BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] Siviglia, nella zona di Teruel e di Calatayud, a Saragozza, mentre nella Francia meridionale si conoscono cinque casi di ; Varazze, S. Ambrogio Vecchio, S. Ambrogio Nuovo; Genova, S. Giovannidi Pré), in Lombardia (per es. Pavia, S. Maria del Popolo e ...
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TRATTATI TECNICO-ARTISTICI
S.B. Tosatti
I t. tecnico-artistici rappresentano "la parte più originale di ciò che possiamo chiamare la letteratura artistica del Medio Evo" (Schlosser, 1924, trad. it. [...] più citati - al De materia medica di Dioscoride (fine sec. 1° d.C.), fino a Isidoro diSiviglia (ca. 570-636), non furono mai dopo essere stato forse nel 17° nelle mani diGiovanni Battista Nozzi. Oltre a registrare ancora vecchi precetti della ...
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ROMA - Iconografia
S. Maddalo
Un'iconografia della città di R. - intesa come immagine che si proponga, attraverso morfologie figurative di matrice diversa, di significare la città - nacque in età tardoantica [...] anche a illustrare la Polistoria de virtutibus et dotibus Romanorum diGiovanni Cavallini de' Cerroni (1345-1347), in un perduto rerum natura di Isidoro diSiviglia (Roma, BAV, Vat. lat. 6018, cc. 63v64r; sec. 8°), dove una sorta di castrum, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Cordova
Basilio Pavón Maldonado
Maria Antonietta Marino
Cordova
di Basilio Pavón Maldonado
Metropoli (lat. Patricia [...] si distinguevano quella del Ponte (Bab al-Qantara) e quella diSiviglia (Bab Isbiliyya): oggi sono tutte scomparse, ma il loro i minareti annessi alle attuali chiese di S. Giovanni (IX sec.), di S. Lorenzo e al monastero di S. Chiara (X sec.). Presso ...
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TEOFILO
S. B. Tosatti
Nome religioso del monaco autore del De diversis artibus o Diversarum artium schedula, uno dei più notevoli trattati tecnico-artistici (v.) medievali, il quale si presenta come [...] del trattato altomedievale De coloribus et artibus Romanorum -, Isidoro diSiviglia (ca. 560-636) e Rabano Mauro (ca. 784 Parigi (BN, lat. 6741), inserita nella raccolta di scritti sui colori diGiovanni Alcherio (v.) e Lebègue, degli inizi del sec ...
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Elemento da costruzione in forma di piastrella quadrata, rettangolare o esagonale, di cemento, graniglia o ceramica usata per rivestimenti e pavimentazioni edilizie.
Arte
Create nel Vicino Oriente, come [...] usavano in Italia anche m. dipinte a ornamento delle pareti. Tra i più antichi pavimenti di m. in maiolica notevole è quello nella cappella Caracciolo in S. Giovanni a Carbonara (1427-32) a Napoli. Altri centri importanti, oltre a Napoli, furono in ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] (XIX, 15, 1; ed. a cura di W.M. Lindsay, Oxford 1911), Isidoro da Siviglia (570-636), seguito da Rabano Mauro (780-856 appaiono anche gli s. della Ulrichskapelle nel monastero di S. Giovanni a Müstair, nella quale le modanature architettoniche ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] il quale, oltre a Cordova si trovava Siviglia, famosa per le sue esportazioni di cotone e prodotti agricoli. In certi di Gerusalemme, nel 1187, per il pericolo di una nuova invasione crociata dal mare. L'ultimo baluardo cristiano, San Giovanni ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] l'intera struttura di coronamento: si tratta del pozzo posto di fronte alla chiesa di S. Giovanni a Porta Latina, fra le città di Córdova, Siviglia e Granada. Altre simili margelle, in pietra calcarea ma del tutto prive di decorazioni, si conservano ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...