Giovanni I, santo
Teresa Sardella
Nato in Toscana, figlio di Costanzio, successe a Ormisda il 13 agosto 523. Per quanto riguarda il periodo precedente al pontificato, l'identificazione del personaggio [...] e ceri in onore dei beati apostoli Pietro e Paolo, andò incontro al papa. A capo vi era l'imperatore, che si prostrò dinanzi a Giovanni. Questi, insieme agli altri legati, chiese a Giustino di ricevere l'intera delegazione romana. Lo stesso Anonimus ...
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Giovanni VII
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Grecia e che sua madre si chiamava Blatta, mentre il nome di suo padre era Platone. Prima di diventare papa, G. dedicò ai suoi genitori [...] .
Nel suo breve pontificato G. ordinò diciotto vescovi. Morì il 18 ottobre 707.
fonti e bibliografia
Paolo Diacono, Historia Langobardorum VI, 28, a cura di L. Bethmann-G. Waitz, in M.G.H., Scriptores rerum Langobardicarum et Italicarum saec. VI-IX ...
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Giovanni VI
Luigi Andrea Berto
Nacque in Grecia e la sua data di nascita è sconosciuta. Fu papa dal 30 ottobre 701.
Dimostrò di avere buoni doti diplomatiche grazie alle quali riuscì a salvare la vita [...] Bologna 1941, pp. 408-10.
Id., I papi e le relazioni politiche di Roma con i ducati longobardi di Spoleto e Benevento. Il secolo VIII: da Giovanni VI (701-705) a Gregorio II (715-731), "Rivista di Storia della Chiesa in Italia", 9, 1955, pp. 6-10.
Id ...
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Storia
La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in 30 c., 10 per ognuna delle 3 tribù dei Tizi, Ramni e Luceri. Di esse [...] (1588). Ebbe struttura moderna con la costituzione Sapienti Consilio (1908) di Pio X ed è stato poi riformata da Paolo VI con la costituzione Regimini Ecclesiae Universae (1967) e da GiovanniPaolo II con la costituzione Pastor Bonus (1988).
La C. è ...
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Rilievo calcareo (516 m) a SE del Monte Cairo in prov. di Frosinone, limitato a E dal fiume Rapido, affluente del Liri, a S e SO del solco in cui passa la ferrovia Napoli-Roma. È scarsamente rivestito [...] alcuni edifici preesistenti per una cappella a s. Giovanni Battista, per un’altra a s. Martino di Tours e per la residenza sua e dei suoi Biblioteca Paolina (dal nome diPaolo Diacono), e l’archivio sono ricchissimi di incunaboli, codici (2000), ...
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Cencio Savelli (m. 1227), romano, tesoriere della Santa Sede (1188), nominato da Celestino III canonico di S. Maria Maggiore, poi cardinale diacono di SS. Giovanni e Paolo, fu eletto pontefice il 18 luglio [...] comporre la lotta tra i Comuni e Federico con un atto conciliativo detto la cauzione di O. III, che però non ebbe effetto. Fu autore di un Ordo romanus de consuetudinibus, una Compilatio decretalium (è la V delle Compilationes antiquae), un Ordo ad ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] navatelle e sul nartece e con abside esternamente poligonale (S. Giovannidi Studion, a Costantinopoli, 463), sia di tipo orientale a volte, quali le già citate chiese di Salonicco e quelle di S. Apollinare Nuovo e S. Apollinare in Classe a Ravenna ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] reso visita ufficiale a Paolo VI).
Esiste anche una Chiesa copta cattolica, il patriarcato cattolico di Alessandria, eretto nel 1824 individualità di rilievo (Costantino d’Assiut, Giovannidi Parallos, Giovannidi Shmun), e scuole di vario impegno ...
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Figlio (Montepulciano 1501 - Roma 1555), col nome di Marcello, di Riccardo Cervini di Montepulciano, segnalatosi come buon umanista, fu messo da Paolo III a fianco del nipote Alessandro Farnese, poi cardinale [...] per la riforma ecclesiastica, ne fu in seguito escluso per aver criticato la politica nepotistica di quel papa. Eletto pontefice il 9 aprile del 1555, morì il 1º maggio successivo. Per lui Giovanni Pierluigi da Palestrina compose la famosa messa. ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] dove da fine maggio fomentava la defezione di Ravenna, guidata da Paolo Traversari con il sostegno dei Bolognesi. Sinibaldo tra Roma e Bisanzio (1249-1254). La legazione diGiovanni da Parma. Il ruolo di Federico II, Roma 1981, ad ind.; H.E ...
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madre di tutte le domande
loc. s.le f. La domanda più importante, il dubbio più significativo. ◆ Organizzato come un «dizionario d’autore», con 233 schede dedicate ad altrettanti film, il libro di Gianni Amelio potrà forse sorprendere il lettore...
madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...