DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] (1859) ebbe il titolo della chiesa di S. Giovanni a Porta Latina.
Dalla lunga permanenza Parigidi svolgere un'inchiesta che naturalmente non aveva appurato nulla di concreto a carico. Il D. però non si sarebbe più scrollato di dosso una certa aura di ...
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GIOVANNI della Penna
Mario Sensi
Le notizie su G., uno dei primi francescani di origine marchigiana, si desumono dalla Chronica di Giordano da Giano e dai Fiorettidi s. Francesco. Non si conosce la [...] era custode in Turingia, nel 1231, inviò a Parigi G. insieme con fra Adeodato per accompagnare "honorifice n. 2327, 2004 n. 2390; G. Colucci, Memorie istoriche della Terra di Penna San Giovanni, in Antichità picene, XXX, Fermo 1796, pp. 3-156, (in ...
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GIOVANNI Canapario (Campanario)
Carlo Albarello
Nacque presumibilmente a Roma, dove fu monaco e abate nel monastero dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino, tra la fine del sec. X e l'inizio dell'XI.
Le [...] limitarono le congetture a due candidati: il fratello di Adalberto, Radim (Gaudenzio) e Giovanni Canapario. W. Kętrzyński (1884) e J. - a cui P. Devos aggiunge il codice conservato a Parigi, Bibl. nationale, Fondslat. 8432 del sec. XV - ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] Di lì a poco, insieme con Giovanni vescovo di Tuscania, G. fu mandato da Giovanni VIII come legato al concilio di a Parigi, Bibliothèque nationale, Fonds latin 2292), in ringraziamento della cessione alla chiesa di Arezzo dell'importante pieve di ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] del collezionista che lo acquistò; di s. Paolo, probabilmente sec. 7°, a Washington), l’L dei Vangeli (codex regius, sec. 8°, a Parigi), l’L degli Atti (sec. 9°, a Roma, Bibl. Angelica), il Q dei Vangeli (Luca-Giovanni, sec. 5°, a Wolfenbüttel), il ...
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Teologo (Novara fine sec. 11º - Parigi 1160), chiamato dai posteri magister sententiarum. Il suo scritto principale, i Libri Sententiarum, il testo teologico più diffuso nel Medioevo, gli fruttò una celebrità [...] di Reims (1148) che giudicarono Gilberto Porretano; nel 1151-52 venne a Roma presso papa Eugenio III e nel 1159 fu creato vescovo diParigi. opposizioni (promosse da Giovannidi Cornovaglia, Gerhoh di Reichersberg, Gualtiero di San Vittore, Scuola ...
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Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] . Recatosi a Parigi, si iscrisse alla facoltà delle Arti divenendone maestro e in seguito rettore (1313). Qui scrisse l'opera sua maggiore, il Defensor pacis (1324), e strinse rapporti con i maestri averroisti, in particolare con Giovannidi Jandun ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] navatelle e sul nartece e con abside esternamente poligonale (S. Giovannidi Studion, a Costantinopoli, 463), sia di tipo orientale a volte, quali le già citate chiese di Salonicco e quelle di S. Apollinare Nuovo e S. Apollinare in Classe a Ravenna ...
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In senso religioso, resti corporali, oggetti d’uso, prodotti o tracce di personaggi d’importanza religiosa, o attribuiti a essi, custoditi in luoghi sacri e venerati nel culto; in particolare, nella tradizione [...] a busto, già noto nei secoli precedenti (per es., reliquiario di s. Agata, Giovannidi Bartolo, 1376, Catania, duomo), fino a splendidi esempi tardobarocchi (per es., reliquiario di s. Maria Maddalena, F. Del Giudice, 1757, Napoli, S. Gennaro ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] a Eloisa, espulsa con le altre monache dal monastero di Argenteuil. Nel 1136 riprese l'insegnamento a Parigi alla scuola di S. Genoveffa dove ebbe scolari Giovannidi Salisbury e Arnaldo da Brescia, ma contro di lui si levò s. Bernardo, che fece ...
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audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
patrologia
patrologìa s. f. [comp. del gr. πατήρ -τρός «padre» e -logia]. – 1. Lo studio storico, letterario, dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e, più ampiamente, degli scrittori cristiani dall’età sub-apostolica sino a Gregorio...