FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] (Platone, Aristotele, Cicerone, Seneca) e cristiana (Lattanzio, Agostino, Isidoro diSiviglia), ambientato a Ferrara, con la partecipazione, come interlocutori, di Guarino, del Panorinita e diGiovanni Lamola. È suddiviso in due parti: nella prima si ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] decadenza degli Imperi. Le fonti di questo poema sono innumerevoli, da Boezio e Isidoro diSiviglia a Cecco d'Ascoli e del luglio 1429, in un Ditié a la Pucelle, le imprese diGiovanna d'Arco che era riuscita a liberare Orléans dall'assedio e a ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] autori, che non potrebbero davvero dirsi scontati. Oltre alla Parisiana poetria dello stesso Giovannidi Garlandia, al canonico Isidoro diSiviglia e all'onnipresente Virgilio, si allineano dunque l'Ovidio dei Tristia, Lucano, il Laborintus ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] oltre a Rangerio, Isidoro diSiviglia, Paolo Diacono, Gregorio Magno, Gregorio di Tours. Naturalmente frequente anche in Cantica canticorum diGiovanni da Mantova e l'Expositio in septem psalmos poenitentiales di Eriberto, vescovo di Reggio (1085- ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] e professore di teologia, che si vantava discendente di Baldassarre Cossa o Coscia, l'antipapa Giovanni XXIII, e nei cori o, qualche volta, in parti di solista (don Basilio nel Barbiere diSiviglia, Silva nell'Ernani, ilduca Alfonso nella Lucrezia ...
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PIZZICOLLI, Ciriaco de'
Fabio Forner
PIZZICOLLI, Ciriaco de’ (Ciriaco d’Ancona). – Nacque ad Ancona con buona probabilità il 31 luglio del 1391 in una famiglia di mercanti, in difficoltà economiche [...] amministrativa: fuori patria fu podestà di Varano (1420) e curò le attività diGiovannidi Luca da Tolentino. Ad Ancona 2008, pp. 49-59; S. Fiaschi, Inediti di e su C. d’A. in un codice diSiviglia (Colombino 7.1.13), in Medioevo e Rinascimento, ...
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BAMBAGLIOLI, Graziolo
Aldo Vallone
Nacque a Bologna nel 1291 circa (in un processo del 1321 è detto Bonagrazia, dal nome di provenienza materna, Francesca di Bonagrazia di Gerardo).
La famiglia, il [...] 1326 sposò Giovannadi Lorenzo Bonacati (o Bonaccatti), da cui ebbe certamente un figlio, Giovanni, cui si pp. 3-56; A. Fiammazzo, Il commento dantesco di G. d. B. dal Colombino diSiviglia con altri codici raffrontato. Contributi,Savona 1915, pp. XLV ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] di Castiglia e León (1390-1406) cominciarono persecuzioni, uccisioni e conversioni forzate, e nel 1480 fu istituito a Siviglia Polonia fu per gli E. luogo di rifugio; le loro condizioni peggiorarono quando re Giovanni Alberto (1492-1501) li obbligò a ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] lasciò la sua ultima grande eredità nelle opere di Boezio, Cassiodoro, Gregorio Magno, Isidoro diSiviglia. Il 7° e 8° sec. nel gusto letterario e nello studio di quell’eloquentia che Giovannidi Salisbury aveva rivendicato quale elemento essenziale ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] personalità di retori: tra queste, Isidoro diSiviglia, che assegnò le figure di parola ai grammatici e quelle di pensiero ca.); Matteo di Vendôme, Goffredo di Vinesauf, Everardo di Béthun, Giovannidi Garlandia e l’Anonimo di Saint-Omer trattano ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...