FRANCIOTTI, Agostino
Stefano Andretta
Figlio di Bartolomeo e di Angela Sesti, nacque intorno al 1630, probabilmente nei dintorni di Lucca. La famiglia mercantile, imparentata con i Della Rovere e politicamente [...] manifeste, nonostante avesse continuato a coltivare la speranza di un ritorno della nobiltà in città, nel dicembre 1655 lasciò al suo successore Giovanni Nicola Conti la pesante eredità di una situazione tesissima e quasi ingovernabile.
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CURIONE, Celio Agostino
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1538 a Salò sul Garda (prov. di Brescia) da Celio Secondo, di nobile famiglia piemontese, e Margherita Bianca Isacchi, del patriziato milanese.
Il [...] , 31, 212: lettera del 31 maggio 1557). Il C., che veniva da Parigi, dove era stato uditore del Ramus, non si fermò a lungo a Bourges, Descriptio Italiae, di Leandro Alberti. Nello stesso anno uscirono sempre a Builea presso Giovanni Oporino (J. ...
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DELLA TORRE, Luigi
Francesco M. Biscione
Nato ad Alessandria il 13 luglio 1861 da Giacomo e Jenny Pisa, di agiata famiglia ebraica (era nipote del banchiere Zaccaria Pisa), fu personaggio di rilievo [...] in buon ordine da alcuni dei principali settori d'intervento e di vivere tranquillamente di rendita senza rinunciare però a "salvare l'anima" (come si espresse in quella circostanza Giovanni Giolitti), votando in Senato il 12 maggio 1928 contro la ...
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PICCHENA, Curzio
Paola Volpini
– Nacque a San Gemignano l’11 gennaio 1554 da Lorenzo da Picchena, di famiglia originaria di Colle Val d’Elsa, mentre non è noto il nome della madre.
Ricevette una formazione [...] del romanzo diGiovanni Rosini, La monaca di Monza. Storia del XVII secolo (1835), dove egli è «illustratore di Tacito» ( del granducato di Toscana, VII, Firenze, 1822, pp. 31 s.; G. Rosini, La monaca di Monza. Storia del XVII secolo, Parigi 1835; ...
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CAPPELLO, Giovanni
Angelo Ventura
Nato a Venezia nel 1497 da Lorenzo diGiovanni e da Paola di Francesco Priuli, apparteneva a ricca e influente famiglia del patriziato veneziano. Il padre era procuratore [...] , dietro versamento di 300 ducati, assieme al cognato Giovanni Pisani, divenuto di Francia.
Il C. partì per la sua missione quasi un anno più tardi, il 4 sett. 1551, e seguendo l'itinerario per Milano, Torino, il Moncenisio e Lione, giunse a Parigi ...
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MALAGODI, Olindo
Fulvio Conti
Figlio di Ludgarda Luminasi e di Tommaso, un patriota che aveva preso parte come volontario alle battaglie del 1848-49, nacque a Cento, presso Ferrara, il 28 genn. 1870. [...] incompiuto e pubblicato postumo nel 2005.
Il M. morì a Parigi il 30 genn. 1934.
Fra le sue opere: Imperialismo: la Archivio Giovanni Malagodi. Sul M. si vedano: Dalle carte di G. Giolitti. Quarant'anni di politica italiana, III, 1910-1928, a cura di ...
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DA LEZZE, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nato a Venezia il 10 marzo 1506, primogenito di Priamo di Andrea ed Elisabetta Dolfin di Dolfin, ebbe una carriera politica del tutto anomala: grazie alle cospicue [...] la Fabbrica del palazzo, il 25 genn. 1561 era nominato ambasciatore straordinario a Parigi, assieme al cavalier Marino Cavalli, in occasione dell'ascesa al trono del nuovo re di Francia, il giovanissimo Carlo IX. La missione, date le circostanze. era ...
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CAIMI, Giovanni
Franca Petrucci
Di nobile famiglia milanese nacque nella prima metà del secolo XV. Già presso Francesco Sforza, prima che questi acquisisse il ducato di Milano, fu, nel 1449, inviato [...] il quale, passato al soldo diGiovanni d'Angiò, si trovava a Sulmona, di cui si era impadronito. Le Per le fonti archivistiche, oltre quelle citate da L. Cerioni, Diplomazia…, cfr. anche Parigi, Bibl. naz., Mss. Ital., 1583, c. 73; 1588., cc. 107, ...
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CAPODIVACCA, Giovanni (Gian Capo)
Sisto Sallusti
Nacque il 1º marzo del 1884 a Cervarese Santa Croce (prov. di Padova) da Napoleone e Italia Dainese, modesti possidenti terrieri. Dopo aver insegnato [...] grazie agli interpreti A. Falconi e P. Borboni, vivaci ma non impeccabili.
Il C. si trasferì poi a Parigi per reggervi l'ufficio di corrispondenza del Corriere della Sera;tornato a Milano, diresse l'ufficio stampa del comune e quello del teatro alla ...
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FLECCHIA, Vittorio
Fabio Bertini
Figlio diGiovanni, minatore, e di Orsola Bello, nacque a Magnano, presso Biella, il 18 apr. 1890. Si trasferì dodicenne a Torino per lavorare come decoratore e cinque [...] operata, nell'agosto del 1922, dalle squadre fasciste.
Fu un periodo di dure lotte, che gli costarono due denunce, una per comizio e corteo 'Unione popolare delle Bocche del Rodano nel 1939. A Parigi lavorò al giornale La Voce degli Italiani.
Tra i ...
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audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
patrologia
patrologìa s. f. [comp. del gr. πατήρ -τρός «padre» e -logia]. – 1. Lo studio storico, letterario, dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e, più ampiamente, degli scrittori cristiani dall’età sub-apostolica sino a Gregorio...