Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] modello di santità di facile imitazione39. Nella stessa città, nel monastero femminile del Corpus Domini, il domenicano fiorentino GiovanniDominici introduceva invece la riforma osservante tra le monache del Secondo ordine avvalendosi di un intenso ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] doge Venier e sua nuora erano tra i maggiori sostenitori dell'osservanza domenicana e tra i più vicini a quel GiovanniDominici che, con l'appoggio del ministro generale dell'ordine dei frati predicatori Raimondo da Capua, sullo scorcio del secolo ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] , a Venezia nuovo fervore culturale e fervore religioso (sino alla devotio moderna) hanno gli stessi campioni. Quel GiovanniDominici, che da Santa Maria Novella scagliava la sua violenta Lucida noctis contro Coluccio Salutati e le tendenze ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] di un proprio diritto di studiare e imitare la poesia pagana? Come poteva il contraddittore di Coluccia Salutati, GiovanniDominici, condannare nella Lucula noctis l'acquisto di una dottrina alla quale in fondo non era estraneo egli stesso? Come ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] anche Paolo Toscanelli. La frequenza della chiesa di S. Maria Novella gli offrì l'occasione dei primi colloqui con GiovanniDominici, il discepolo di s. Caterina da Siena, tenace assertore di una profonda riforma della Chiesa e dell'Ordine domenicano ...
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domenicani
Innocenzo Venchi
I rapporti dei frati predicatori con D. sono compresi in un arco storico di sette secoli, e interessano sia le relazioni con D. e la famiglia Alighieri e la situazione storico-spirituale [...] i d. ricorrano al padre del volgare italiano. Un motivo lo si può ricavare dal giudizio su D. del beato GiovanniDominici (morto nel 1419), riformatore dell'ordine e fiero avversario dell'Umanesimo contro Coluccio Salutati. " Plures ex nostris poetae ...
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SALUTATI, Lino Coluccio
Daniela De Rosa
– Figlio di Piero, nacque a Stignano in Valdinievole, la valle che si estende tra Lucca e Pistoia, il 16 febbraio 1331 o più probabilmente, in base a una recente [...] al figlio Antonio.
Salutati morì sul far della sera del 5 maggio 1406.
La mattina successiva il celebre predicatore GiovanniDominici, dalle cui accuse Coluccio aveva poco prima difeso la poesia classica, che il pio domenicano giudicava inadatta all ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] a un frate Domenico dell'Ordine dei predicatori (non meglio individuato, ma nel quale si è voluto vedere GiovanniDominici anche sulla base di una nota marginale nel manoscritto), festeggia il conseguimento della laurea in teologia da parte dell ...
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FRANCESCO da Montepulciano (Bellarmino Francesco, Piendibeni Francesco)
Paolo Viti
Nacque a Montepulciano da ser Iacopo di ser Piendibene intorno alla metà del sec. XIV, forse nel 1353 se dobbiamo credere [...] interlocutore dopo che la Signoria fiorentina aveva scritto allo stesso F. chiedendogli di adoperarsi affinché il domenicano GiovanniDominici, lettore di Sacre Scritture nello Studio e grande predicatore, potesse rimanere a Firenze anziché recarsi a ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] , e dunque un rapporto con la vita civile e con questa nuova coscienza di essa, stabiliscono gli scrittori religiosi: GiovanniDominici che, nei limiti di una meticolosa e assidua devozione e di un'aspra polemica contro la cultura umanistica, ammette ...
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passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...
padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo p. (Dante), di Firenze di cui fu prima...