BINDA, Ambrogio
Mauro Gobbini
Nato a Milano il 15 febbr. 1811 da Gaetano e da Teresa Aspersioni, e rimasto ben presto orfano, fu preso sotto tutela da uno zio farmacista a Gallarate. Nell'estate dell'anno [...] Nel 1855 rilevava la fabbrica di pettini diGiovanni Rautter, ma, in di oggetti domestici di Bruxelles, aveva esposto la sua produzione di bottoni, e più tardi aveva partecipato alle Mostre universali diParigi e di Milano, esponendo vari tipi di ...
Leggi Tutto
ANOVELO da Imbonate
Renata Cipriani
Vissuto verso la fine dei sec. XIV, originario probabilmente del territorio di Como, fu tra gli artisti lombardi meglio noti alla storiografia dell'800, avendo lasciato [...] miniatore del Messale Nardini della Capitolare (e poi da Giovannidi Benedetto da Como) come dai nuovi esempi d'oltralpe, Lucano della Biblioteca Nazionale diParigi, (ms. lat. 8043), che pure si può riferire allo stile di Anovelo. Benché questi abbia ...
Leggi Tutto
AIMONE, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Nacque il 15 dic. 1291 a Bourg-en-Bresse, secondogenito di Amedeo V di Savoia e della sua prima consorte Sibilla di Bresse.
Fu destinato, pare, alla carriera [...] la spedizione avventurosa in Italia diGiovannidi Lussemburgo, re di Boemia nel 1330, fu dapprima appoggiata da A., cugino di re Giovanni. L'amicizia con i Visconti continuò per tutto il regno di A.: alla battaglia di Parabiago del 1339 le sorti ...
Leggi Tutto
ASCELINO (Azzelino; erroneamente anche Anselmo)
Luciano Petech
Monaco domenicano del sec. XIII. La sua vita è molto poco nota. Il cronista Tolomeo da Lucca lo dice lombardo. Nel marzo dell'anno 1245, [...] . Il gruppo si diresse dapprima a Tabriz, dove si trattenne per qualche giorno. Di là essi pervennero a S. Giovanni d'Acri, donde passarono in Europa. Il cronista Matteo diParigi menziona l'arrivo dei due inviati mongoli nell'estate 1247; per loro ...
Leggi Tutto
AMENDOLA, Giovanni Battista
Costanza Lorenzetti
Nato a Episcopio di Sarno il 19 genn. 1848, l'A., fin dall'infanzia aveva dato segni di genuina vocazione di scultore. Nel 1860 fu affidato ad un mediocre [...] . Largo successo raggiunse con l'Allegoria dell'Autunno, inviato all'Esposizione diParigi nel 1878 (Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna). In questa fase egli si recò a Parigi e in Inghilterra (1879-1884). Sorretto dall'amicizia del pittore Alma ...
Leggi Tutto
BORGHI MAMO, Adelaide
Ada Zapperi
Nacque a Bologna il 9 ag. 1829. Incoraggiata dai cantanti D. Donzelli e Giuditta Pasta, studiò canto con Matilde Festa, debuttando nel 1846 nel Giuramento di S. Mercadante [...] Dopo circa un decennio di ininterrotti successi in Italia, la B. si recò a Parigi, scritturata al Théâtre di Rossini, Zerlina nel Don Giovannidi Mozart, Arsace nella Semiramide di Rossini, Desdemona nell'Otello rossiniano, Margherita nel Faust di ...
Leggi Tutto
Chopin, Fryderyk
Raffaele Pozzi
Il suono nuovo del pianoforte romantico
Pianista e compositore polacco dell'Ottocento, Chopin visse a Parigi nel clima culturale romantico. La sua opera, tutta dedicata [...] 'Là ci darem la mano' op. 2, dal Don Giovannidi Wolfgang A. Mozart (1827), per pianoforte e orchestra, alcune di insegnante di pianoforte in casa delle migliori famiglie aristocratiche diParigi gli garantì un buon tenore di vita e gli permise di ...
Leggi Tutto
ALBONI, Maria Anna Marzia (detta Marietta)
Alfredo Bonaccorsi
Celebre contralto, nata a Città di Castello il 6 marzo 1826. Studiò prima con un certo Bagioli, insegnante di canto a Cesena, dove ella viveva, [...] Teatro Italiano diParigi; quindi fu scritturata dall'impresario M. Strakosch per ripetere, in un giro di concerti in Francia del tempo, anche parti di soprano.
Piacque specialmente nelle opere: Don Giovanni e Nozze di Figaro (nelle Nozze cantò con ...
Leggi Tutto
Filosofo (n. forse a Béthune, Artois, fine 13º sec. - m. dopo il 1358). Maestro della facoltà delle arti diParigi e rettore (1328, poi ancora 1340) dell'università, occamista, autore di Summulae de dialectica [...] B. è stato indicato tra i precursori di Leonardo e di Galileo). n A proposito dell'aneddoto dell'asino di B. per cui un asino "Intra tra il volontarismo e l'identificazione (aristotelico-averroistica) di intelletto e volontà. È probabile che la storia ...
Leggi Tutto
Filosofo scolastico (Rodez 1380 - ivi 1444); domenicano, insegnò all'univ. diParigi. Sua opera principale, Libri quatuor defensionum theologiae divi doctoris Thomae de Aquino (post., 1480-1484), apologia [...] del tomismo, secondo l'ordine del commento di Tommaso alle Sentenze di Pietro Lombardo, in polemica con lo scotismo e l'occamismo. ...
Leggi Tutto
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
patrologia
patrologìa s. f. [comp. del gr. πατήρ -τρός «padre» e -logia]. – 1. Lo studio storico, letterario, dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e, più ampiamente, degli scrittori cristiani dall’età sub-apostolica sino a Gregorio...