di D. Giovanni Idiacquez", (doc. in Merli-Belgrano).
Nel 1588il B. era di nuovo a Lucca dove, secondo il Sardini, firmava ...
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CAMPORA, Francesco
Paola Costa Calcagno
Nacque a Rivarolo (Genova) il 19 genn. 1693. Dopo un periodo di apprendistato presso G. Palmieri e successivamente presso D. Parodi, si reca a Napoli "poco più [...] Siro; inoltre, particolarmente notevole, la paia con S. Giovanni Battista e altri santi per il duomo di Sarzana (La Maria Giustiniani, la volta di un salotto del palazzo di Leopoldo Doria presso la chiesa di S. Domenico, l'affresco della volta ...
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BARATTA, Andrea
Hugh Honour
Di probabile origine carrarese, si sa poco di lui e della sua attività di scultore. In un documento nell'archivio Doria un Andrea Baratta è detto autore dei due angeli sul [...] "finestrone" di S. Niccolò da Tolentino, a Roma, per i quali fu pagato il 22 dic. 1663. Anche Giovanni Maria e Francesco Baratta lavorarono in questa chiesa e se ne può quindi forse arguire che il B. fosse loro parente. Il Wittkower cita un documento ...
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CACCINI, Pompeo
Mina Bacci
Probabilmente figlio di Giulio, dato che in una nota del maestro di casa del granduca (Arch. di Stato di Firenze, Carte Strozziane, s. I, filza XXX, c. 6) viene registrata [...] 17 luglio 1601) per un quadro nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini a Napoli (distrutta) starebbero a testimoniare un soggiorno a Genova, di proprietà di un membro della famiglia Doria (Varni). Questo sarebbe un altro elemento per avvalorare ...
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COSINI, Vincenzo
Maria Pedroli
Figlio di Giovanni e fratello di Silvio, nacque a Pisa nel 1505 (infatti il 30 marzo di quell'anno viene battezzato: cfr. Bacci, 1917, p. 112). A probabile che fin dall'inizio [...] nel duomo di Pisa, in Boll. d'arte, XI (1917), pp. 112, 120; C. Gamba, S. Cosini, in Dedalo, X (1929), pp. 228-54; La villa del Principe Doria a Fassolo, a cura di E. Parma Armani, Genova 1977, p. 22; U.Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VII, p. 504. ...
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Pittore, incisore e architetto (Bologna 1606 - Roma 1680). A Roma dipinse decorazioni a fresco con vedute paesistiche nella villa Doria Pamphili, nel pal. Borghese, al Quirinale, in S. Maria ai Monti. [...] Nel 1649 fu a Parigi, dove dipinse nel palazzo Mazzarino, al Louvre e nella chiesa dei gesuiti. G. rappresenta la prosecuzione, entro il secolo, del particolare tipo di paesaggio creato da A. Carracci ...
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Storico dell'arte (Verona 1816 - Milano 1891). Si formò in Germania, studiando inizialmente scienze naturali. Applicò alla critica d'arte il metodo comparativo; il "metodo morelliano" si basa infatti su [...] di Dresda e di Berlino (1880, in ted.; 1886, in it.) e Della pittura italiana. Studî storico-critici: le gallerie Borghese e Doria Pamphili (ed. it. 1897, trad. di quella ted. del 1890). Nella revisione delle attribuzioni M. ebbe modo tra l'altro di ...
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inorare
v. tr. [comp. di in-1 e oro, sul modello del lat. inaurare: v. inaurare], ant. – Ricoprire d’oro, ornare di fregi d’oro; dorare. ◆ Part. pass. inorato, anche come agg., dorato: il Senato fece porre una statua di rame inorata nella...
prigione1
prigióne1 (ant. pregióne) s. f. [dal fr. prison, che è il lat. pre(he)nsio -onis «l’atto di prendere», der. di pre(he)ndĕre «prendere» (v. prendere e prensione)]. – 1. a. Lo stesso che carcere, rispetto a cui è più usato nel linguaggio...