ottomano, impero
Stato turco musulmano durato dal 1300 ca. al 1922. «Ottomano» deriva dal turco osmanlï «appartenente a Osman», dal nome di Osman I Ghazi, fondatore della dinastia ottomana e dello Stato. [...] dal principe Mircea, nobili di Francia e di Germania, Cavalieri teutonici e giovanniti (di Rodi), che assediarono Nicopoli Serbia, Chio, il ducato di Nasso nell’Egeo, l’impero greco di Trebisonda, la repubblica diRagusa sull’Adriatico. La Serbia fu ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] legalitaria del C.: Giovannidi Braganza resta per lui il "preteso re"; il rifiuto catalano di chiedere umilmente "perdono d'imbarcazioni dirette, in genere, da Ragusa ad Ancona. Problemi tutti un tempo forieri di gravi attriti ma ora attenuati, se ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano diRagusa, fu ragioniere [...] madre.
A Roma lo J. frequentò le ultime classi elementari alla scuola di via Gesù e Maria (la madre lo aveva preparato in casa per dal Piemonte di Carlo Alberto alla Repubblica del 1948 e, nelle successive edizioni, all'età diGiovanni XXIII, Paolo ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] , nell'aprile si recò a Roma, ove, presso la segreteria di stato, fu adoperato quale "esperto" di problemi russi. Nel medesimo tempo svolgeva l'incarico di agente della Repubblica diRagusa a Roma, come già aveva fatto a Pietroburgo.
Scoppiata la ...
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BANDINI dei Baroncelli, Bernardo
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze il 15 genn. 1420 da Giovannidi Piero e da Lagia di Gaspare Bonciani; appartenne al ramo della casata Baroncelli detto anche dei Bandini. [...] ribelli, i beni dei quali furono confiscati dallo Stato.
Il B. aveva sposato Giovannadi Goffredo de Biros. Ebbe una figlia, Beatrice.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Tratte 443bis (libri dell'età),c. 65; Catasto 68, Campione dell'anno ...
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Leone VI
Ambrogio M. Piazzoni
Di origine italiana, e probabilmente romana, L. fu papa solo per alcuni mesi nel corso del 928, mentre il suo predecessore, Giovanni X, era ancora vivo ma incarcerato dopo [...] all'arcivescovo Giovannidi Spalato, cui egli stesso aveva conferito il pallio, segno del suo potere di metropolita; intimava inoltre a tutti i vescovi, e in particolare a quelli dell'isola di Lussino, di Arba, diRagusa, di accontentarsi dei ...
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Nobile dalmata (Ragusa 1451 - ivi 1502), oratore diplomatico, rappresentò la Repubblica diRagusa in Ungheria e in Sicilia. Poeta, amico di A. Poliziano, i suoi scritti, fra cui la novella Delphinus, lodati [...] dallo stesso Poliziano e da N. A. Sabellico, sono andati perduti a eccezione di un unico epigramma latino. ...
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Famiglia patrizia veneziana, documentata a partire dal sec. 10º, quando un Gregorio figlio di Andrea Georgii fu vescovo d'Olivolo-Castello (964). Marsilio conte diRagusa acquistò nel 1254 Curzola, tenuta [...] 'agosto 1311 al giugno 1312 ed eresse la chiesa di S. Domenico di Castello; Marco di Bertucci (metà del secolo 15º) fu provveditore in campo contro Carlo VIII, poi ambasciatore in Francia; Giorgio diGiovanni (n. 1582) fu ambasciatore in Francia e in ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] a Sebenico nel duomo, a Spalato, ad Ancona, a Zara, a Ragusa, a Cattaro), seguito da Andrea Alessi (Spalato, Trau), e forse anche il grande Francesco Laurana di Zara (Sebenico, duomo). Giovannidi Traù, infine, operoso a Roma, ad Ancona e in Ungheria ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] di papa Barbo fu chiamato in Curia, venne nominato arcivescovo diRagusa (ma non accettò), poi vescovo di Fiesole e in seguito di svolgimento delle cerimonie a S. Pietro, a S. Giovanni in Laterano, dove l'imperatore svolse l'"officium stratoris", ...
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