La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] Isidoro diSiviglia (560 di ritrovare in essa i simboli e le figure della storia della salvezza; questa stessa tendenza si ritrova, in misura diversa, in Beda il Venerabile (672 ca.-735) e soprattutto in Rabano Mauro (776 ca.-856). È però in Giovanni ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] 'Antichità (Tolomeo) o composti nel Medioevo (la Sfera diGiovannidi Sacrobosco); il trattato sull'astronomia nel corso del XIII Díaz y Díaz 1969; Whitney 1990).
Lo schema di Isidoro diSiviglia, nel quale la meccanica era considerata parte della ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] di John di Gaddesden, il compendio di John di Greenborough (XIV sec.) e il Breviarium Bartholomei diGiovannidi Mirfeld (m. 1407). Alcuni manoscritti del secondo e del terzo di celesti e ai demoni, e Isidoro diSiviglia (560-636 ca.) le aveva ...
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Magia e divinazione
SStefano Rapisarda
Per quanto sovente assimilate nel sentire comune, magia e divinazione sono due pratiche in realtà 'epistemologicamente' assai differenti. La magia mira a modificare [...] rimangono sostanzialmente per tutto il corso del Medioevo quelli elencati da Isidoro diSiviglia nelle Etymologiae: cinque secoli più tardi Giovannidi Salisbury nel Policraticus, il celebre trattato "de nugis curialium" composto intorno al ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] del 1737. In particolare c'era il caso delle diocesi diSiviglia e Toledo, amministrate dall'infante don Luigi, e che si dal papa a re Giovanni V di Portogallo perché convincesse la figlia Maria Barbara, nuova regina di Spagna, a licenziare il ...
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NICOLA DA BARI
EEdoardo D'Angelo
Il nome di N., quale scrittore d'età sveva, ci è noto da un testo contenuto nel manoscritto 642 della Biblioteca Universitaria di Erlangen (sec. XV, cc. 233-236): si [...] , e alla corrispondente letteratura esegetica, il canonico barese dà contezza di buona padronanza di scrittori come Ovidio, Cipriano, Agostino, Giovanni Crisostomo, Isidoro diSiviglia, Pietro Lombardo, ecc. Né manca un uso insistito ed appropriato ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...