Storico e geografo, nato nel 1459 ad Arona, da oscura famiglia proveniente da Anghiera, oggi Angera, sul Lago Maggiore. Poco si sa della sua vita giovanile e della sua prima educazione; certo fu nutrito [...] Sforza e Giovanni Arcimboldo e infine per lungo tempo a quelli del conte di Tendilla, ambasciatore di Spagna presso con altri suoi scritti a Siviglia nel 1511, a sua insaputa, come egli stesso ha occasione di dirci, rammaricandosene più volte; ...
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PASTENE, Giovanni Battista
Vito Antonio Vitale
Navigatore ed esploratore; nato a Genova nel 1507, si recò giovanissimo con nave propria nella Spagna, attratto dalle notizie delle nuove terre. Unitosi [...] alla spedizione che nell'ottobre 1534 partì da Siviglia al comando di Gerolamo de Ortal, compì numerose esplorazioni sulla costa del Mare delle Antille attirando l'attenzione di Francisco Pizarro che ne desiderò l'aiuto alla conquista e alla ...
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(Estados Unidos do Brazil: A. T., 149-150, 151, 152, 153-154, 155-156, 157-158).
Sommario. - Geografia: Esplorazioni (p. 701); Geologia e morfologia (p. 702); Clima (p. 706); Idrografia (p. 709); Vegetazione [...] la sua avidità dando luogo a un episodio di rivolta.
Francesco Giovanni Roscio contribuì alla delimitazione dei confini fra i y suceso de la armada que partió al Brasil, ecc., Siviglia 1625 (trad. ital. di F. Pizzuto, Roma 1625); T. Tamayo de Vargas, ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] XIX, per merito diGiovanni Schiaparelli, di Henry Martin, di Paul Tannery, di Pierre Duhem, di Thomas Heath. Gli Arabi instrumentos y reglas, Siviglia 1551; R. Faleiro, Tratado de la esphera y del arte del marear, ecc., Siviglia 1535 (rarissimo); B ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] uso persiano; anche Siviglia era nota per le sue fabbriche di spade. Nel Trecento sono ricercate le armi di Bordeaux e di Milano, anzi vescovo Tarlati, opera di Agostino diGiovanni e di Agnolo di Ventura, nel duomo di Arezzo.
Dopo tanti tentativi ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] persino in Russia e in tutti i paesi del Baltico.
Di fronte a una così vasta espansione del commercio degli Arabi ad Siviglia per l'America centrale, di dove ritornavano cariche d'oro e d'argento, di qualche legno pregiato, di materie tintorie e di ...
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PORTOGALLO (A. T., 39-40)
Maria MODIGLIANI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Angelo RIBEIRO
Fidelino de FIGUEIREDO
Joao BARREIRA
Antonio Augusto MENDES-CURREA
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Lucio [...] , ma fu completamente disperso ad Aljubarrota dal re Giovanni e dal suo contestabile Nuno Alvares Pereira, e, riparato in fuga disordinata a Lisbona, s'imbarcò colà per Siviglia. Con la vittoria di Aljubarrota molte terre che avevano riconosciuto la ...
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TABACCO
. Storia. - L'origine americana del tabacco è indubbia, perché - come sarà detto in seguito - l'enorme maggioranza delle specie del genere Nicotiana è nativa delle regioni intertropicali e subtropicali [...] Siviglia nel 1573 riferisce che la pianta del tabacco veniva coltivata in Spagna per i suoi bei fiori rossi, ma nessuno pensava ancora in Europa di creata dai soldati musulmani di Ibrahim pascià durante l'assedio di S. Giovanni d'Acri, assedio che ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] ). Fra il 1180 e il 1220, un medico arabo, Ibn al-‛Awwām, pubblicava a Siviglia un'opera georgica di notevole importanza, nella quale dettava anche sagge norme di viticoltura, benché Maometto avesse vietato l'uso del vino. Ma l'opera che doveva nel ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] y Villafañe, Varia Commensuracion para la escultura y arquitectura, Siviglia 1585; A. Dürer, Della simmetria dei corpi umani, le 7 "Epistole cattoliche" (di Giacomo, le due di Pietro, le tre diGiovanni e quella di Giuda) e l'Apocalisse.
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...