SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] Dato che tra i diretti predecessori di S. vi erano stati Giovanni V, un siro della provincia d'Antiochia, i due siciliani di J.E. King, London-Cambridge (Mass.) 1930, p. 436; Paolo diacono, Storia dei Longobardi, a cura di L. Capo, Milano 1992, pp. ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] conferito il cappello e il 16 maggio il titolo di cardinale diacono di S. Eustachio. D'ora in avanti iniziò la Mamy, Il teatro alla moda dei rosignoli. I cantanti napoletani al S. Giovanni Grisostomo ("Merope", 1734), in A. Zeno et al., La Merope. ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] scritti su sua commissione, tra l'altro dal diacono Giorgio Crisococca il giovane) componevano un'importante collezione suo terzo viaggio in Ungheria, allora sotto la reggenza di Giovanni Hunyadi.
Quando la missione era già conclusa, nel febbraio del ...
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DAUFERIO, detto il Muto
Paolo Bertolini
Uomo politico beneventano, nacque intorno al 775, probabilmente nella capitale del principato, da nobilissima e potente famiglia di stirpe longobarda senza dubbio [...] Adelchi. Vi è poi quel Dauferio, monaco cassinese e diacono, che tra l'887 e l'888 svolse importanti p. 138; 128, p. 141; 140, p. 148; Chronicon Vulturnense del monaco Giovanni, a cura di V. Federici, Roma 1925, in Fonti per la storia d'Italia ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] sostenuto per essersi attenuto alla lezione che, di Paolo Diacono offre il codice ambrosiano, ritornò più tardi, modificandolo patria. Ed osservazioni e schiarimenti sull'articolo del sig. Giovanni Merkel dell'Arch. stor. di Firenze, estr. dall' ...
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PIERLEONI
Marco Vendittelli
– Il capostipite di questo importante lignaggio romano fu Leone di Benedetto Cristiano, vir magnificus e laudabilis negotiator, figlio di un ebreo romano che aveva preso [...] che molto doveva ai Pierleoni per il loro appoggio, creò cardinale diacono di S. Angelo in Pescheria un altro Ugo Pierleoni (nipote Si può ricollegare alla sua figura quella di un nipote, Giovanni, che in età ancor giovanile e ancora impegnato negli ...
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SILVERIO, santo
Claire Sotinel
Figlio di papa Ormisda, S. nacque a Frosinone. Alla morte del padre, nel 523, ne compose l'epitaffio, oggi perduto, che celebrava la ricomposizione dello scisma fra gli [...] cui gli intimava di deporre il papa e di sostituirlo con il diacono. Secondo questa versione Vigilio arrivò a Roma fra il dicembre 536, (analogamente all'intervento di Teoderico dopo la morte di Giovanni II), il ruolo determinante avuto da S. nella ...
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VITALIANO, santo
Umberto Longo
Secondo il biografo del Liber pontificalis, V. era originario di Segni e figlio di un certo Anastasio. Non si possiedono notizie che lo riguardino precedenti alla sua [...] la versione sostenuta nell'Historia Langobardorum da Paolo Diacono, ma presenta motivazioni politico-militari più complesse ( rifiuto di accogliere la lettera sinodale del suo predecessore, Giovanni V (669-675), ritenuta dal pontefice inficiata da ...
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FIESCHI, Alberto
Giovanni Nuti
Figlio forse primogenito di Tedisio fratello del papa Innocenzo IV, e di Simona, con ogni probabilità della casata dei Camilla, nacque verso il 1210 dalla illustre famiglia [...] quell'impresa, anche da un cugino del F., Guglielmo Fieschi, diacono cardinale del titolo di S. Eustachio, che il papa nominò legato precario. Sempre nel 1268 un figlio del F. uccise Giovanni Luxardo, appartenente ad una consorteria da tempo in feroce ...
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GISULFO (Gisolfo, Gisulfus, Gisulphus)
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, primo di questo nome, nacque da Guaimario (II) e da Gaitelgrima verso il maggio del 930, mentre il padre era impegnato, al [...] giuramento di fedeltà.
Salito però sul trono imperiale di Bisanzio Giovanni Zimisce nel 969, nel 970 Pandolfo fu liberato e poté ma riallacciandosi alla tradizione longobarda che faceva capo a Paolo Diacono, G. fu un buon sovrano poiché ebbe quelle ...
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ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, chi è al servizio di una persona, di...
preconio
precònio s. m. [dal lat. praeconium, der. di praeco -onis «banditore»], letter. – 1. a. Bando, annuncio solenne: L’alto p. che grida l’arcano Di qui là giù sovra ogne altro bando (Dante, con riferimento all’Apocalisse, o, secondo...