La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] diGiovanni Villani). Tali testi prendono il nome di capitoli ternari (o anche, semplicemente, di capitoli, ovvero di ternari). Per analogia, si parla di le assonanze) attuata nelle Ceneri di Gramsci di ➔ Pier Paolo Pasolini.
Baldelli, Ignazio (1976 ...
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CAPRANICA, Luigi
Alessandra Briganti
Nato a Roma il 13 nov. 1821 dal marchese Bartolomeo e Flaminia dei principi Odescalchi, compì gli studi nel collegio di Propaganda Fide. Poi, in contrasto col desiderio [...] aveva avviato al romanzo storico di intenti patriottici: lo schema narrativo del Giovanni dalle Bande Nere rimarrà sostanzialmente di narratore storico con La congiura di Brescia (Milano 1862) e Fra' Paolo Sarpi (Milano 1863). Tentò poi l'affresco di ...
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Nacque da un Domenico a Gragnara di Brisighella, in Val di Lamone, nel pressi di Faenza (Valgimigli); l'anno della nascita, non noto, si deve inscrivere nel primo terzo del sec. XV.
Il C. era chiamato [...] autore del celebre commento; nella capitale emiliana H culto dantesco era poi vissuto ininterrottamente nell'insegnamento diGiovanni da Spoleto e Paolo dell'Aquila. In ambiente romagnolo, invece, vedranno la luce nel 1416-17 la traduzione latina e ...
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ARCO, Nicolò d'
Gerhard Rill
Nacque nel 1492 o 1493 forse ad Arco dal conte Ulrico e da Susanna, nata contessa Collalto-Credazzo. Studiò all'università di Padova fra il 1511 ed il 1521, nel qual periodo [...] allora famosi, il medico ed umanista Paolo Ricci, Marcantonio Flaminio e il vescovo di Trento Bernardo Cles al quale, nel scuola pur mantenendo frequenti rapporti con Giovanni Cotta di Segnago, Iacopo Vargagno, Giovanni Fruticeno (che curò l'edizione ...
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La rinuncia di Benedetto XVI e l’elezione di papa Francesco sono state precedute, accompagnate e seguite in Italia da una forte ripresa, con forme e contenuti in parte nuovi, del dialogo tra i cattolici [...] credenti di Pietro Barcellona, Paolo Sorbi, Mario Tronti e Giuseppe Vacca, nel quale i 4 studiosi di formazione per un reciproco arricchimento spirituale; e il dialogo tra Giovanni Reale e Umberto Veronesi sulla Responsabilità della vita. Un ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] grammatico, Paolino d’Aquileia, teologo e poeta, più tardi Paolo Diacono, storiografo ed esperto filologo, oltre che poeta. L nel gusto letterario e nello studio di quell’eloquentia che Giovannidi Salisbury aveva rivendicato quale elemento essenziale ...
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Titolo («combattimento amoroso, in sogno, di Polifilo») di un romanzo allegorico, pubblicato con 170 xilografie da Aldo Manuzio il Vecchio (1499). Un acrostico contenuto nel testo, formato dalle iniziali [...] Francesco Colonna, secondo alcuni il frate domenicano dei SS. Giovanni e Paolo (Venezia 1433 o 1434 - ivi 1527), secondo altri il principe romano, dal 1484 signore di Palestrina, forse «frater» dell’Accademia di P. Leto. Vi si narrano, in uno stile ...
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VERGERIO, Pietro Paolo, il Vecchio
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Capodistria nel 1370, morto a Budapest l'8 luglio 1444.
Fatti i primi studî nella città natale e a Padova, nel 1386 va a Firenze a [...] a Padova, in grande familiarità con il cancelliere Giovannidi Conversino da Ravenna: e là compone tra l'altro occupato nella Curia, e vi compone la Poetica narratio, episodio di una gara poetica del 1406, e due discorsi pubblici sullo scisma ...
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Letterato (n. nel Mugello, o forse a Firenze, 1503 - m. Roma 1556), noto soprattutto per il Galateo (1558), piccolo trattato di regole universali che valgono ad assicurare il successo nella vita.
Vita
Fu [...] si stabilì dal 1532 al 1540. Nel 1544 fu nominato arcivescovo di Benevento, benché non fosse ancora prete (ebbe il presbiterato nel tranquilla meditazione dalla quale nacque il Galateo. Eletto pontefice Paolo IV, fu richiamato a Roma ma non fu mai ...
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Umanista, medico e filosofo (n. Verona 1476 0 1478 - m. Incaffi 1553). Studiò a Padova con Giovanni Aquila, Gabriele Zerbo, Pietro Trampolino e con Girolamo e Marcantonio della Torre. Negli anni [...] naturalistica e alle dotte conversazioni con i suoi amici più cari (come Giovanni Battista della Torre, Andrea Navagero, Paolo Ramusio). Fu membro di alcune accademie alle cui attività filosofiche, letterarie e naturalistiche partecipavano alcuni tra ...
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madre di tutte le domande
loc. s.le f. La domanda più importante, il dubbio più significativo. ◆ Organizzato come un «dizionario d’autore», con 233 schede dedicate ad altrettanti film, il libro di Gianni Amelio potrà forse sorprendere il lettore...
madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...