RODRIGUEZ, Alfonso (Alonso)
Luigi Biagi
Pittore, nato nel 1578 a Messina, morto ivi il 22 aprile 1648. Fu scolaro del Comandè a Messina. Nel 1606 fu mandato dal Senato a Venezia e poi a Roma. Un documento [...] provincie e Virtù (1600); Gerolamini, Deposizione.
Anche Giovanni Bernardino, figlio di Alfonso, vissuto nella prima metà di lui; altre opere a lui attribuite dal Celano e dal De Dominici sono invece di G. B. Azzolino. Nella Biblioteca di Madrid si ...
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NACCHERINO, Michelangelo
Pasquale Rotondi
Scultore, nato a Firenze il 6 marzo 1550, morto a Napoli nel 1622. Visse lungamente a Napoli, onde fu creduto napoletano dal De Dominici; e si firma fiorentino, [...] A Napoli rinvigorì la tradizione plastica, spentasi nei seguaci di Giovanni da Nola, inaugurò un'arte fastosa, monumentale, sempre più architettonica (monumenti Pignatelli in S. Maria Mater Domini). In vuotezza continua la scuola nolana specie nell ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] il capitolo di Piero Del Negro in questo volume.
37. Cf. Giovanni Vian, La Chiesa, in Venezia e l'Austria, a cura di Gino 7, 1/7, nr. 805, fasc. "Culto. Permesso Processioni del Corpus Domini".
112. Cf. E. Franzina, Introduzione, pp. 52-55.
113. Cf ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] , Cronaca, p. 154.
275. Ibid., pp. 165-167.
276. V. v. Falkenhausen, La dominazione bizantina, pp. 53-54, n. 10.
277. Giovanni Diacono, Cronaca, pp. 167-169.
278. In generale v. Antonio Carile, Le origini di Venezia nella tradizione storiografica ...
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L'Arsenale: maestranze e organizzazione del lavoro
Giovanni Caniato
Le fonti
L'estrema povertà dell'archivio dei patroni e provveditori all'Arsenal, per quanto riguarda le scritture relative al XV [...] di dieci, Comuni, reg. 57, c. 81v; Cf. al riguardo Giovanni Caniato, L'arte degli squerarioli e Marangoni da nave, calafai e segadori, vel facere laborari aliquod navigium in aliquibus locis" esterni al Dominio (A.S.V., Provveditori di Comun, reg. 1, ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] ‘pericolosi’ predetti dall’Apostolo (2Tm 3,2), dominati dalla corruzione11, a cui è contrapposto un ritorno alla zum Hirtze, and Peyronette, in «Una strana gioia di vivere». A Grado Giovanni Merlo, a cura di M. Benedetti, M.L. Betri, Milano 2010, ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] 44 G. Verucci, L’eresia del Novecento, cit.
45 Pascendi dominici gregis, 8 settembre 1907, in EC, pp. 437-41 (Pii sacrae disciplina, 25 dec. 1955, AAS, 48, 1956, pp. 5-25.
77 Giovanni XXIII, Veterum Sapientia in AAS, 44, 1962, pp. 129-133; Scsu, La ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] quell’enciclica pubblicata nel settembre 1907, Pascendi dominici gregis, che forniva una lettura sistematica delle dottrine confortata dalle prese di posizione del papa eletto da poco, Giovanni XXIII. Ma lo stesso pontefice non si sarebbe opposto al ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] da allora definito modernismo41, sanzionata dall’enciclica Pascendi dominici gregis del 1907, e con l’imposizione al dalle più rigide e integraliste proposte dello stesso Murri. Giovanni Mercati, vicino a Meda nella realizzazione del partito per ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] cui Stefano II a Quierzy chiese a Pipino la restituzione dei domini longobardi, non ai Bizantini, ma a sé come a distruzione di Vittoria, prendeva a trattare, più estesamente di Giovanni Teutonico e nel senso di Innocenza IV, la quaestio che ...
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passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...
padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo p. (Dante), di Firenze di cui fu prima...