ARCHITETTURA - Islam
B.M. Alfieri
L'a. è una delle espressioni più vitali dell'Islam perché in grado di realizzarne i programmi. Come è stato evidenziato da Marçais (1928), l'Islam è infatti una religione [...] cinta muraria diSiviglia, con la dodecagonale Torre del Oro, e gli splendidi minareti di Marrakech, Rabat e Siviglia (ora Anche le chiese della Martorana, di S. Cataldo, di S. Giovanni degli Eremiti e di S. Giovanni dei Lebbrosi a Palermo, così ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] il nome ai mesi. Il suo punto di partenza medievale è nel De mensibus di Isidoro diSiviglia (De rerum natura, IV, 612-615 la Scala del Paradiso diGiovanni Climaco (Roma, BAV, Vat. gr. 394, c. 12v), con quattro scene di genere tratte dal repertorio ...
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Atletica - Le specialità: la marcia
Sandro Aquari
La marcia
Nel suo concetto generale la marcia è un modo di camminare caratterizzato da un passo costante o cadenzato, che è proprio di truppe in [...] di giungere al traguardo. Damilano non reagì, non perse il controllo della situazione e rimontò il sovietico, ormai senza più energie. Al quarto posto finì il carabiniere pescarese Giovanni ai Mondiali diSiviglia del 1999, dove Di Mezza si ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] un itinerario che da Isidoro diSiviglia (il primo a testimoniare di 300 immigranti a seguito di un misconosciuto naufragio nelle acque del canale di Sicilia durante il Natale del 1996, ricostruiti dall’inchiesta diGiovanni Maria Bellu (I fantasmi di ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] era anche alla base della struttura delle Etimologie di Isidoro diSiviglia, in cui l'enciclopedista descriveva le arti partire dal commento a Marziano Capella diGiovanni Scoto Eriugena la gamma dei significati di questo termine si estese fino a ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] potrebbe essere stata messa a punto nel convento di S. Giovannidi Studios, partendo da elementi eterogenei, alcuni attuale destinato a ciascun individuo, come già accadeva in Isidoro diSiviglia (560 ca.-636): che ciascuno mediti sulla propria fine, ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] seguito. Perciò negli anni seguenti visse per lo più a Siviglia alla corte della matrigna francese Giovannadi Ponthieu, seconda moglie di Fernando III. Questa prossimità fece sorgere voci di una relazione più intima, ma le allusioni che affiorano ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] le Quaestiones in Heptateuchon di s. Agostino (Parigi, BN, lat. 12168, c. 1r), la Decretalium collectio di Isidoro diSiviglia (Roma, BAV, Vat boema di metà Trecento, in particolare delle i. a figure monocrome dei manoscritti diGiovannidi Neumarkt, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] di John di Gaddesden, il compendio di John di Greenborough (XIV sec.) e il Breviarium Bartholomei diGiovannidi Mirfeld (m. 1407). Alcuni manoscritti del secondo e del terzo di celesti e ai demoni, e Isidoro diSiviglia (560-636 ca.) le aveva ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] le pitture che le decoravano, a opera del miniatore Giovannidi Valladolid (Bologna, 1975).Le manomissioni più pesanti sui nell'Alcázar diSiviglia e in diversi ambienti dell'Alhambra di Granada (Bologna, 1975). Da un punto di vista iconografico, ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...