ROSSINI, Gioachino Antonio
Reto Müller
ROSSINI, Gioachino Antonio. – Nacque a Pesaro il 29 febbraio 1792, da Giuseppe e da Anna Guidarini (l’atto di battesimo reca il nome «Giovacchino Antonio»; Rossini [...] non v’è nesso alcuno con l’opera omonima diGiovanni Paisiello), suscitando enorme entusiasmo. L’avveduto impresario, teatro Nuovo (dal 1854 denominato Rossini), seguita dal Barbiere diSiviglia. Dopo questa fatica, Rossini si ammalò a tal punto ...
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RENI, Guido
Giovanna Perini Folesani
RENI, Guido. – Nacque a Bologna il 4 novembre 1575 da Daniele, musico al servizio del Governo cittadino (come sanno i biografi secenteschi) e nella cappella di S. [...] (Immacolate di Forlì e diSiviglia, ora al Metropolitan Museum di New York; Assunta nella chiesa omonima di Castelfranco allo stadio di abbozzo, chiese a Domenico Maria Viani (o, secondo altre fonti, al di lui padre Giovanni Maria) di finirne gli ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] dello stesso Isidoro diSiviglia, invece, pur rispettando il medesimo principio di classificazione, la fisica trattati universitari sul quadrante, come quello di Roberto Anglico o diGiovannidi Montpellier, insegnavano a determinare la latitudine ...
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POPOLAZIONI FAVOLOSE
E. Carrara
Con l'espressione p. favolosa vengono indicate numerose specie di esseri viventi del tutto immaginari, ma documentati da una notevole serie di fonti letterarie e figurative. [...] (De civ. Dei, XVI, 8, 12-14), da Paolo Orosio (Hist., V, 8-11), nonché da Isidoro diSiviglia (Etym., XI, 3, 11-12) e da Giovanni Scoto Eriugena (De div. nat., II, 4, 8, 12 e 14).Rappresentazioni dell'Androgino compaiono in alcuni manoscritti che ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] diGiovannidi Salisbury e l'esegesi alla Guida dei Perplessi; tutto con il fine di sottolineare la necessità di Boezio, Agostino, Isidoro diSiviglia, Beda, Alcherio di Clairvaux, Ugo di S. Vittore, Abelardo e Guglielmo di Conches; mentre scarsi sono ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] dal protonotario spagnolo Antonio Flores, canonico diSiviglia, e dal protonotario narbonese Jean Oriol, Université deParis au Donjon de Vincennes, in L'opera e ilpensiero diGiovanni Pico della Mirandola nellastoria dell'umanesimo, I, Firenze 1965, ...
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RATERIO
Mariaclara Rossi
– Nacque assai presumibilmente fra gli anni 887 e 890, in Belgio, da una famiglia aristocratica; il padre è definito da lui stesso ingenuus, ossia appartenente alla nobiltà; [...] da Giovanni XI il pallio per Ilduino e la cattedra di Verona per sé.
Il suo insediamento non fu tuttavia privo di ostacoli: di Agostino), Ambrogio, Gerolamo, Gregorio Magno, Leone, ma anche Boezio, Isidoro diSiviglia, Beda. La ricca messe di ...
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RATERIO
Mariaclara Rossi
– Nacque assai presumibilmente fra gli anni 887 e 890, in Belgio, da una famiglia aristocratica; il padre è definito da lui stesso ingenuus, ossia appartenente alla nobiltà; [...] da Giovanni XI il pallio per Ilduino e la cattedra di Verona per sé.
Il suo insediamento non fu tuttavia privo di ostacoli: di Agostino), Ambrogio, Gerolamo, Gregorio Magno, Leone, ma anche Boezio, Isidoro diSiviglia, Beda. La ricca messe di ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] si parlerà altrove più compiutamente in uno libello ch'io intendo di fare, Dio concedente, di Volgare Eloquenza»), steso almeno in parte prima del febbraio 1305 (morte diGiovannidi Monferrato, nominato come vivente a I, XII, 5), lasciato infine in ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] . e Giovannidi Salisbury, la cui formazione raffinata e complessa è particolarmente legata all'ambiente di Chartres, tradizione patristica, di cui si trovano elementi in Basilio di Cesarea, Teodoreto, Marciano Capella, Isidoro diSiviglia e Beda, ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...