Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per le arti meccaniche si intensifica soprattutto per opera del monaco benedettino Teofilo, [...] e arti viene proposto nella prima metà del XII secolo da Ugo di San Vittore, a capo dell’omonima scuola a Parigi. Ugo ritiene medicina e arti sceniche dall’altra. Rifacendosi a Isidoro diSiviglia, Ugo valorizza la forma attiva del lavoro, utile per ...
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SCALCHI, Sofia
Federica Camata
– Nacque a Torino il 29 novembre 1850.
Studiò con Augusta Boccabadati ed esordì sedicenne a Mantova come Ulrica in Un ballo in maschera di Verdi. Nel settembre del 1867 [...] nel Giuramento di Saverio Mercadante (Isaura). Dopo essersi esibita al Comunale di Faenza nel Barbiere diSiviglia nel luglio La Gioconda di Amilcare Ponchielli (la Cieca), in prima esecuzione americana, Hamlet, Gli Ugonotti, Don Giovanni (Zerlina) ...
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ANTEMIO da Tralle
A. Iacobini
Architetto bizantino attivo nella prima metà del sec. 6° a Costantinopoli. Figlio del medico Stefano, A. nacque a Tralle in Asia Minore (od. Aydın in Turchia). Di qui - [...] di A. e infine la descrizione del monumento di Procopio (De Aed., I, 4, 9-24) e la struttura del S. Giovannidi Mathematicum Bobiense, sopraggiunto in forma di palinsesto all'interno di un codice delle Etymologiae di Isidoro diSiviglia del sec. 8° ( ...
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RUBIERA, Giustiniano da
Luca Rivali
RUBIERA, Giustiniano da. – Non si conosce la data di nascita di questo tipografo proveniente da Rubiera, centro tra Modena e Reggio Emilia. Il padre, Leonardo, era [...] 1492-93 di Carlo Susena, conservato in esemplare unico presso la Biblioteca Colombina diSiviglia. I torchi di Giustiniano sembrano parte al Cisa, fu cofinanziata dal merciaio bolognese Giovannidi Pietro del Pratello che si impegnava a smerciare 500 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Spagna del Seicento non solo vengono scritti alcuni dei capolavori assoluti [...] secoli successivi è inoltre il più celebre fra i suoi personaggi, don Giovanni, protagonista de Il beffatore diSiviglia (1630). Moralista serio e un po’ acido, ma dotato di realismo, intelligenza e ironia non comuni, Tirso non è peraltro insensibile ...
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SANTINI, Gabriele
Elisabetta Torselli
SANTINI, Gabriele. – Nacque a Perugia il 20 gennaio 1886 da Pio e Carmela Nolaschi. La famiglia proveniva da Umbertide, e la musica vi era già presente con lo zio [...] Ganzarolli, 1962), ultima apparizione Il barbiere diSiviglia (con Luigi Alva, Sesto Bruscantini, Fiorenza incontri nel complesso felici, a partire dall’oratorio S. Giovanni Battista di Alessandro Stradella, la partitura più antica da lei affrontata ...
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Rossini, Gioacchino
Guido Turchi
Un crescendo di capolavori
Gioacchino Rossini, compositore italiano attivo nella prima metà dell’Ottocento, è conosciutissimo per alcuni suoi capolavori, come Il barbiere [...] dall’amorosa tenerezza allo smaccato umorismo: Il barbiere diSiviglia, opera giocosa in due atti, ennesima versione firmato da un operista all’epoca famosissimo, Giovanni Paisiello; i sostenitori di Paisiello si vennero quindi a scontrare con ...
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PAGLIUGHI, Lina
Giancarlo Landini
PAGLIUGHI, Lina. – Nacque a New York il 27 maggio 1907 da Giovanni, nativo di Montevideo ma di origini genovesi, e Maria Stefanè, da Montegroppo (Albareto) in provincia [...] ’Italiana in Algeri. Tali attività accrebbero la sua popolarità.
Il suo repertorio si imperniava su Lucia di Lammermoor, Rigoletto, La traviata, Il barbiere diSiviglia, cui vanno aggiunti, pur con minor frequenza, La sonnambula, L’elisir d’amore e I ...
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BATTISTINI, Mattia
Ada Zapperi
Nacque a Roma il 27 febbr. 1856, da Luigi, medico, e da Elena Tomassi. Studiò a Roma, dove si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università. Incoraggiato sin da ragazzo [...] e, passando ad opere più leggere, dal Don Pasqualeedal Barbiere diSivigliadi G. Rossini e fra le più moderne dalla Tosca di G. Puccini. Ammiratore di Mozart, ne interpretò il Don Giovanni in modo straordinariamente simile a quello del primo Don ...
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ARAGONA, Ferdinando d'
Gaspare De Caro
Duca di Calabria, principe di Taranto, primogenito dei sovrani di Napoli Federico e Isabella, nacque ad Andria il 15 dic. 1488. Era appena decenne allorché si [...] III, sotto la custodia del conte di Potenza Giovannidi Guevara, per accogliere i soccorsi promessi dal di Federico III, la stirpe degli Aragonesi di Napoli, fu celebrato nel 1526 a Siviglia, insieme alle nozze dello stesso Carlo V con Isabella di ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...