CALINI (Calino), Ludovico
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel feudo paterno di Calino, ora frazione di Cazzago San Martino (Brescia), il 9 genn. 1696 dal conte Vincenzo e da Teodora Gonzaga Martinengo. Il [...] e Teofilo. Il C. fu avviato alla carriera ecclesiastica: ancora diacono, divenne nel 1717 canonico della cattedrale di Brescia e il si era tenuto nel 1609 per iniziativa di mons. Giovanni Giacomo Diedo), le cui disposizioni rimasero in vigore per ...
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DE RITIIS (De Riciis, Ricci o "de domo Petri Ricci"), Alessandro
Paolo Cherubini
Nacque a Collebrincioni presso L'Aquila, nel 1434. Nel 1446, in seguito a un'accesa predicazione quaresimale del frate [...] periodo l'occasione di visitare l'archivio di s. Giovanni di Capestrano, dove lesse molti documenti soprattutto pontifici, che (dove il D. dipende principalmente da Martino Polono, Orosio, Paolo Diacono e, per i dati più recenti, da Buccio, Nicola da ...
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GUASCONI, Zenobi
Sonia Gentili
Nacque a Firenze nel 1325 da Piero di Nardo, detto Bonaccio.
Ebbe sei fratelli, quattro dei quali (Biagio, Bindo, Rinuccio e Iacopo) ricoprirono importanti cariche pubbliche [...] - da cui lo distingue nei documenti l'aggettivo senior - morì diacono nello stesso anno in cui questi nacque, dopo cinque anni di vita G. sunteggiò un perduto libro compilato dal frate Giovanni di Tuccio Infangati, procuratore del convento, e ...
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IACOPO da Cessole
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Nato nella seconda metà del XIII secolo, I. era originario di Cessole, località nei pressi di Asti; proprio ad Asti, nel convento della Maddalena, I. fece il suo ingresso nell'Ordine [...] e dicta desunti in primo luogo da Vincenzo di Beauvais, Giovanni di Salisbury, Valerio Massimo, nonché dalla Bibbia. I. ha ad altri autori quali Gerolamo, Agostino, Seneca, Paolo Diacono e Pietro Alfonsi, tutti riferimenti culturali frequenti in seno ...
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GENTILE
Norbert Kamp
Nato verso il 1150, proveniva da una famiglia di nobiltà cavalleresca della città di Aversa, probabilmente imparentata alla lontana con la famiglia Rebursa, i cui membri, nel periodo [...] in Terra di Lavoro. Quando il legato pontificio, il cardinale diacono di S. Adriano Gherardo, nel suo viaggio verso la
Nel gennaio 1210 G. approvò una permuta di beni del canonico Giovanni di Lamberto, il quale nel 1229-35 sarebbe stato a sua volta ...
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BISANZIO
Alessandro Pratesi
Appartenente con molta probabilità al clero locale, fu elevato alla cattedra episcopale di Trani, primo arcivescovo di questo nome, intorno al 1063, dopo che Niccolò II aveva [...] di Ruvo. Dopo l'episodio della deposizione dell'arcivescovo Giovanni II, la Chiesa di Roma, volendo assicurarsi per l arcivescovo Bisanzio III provvide alla traslazione delle reliquie; il diacono Amando, futuro vescovo di Bisceglie, scrisse in quella ...
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PENDINELLI, Stefano
Giancarlo Vallone
PENDINELLI (Agricoli), Stefano. – Il vero cognome è Agricoli, come mostra un documento vaticano risalente al 1435, redatto per lui, e che è l’unico a conservarne, [...] vicenda.
La lite fu avviata nella Curia romana da fra Giovanni Bock per conto dell’Ordine. Il papa dapprima aveva nominò a cappellano della chiesa di S. Salvatore a Soleto il diacono Gabriele de Vito da Nardò, ma di famiglia galatinese, «quamquam ...
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GERARDO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Originario di Lucca, figlio di Inghifredo di Cunimondo, detto Inghizo, e di Burga, della quale non è noto il casato, nacque nella seconda metà del X secolo; apparteneva [...] del vescovado lucchese.
G. è identificabile con il Gerardo levita ("diacono"), che il 29 nov. 984 da Teudegrimo, vescovo di Lucca, di un prete nella pieve dei Ss. Salvatore, Frediano e Giovanni Battista di Mozzano in Garfagnana.
Benché i censi - in ...
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GATTOLA, Erasmo
Eugenio Di Rienzo
Nacque, battezzato con il nome di Domenico, a Gaeta, il 4 ag. 1662, da Girolamo e Giovanna d'Albito, ambedue di nobile e ricca famiglia. Dei dieci figli sopravvissuti [...] manoscritto, venne largamente utilizzato nell'opera di Giovanni Battista Federici, Degli antichi duchi e consoli o completare temporalmente le cronache di Leone Ostiense, di Pietro Diacono, di Placidio Petrici e i seicenteschi Annali cassinensi di ...
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GENNARO (Ianuarius)
Carla Casciotti
Ignoriamo luogo e data di nascita di G., vescovo di Cagliari tra la fine del sec. VI e gli inizi del sec. VII. Le notizie a lui relative giunte sino a noi derivano [...] di giungere a Roma sia G. sia Isidoro sia lo stesso notaio Giovanni, convocati dinnanzi al suo tribunale. Questo fu il secondo viaggio, a risulta dalla citata lettera del giugno del 591 al diacono Onorato.
Il ruolo preminente di G. rispetto agli ...
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ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, chi è al servizio di una persona, di...
preconio
precònio s. m. [dal lat. praeconium, der. di praeco -onis «banditore»], letter. – 1. a. Bando, annuncio solenne: L’alto p. che grida l’arcano Di qui là giù sovra ogne altro bando (Dante, con riferimento all’Apocalisse, o, secondo...