CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] in viaggio per Genova, donde si imbarcò al seguito dei principe Andrea Doria alla volta di Barcellona, dove si imbarcò Carlo V per recarsi a nei suoi riguardi. Infatti là il C. incontrò Giovanni Battista Venturini, detto il Moretto, uno dei suoi ...
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FONTANA, Francesco Antonio
Elena Bianca Di Gioia
Nacque a Roma il 6 apr. 1641 da Francesco e Lucrezia Gemma, romani di nascita (Di Gioia, 1986, p. 152 n. 4).
Il padre Francesco, noto dalle fonti d'archivio [...] la statua citata, fig.73). Il 4 apr. 1676 Giovanni Cesare Dona, scultore poco conosciuto ma già attivo nel cantiere 222, 232, 234, 1048, 1056, 1079, 1128, 1143; P. Hoffmann, Villa Doria Pamphili, Roma 1976, pp. 162, 177, 236 s., 251-253; L. Falaschi, ...
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SAVOIA CARIGNANO, Odone (Oddone), di. – Nato a Racconigi l’11 luglio 1846, fu il quarto figlio di Vittorio Emanuele principe di Piemonte, e più tardi re di Sardegna e d’Italia come Vittorio Emanuele [...] suo allievo Giovanni Battista Perasso ecc. A Palazzo Reale sono pure i busti di Andrea Doria, Caffaro, collezioni di etnografia e archeologia extraeuropee del principe, pp. 147-150; G. Doria - S. Varaldo, La collezione malacologica, pp. 281-283; M.F. ...
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SIGONIO, Carlo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Modena tra il 1520 e il 1523; il padre era il mercante di panni Nicolò Maria Sigone, la madre Ursolina Favalotti. Ebbe due fratelli (non ha riscontro la notizia [...] – dopo gli anni che avevano visto il vescovo Giovanni Morone alle prese con il tentativo di riassorbire senza clamori ragioni di guadagno Sigonio stilò in latino una vita di Andrea Doria commissionatagli da un erede, pubblicata postuma (Genova, G. ...
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DEXART, Giovanni
Antonello Mattone
Nacque a Cagliari da Melchiorre e da Marianna Jorge. Dai registri della parrocchia del quartiere di Castello risulta che venne battezzato il 22 ott. 1590.
In uno squarcio [...] di Francesco Bellit del 1572 e quella di Pietro Giovanni Arquer del 1591. Per la pubblicazione del volume vennero delicate faccende di Stato. Nel Parlamento del 1642 il viceré Fabrizio Doria duca di Avellano incaricò il D. di avviare le trattative con ...
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LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] e di marmi per i loggiati e le balaustrate della recinzione verso il mare della villa di Giovanni Andrea Doria a Fassolo secondo i disegni di Giovanni Ponzelli e Giuseppe Forlano (23 sett. 1583). Da Soprani (1768) in avanti Rocco è stato ritenuto tra ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] e la sistemazione di quello di San Giovanni Calamosco; interventi nella chiesa di Casalecchio di Arti di Bologna, Firenze 1941, pp. 57, 58, 59, 74; A. Schiavo, Villa Doria Pamphilj, Milano 1942, p. 143; L. Garani, Il bel S. Francesco di Bologna, ...
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RUFFO, Vincenzo.
Rodobaldo Tibaldi
– Proveniente da una rinomata famiglia di notai, Ruffo nacque presumibilmente intorno al 1508, da Valerio Massimo e da Mathea; il nonno era Bonacossa de Rufis di S. [...] un libro di mottetti a cinque voci edito nel 1542 da Giovanni Antonio Castiglione (a cura di R. Sherr, New York-London 1545 fu infatti nominato maestro di cappella del principe Andrea Doria con lo stipendio di 10 scudi mensili; mantenne il servizio ...
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MAZZOCCHI, Domenico
Saverio Franchi
– Nacque a Civita Castellana, non lontano da Viterbo, nel 1592 da Ostilio e da Girolama di Marta; fu battezzato l’8 novembre nella cattedrale.
La famiglia era di [...] de’ santi Abundio prete, Abundantio diacono, Marciano e Giovanni suo figliuolo cavalieri romani.
Opere letterarie (edite a Köln 1979, pp. 52-93; C. Annibaldi, L’archivio musicale Doria Pamphilj. Saggio sulla cultura aristocratica a Roma fra 16° e 19° ...
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SERPIERI, Arrigo
Simone Misiani
SERPIERI, Arrigo. – Nacque a Bologna il 15 giugno 1877, da Eduardo e da Maria Ramponi.
Nella città natale, dove visse gli anni giovanili, si accostò al mondo rurale tramite [...] 1998, pp. 310-313). La rivista fu edita dal nipote di Serpieri, Giovanni Volpe, figlio dello storico Gioacchino. Il caporedattore fu l’allievo antifascista Manlio Rossi-Doria, uscito di prigione nel 1935, dopo aver scontato cinque anni di carcere per ...
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inorare
v. tr. [comp. di in-1 e oro, sul modello del lat. inaurare: v. inaurare], ant. – Ricoprire d’oro, ornare di fregi d’oro; dorare. ◆ Part. pass. inorato, anche come agg., dorato: il Senato fece porre una statua di rame inorata nella...
prigione1
prigióne1 (ant. pregióne) s. f. [dal fr. prison, che è il lat. pre(he)nsio -onis «l’atto di prendere», der. di pre(he)ndĕre «prendere» (v. prendere e prensione)]. – 1. a. Lo stesso che carcere, rispetto a cui è più usato nel linguaggio...