CORONA
E. Zanini
La c., ornamento del capo di forma circolare spesso in metallo prezioso, fu nel Medioevo il più importante segno di sovranità delle monarchie occidentali. Gli esempi conservati sono [...] situazione si riflette nella definizione di c. data da Isidoro diSiviglia: "corona insigne victoriae, Paolo, Filippo, Giacomo, Tommaso, Giovanni.La c. frammentaria legata a Costantino IX Monomaco è anch'essa di origine bizantina ed è databile intorno ...
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PATTI, Adela Juana Maria, detta Adelina
Giancarlo Landini
PATTI, Adela Juana María, detta Adelina. – Soprano, prima donna assoluta, una delle più grandi di tutti i tempi; appartenne a una illustre famiglia [...] comprendeva, oltre le due opere citate, I puritani, Martha di Friedrich von Flotow, Il barbiere diSiviglia, Don Giovanni (nel ruolo di Zerlina), Don Pasquale, Mosè (nel ruolo di Anaide), Linda di Chamounix e La traviata.
Il 14 maggio 1861 Adelina ...
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ARPADI
M. Tóth
Dinastia che regnò in Ungheria per quattro secoli, fino al 1000 con il titolo ducale e dal 1001 al 1301 con quello reale. La dinastia prende il nome da 〈P5>Arpád - figlio del primo [...] nuovi ordini religiosi (i Cistercensi e i Cavalieri di S. Giovanni, mentre il primo convento dei Premonstratensi era già nella cattedrale diSiviglia. Lo stile, caratterizzato da influssi occidentali e bizantini, è tipico dell'arte di corte dell' ...
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DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] dapprima con Rigoletto poi con La dannazione di Faust e Madama Butterfly. Nel 1910 tornò per la seconda volta al Covent Garden di Londra per Faust, Rigoletto, Il barbiere diSiviglia e il Don Giovannidi Mozart (nel ruolo del protagonista) diretto da ...
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VERCELLI
C. Segre Montel
(lat. Vercellae)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata in posizione pianeggiante, sulla riva destra del fiume Sesia.
L'insediamento moderno insiste sui preesistenti [...] raccolta di reliquiari di epoche e fogge diverse: da quello di S. Giovannidi manoscritti di età carolingia, di cui fanno parte le Homiliae di Gregorio Magno (CXLVIII), dell'800 ca., l'Apollo medicus, contenente le Etymologiae di Isidoro diSiviglia ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] diSiviglia), facendosi apprezzare per le straordinarie qualità direttoriali che si sarebbero rivelate clamorosamente di lì pubblico con Dinorah di Meyerbeer, Don Giovannidi Mozart (1870), Roberto il diavolo ancora di Meyerbeer e L'ebrea di J. F ...
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Egidio Romano (Egidio Colonna)
Filippo Cancelli
Teologo (sec. XIII-XIV). L'appartenenza al casato dei Colonna fu dichiarata erronea dal Corazzini nel 1858 nella prefazione all'edizione da lui curata [...] nelle conclusioni viene a combaciare con le tesi diGiovanni da Parigi; nondimeno il Vinay ritiene l'attribuzione quella letteratura che ha remoti precedenti anche in un'opera di Isidoro diSiviglia (e il cui modello generico è il De Officiis ...
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Siena
Giorgio Varanini
Pier Vincenzo Mengaldo
S. è fra le città toscane, a parte Firenze, la più frequentemente ricordata da D., sia direttamente sia attraverso i vari personaggi senesi, gli episodi [...] a chi volesse udirlo ". Sì che par probabile che quel Giovannidi ser Buccio da Spoleto (v.) che i magnifici priori riuniti in latino di Graziolo de' Bambaglioli, in una lezione più corretta rispetto al noto ms. della Colombina diSiviglia, e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XV secolo è un periodo all’insegna della razionalizzazione e della sistematicità in [...] primi decenni del secolo; dice, infatti, il teorico fiammingo Giovanni Tinctoris nel suo Proportionale musices del 1472: ““al giorno d : Agostino, Marziano Capella, Cassiodoro, Isidoro diSiviglia e soprattutto Severino Boezio (De Institutione musica ...
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TORNI, Jacopo
Carlos Plaza
– Nacque a Firenze, nel popolo di San Miniato fra le Torri , il 3 gennaio 1476, da Lazzaro di Bartolomeo, fornaio, e da un’Agnese, come testimonia la registrazione di battesimo, [...] di apprendisti di Ghirlandaio,«Jacopo di Lazzaro» fu, insieme a Francesco Granacci, membro della Compagnia di S. Bonaventura e S. Bartolomeo con «Giovanni Battista di (ibid., c. 8r), nella cattedrale diSiviglia, ovvero il rifacimento o restauro del ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...