LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] N. Jenson e Giovannidi Colonia. Poi queste marche presero la forma di scudo o di cuore, oppure diSiviglia, di Natalizio Benedetto da Foligno, del padre Donato Calvi, di G. Libri, di A. D'Ancona, oggi nel R. Museo di etnografia italiana, di ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] fede dagli attacchi degli Arabi.
Nell'Occidente Isidoro diSiviglia iniziò la lotta contro i giudei, allora assai influenti e alla polemica prese parte anche il cardinale domenicano Giovanni Torquemada. Attacchi contro i giudei mossero pure lo ...
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Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] il pubblico barcellonese (il Barbiere diSiviglia fu dato a Barcellona per la di Ebrei e di Catalani. La vita culturale entra anch'essa in un periodo di nuovo splendore (basti ricordare il regno di Giacomo II, quelli di Pietro IV e diGiovanni ...
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TOLEDO (A. T., 37-38, 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Mario NICCOLI
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Capoluogo dell'omonima provincia, e una delle città spagnole più celebri per la sua storia e la ricchezza [...] in sarcofaghi scolpiti da un maestro Enrique; quella di S. Giovanni o "della Torre", dove è collocato il tesoro 17 maggio 597 e del 23 ottobre 633, fu presieduto da Isidoro diSiviglia (v.) e ha grande importanza per la storia sociale e politica ...
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Per svolgere tutta quella parte della liturgia cristiana che conteneva le allocuzioni e le letture (omelie, lettura dei sacri testi nella prima parte della Messa), era necessario un luogo elevato, cioè [...] deus
(Peristeph., hymn. XI, v. 215).
S. Isidoro diSiviglia così spiega il termine: Tribunal eo quod inde a sacerdote d'agnelli, pavoni, cervi, colombe, pesci. Di tipo uguale è l'ambone dei Ss. Giovanni e Paolo ove però l'esecuzione più rozza delle ...
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In latino claustrum significava qualcosa che chiude, un serrame (cfr. claudo "chiudo"), e poi un luogo chiuso di difficile accesso. Finalmente il vocabolo prese il senso d'un luogo abitato da religiosi. [...] poi il chiostro. Isidoro diSiviglia nomina, tra le altre di S. Giovannidi Toledo, della cattedrale di Pamplona, della cattedrale di Toledo, parimenti gotici, di Maulbronn, di Lilienfeld, del Sant'Emmerano di Ratisbona, di Walkenried (sec. XIII), di ...
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Figlio naturale di Cristoforo e di Beatrice Enriquez de Arana, nato a Cordova nel 1488, morto a Siviglia nel 1539. Appena quattordicenne accompagnò il padre nel quarto viaggio, e in questo, che fu tra [...] stesso obbligo, alla cattedrale diSiviglia, e in rifiuto di questa al convento di San Paolo. La madre di don Luis autorizzò infatti nel fu, nel 1535, Giovanni Vaseus. Oltre ai cataloghi, agl'indici e a varî volumi di "eruditae annotationes", Fernando ...
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I progressi della conoscenza dell'Oceano Atlantico nell'ultimo decennio sono collegati principalmente con la pubblicazione dei risultati scientifici della grande spedizione oceanografica della Meteor (1925-27), [...] 614). Qui diamo l'area in migliaia di kmq. di ciascuna delle diciotto regioni (la cifra tra Francoforte-Marsiglia-Barcellona-Siviglia-Lisbona-Canarie-Bathurst-Fernando (3000 km. fra Valentia e San Giovanni), con regime meteorologico vario e venti ...
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LIBERALI Le arti liberali che costituivano durante il Medioevo i due gradi dell'insegnamento, l'uno letterario, l'altro scientifico, comprendevano la grammatica, la retorica e la dialettica (il Trivio); [...] chiamata dottrinale. Questa ripartizione riproduce esattamente Isidoro diSiviglia (Origin., lib. II). Ma una classificazione la cattedrale di Siena, nella fontana maggiore di Perugia, e nel pulpito diGiovanni, ora ricostruito, nel duomo di Pisa. ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] da Bissone che lavorarono per palazzi e per chiese diSiviglia, sul posto, o inviando marmi scolpiti nei loro laboratorî di Genova; tra gli scultori fiorentini, P. Torrigiano che lavorò a Siviglia, Giovanni Moreto lungamente operoso a Saragozza, e su ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...