BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] dello zio Giovanni Barozzi, vescovo di Bergamo e in seguito patriarca di Venezia. Nel 1466 gli venne a mancare questo appoggio per la morte del congiunto; ma nel 1471 mentre era in viaggio alla volta di Roma fu eletto vescovo di Belluno da Paolo II ...
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BAROTTI, Giovanni Andrea
Italo Zicàri
Nacque a Ficarolo, presso Ferrara, il 30 dic. 1701 da Giuseppe e da Brigida Brunetti. Ancora giovane, venne inviato a Ferrara dallo zio Giuseppe Barotti, canonico, [...] dei gesuiti. Poi, per volere del padre, seguì le lezioni di diritto di p. Paolo Montanari, e verso il 1720 conseguì la laurea in utroque presso l'università di Ferrara.
Intraprese quindi la carriera forense, ma con scarsi risultati nonostante ...
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romanzo
Emanuela Bufacchi
Narrare vicende, costruire intrecci
Il romanzo realizza un’attitudine propria dell’uomo: quella di raccontare. Ma affinché sia possibile parlare di romanzo è necessario che [...] , ebbe gli esempi più noti nei romanzi diGiovanni Verga dove le vicende di umili personaggi sono narrate in stretto rapporto con neorealismo, ma anche dall’analisi sociale di Alberto Moravia e Pier Paolo Pasolini, mentre saranno impegnati a costruire ...
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diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] , avido di preda: il suo potere sembra smisurato. Gesù lo chiamò "principe di questo mondo" e san Paolo lo dichiarò temporanea dimora, una sosta nell'incessante vagabondaggio.
Nell'Apocalisse diGiovanni il diavolo è descritto come la Bestia che, alla ...
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BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] , A. B.,Lanciano 1938; C. Weidlich, All'insegna del torchio. Amicucci., Baccelli, Baldini, Camuncoli, Della Massea, De Simone, DiGiovanni, Meucci, Notari, Paternostro,Palermo 1939, pp. 33-52; L. Russo, Inarratori (1850-1950), Milano-Messina 1951, pp ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] »: “San Martino”, v. 7), ➔ Giovanni Pascoli («La Chioccetta per l’aia azzurra / va col suo pigolio di stelle»: “Il gelsomino notturno”, vv. 15 di una poesia descrittiva e sociale (come in ➔ Pier Paolo Pasolini: «Benché radi brillavano / i fanali di ...
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FRACCACRETA, Matteo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a San Severo, in Capitanata, il 19 sett. 1772, quartogenito di Leonardo e di Eleonora Masciocco, entrambi di distinta famiglia locale.
I Fraccacreta [...] Lamis e San Giovanni Rotondo), VII (San Paolo), e VIII (Torremaggiore), tutte con le relative parafrasi e note; il volume quinto infine (ibid. 1837; ma sembra che la copia consultata dal Mommsen presso la Biblioteca Parascandoliana di Napoli recasse ...
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La ballata, la ➔ canzone e il ➔ sonetto rappresentano i metri lirici per eccellenza della tradizione letteraria italiana antica. Con ballata ci si riferisce in genere alla ballata antica (detta anche canzone [...] in Italia nel primo Ottocento da Giovanni Berchet, adotta, dal punto di vista metrico, schemi affini a quelli La ballata romantica in Italia, Torino, Paravia.
Giovannetti, Paolo (1999), Nordiche superstizioni. La ballata romantica italiana, Venezia ...
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EUSTOCHIO, Lorenzo
Franco Bacchelli
Di questo umanista si hanno pochissime notizie, tutte riguardanti il breve volgere di anni che va dal 1482 al 1488.
Probabilmente l'E. fu veneziano di famiglia secretarile [...] ag. 1488 rogò nel palazzo ducale di Venezia il contratto di condotta tra la Repubblica e Giovanni Della Rovere (ibid., p. 315) onore del defunto Platina, per il quale cfr. A. Della Torre, Paolo Marsi, cit., p. 247).
Lo Studiosus è un garbato dialogo ...
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Di famiglia bergamasca, nacque a Fourneaux (Savoia), da Felice e Carolina Gavazzi, il 25 ott. 1879. Da giovane partecipò alla vita dei cattolici organizzati nell' "Opera dei congressi", svolgendo la sua [...] 1929, pp. 171. 432; L. Tonelli, P. A., in L'Italia che scrive, XIV(1931), fasc. 3; L. Berra, Problemi d'arte e di vita nella letteratura cattolica, in Vita e Pensiero, XVII(1931), pp. 332-334; G. Urbani, P. A. romanziere, in il Pensiero, 1931, nota 3 ...
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madre di tutte le domande
loc. s.le f. La domanda più importante, il dubbio più significativo. ◆ Organizzato come un «dizionario d’autore», con 233 schede dedicate ad altrettanti film, il libro di Gianni Amelio potrà forse sorprendere il lettore...
madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...