CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] le autorità locali, ad esempio con l'arcidiacono diSan verino. A Fabriano poté partecipare alla vita di liberarsi degli impacci aristotelici e accordare scienza e fede, come s. Tommaso accordò il cristianesimo e Aristotele. Il suo programma di ...
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DALLE FOSSE (Bolzanio), Urbano
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Belluno nel 1442 da maestro Pietro.
Benché il vero cognome della famiglia sia Dalle Fosse, come ha dimostrato il Doglioni, tuttavia anche l'epiteto [...] Giovanni da Trino (lo stesso che aveva curato l'edizione del 1512) rimase inedita fino al 1545, quando, morto il da Trino, venne pubblicata a spese diTommaso Miliario di e Pontificato di Leone X, IV,Milano 1816, pp. 133-136; P. Amat diSan Filippo, ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] di affettuosa tenerezza: "... l'ignobil culla, la casipola umile in la callaja Disan critiche sulla traduzione italiana di un'ode diTommaso Gray, in Opere, vietò la stampa di uno di essi (Epitalamio per le nozze diGiovanni Corraro e Adriana Zeno ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] esercitò questo ufficio fu quella del marchese diSan Lucido, don Ferrante Carafa, e di suo figlio Federico. Dalla casa del Carafa passò nel 1577 in quella di don Giovanni d'Avalos, figlio di Francesco Ferrante e di Maria d'Aragona, e vi restò anche ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e diSanGiovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] il 1540 (P. Manzi, Annali diGiovanni Sultzbach, Firenze 1970, p. 92). di 500 tavole di castagno da costruzione da San Severino nel Principato Citra a Napoli. Il 20 maggio 1549 vendette a Giovan Tommaso Bianco una rendita sulla dogana del sale di ...
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BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] .
È dedicata al magnifico Giovannidi Cosimo de' Medici; e di 16 stanze da Tommaso Benci), e quella Dell'annunziazione di Nostra Donna (1471); ma è da notare che a lui è anche, e con buon fondamento, attribuita una breve rappresentazione DiSan ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] risorge; una vita disanTommaso d'Aquino, un trattatello su delle reliquie ritrovate nella basilica diSan Marco, un «un modello de' grandi», il Prencipe prattico (Venetia 1633), a Giovanni Pesaro, la cui «virtù [. . .] è domestica d'ogni regia ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] penitenzia di David alla Vita disanTommaso beato - è opportuno rimandare il lettore. Di grande giudizi dell'Aretino alle pp. 5-13). Una nota particolare ha steso Giovanni Becatti con Plinio e l'Aretino («Arti figurative: rivista d'arte antica ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] Tolomeo da Lucca, il quale continuò il De regimine principum disanTommaso (III, capp. 10 e 18), come aveva ben visto Parmensi per la distruzione di Vittoria, prendeva a trattare, più estesamente diGiovanni Teutonico e nel senso di Innocenza IV, la ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] intendo di fare, Dio concedente, di Volgare Eloquenza»), steso almeno in parte prima del febbraio 1305 (morte diGiovannidi lingua degli angeli di I, ii-iii sono letteralmente riprese parole e modulazioni concettuali disanTommaso per sostenere un ...
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