PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] da Anna e Rodolfo Pallucchini (Venezia 1946), e quella diPaola Barocchi (in Trattati d’arte del Cinquecento, I, Roma Mazza, scheda, in Giovanni Gerolamo Savoldo: tra Foppa, Giorgone e Caravaggio (catal., Brescia, 1990), a cura di B. Passamani, pp ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] e professore di teologia, che si vantava discendente di Baldassarre Cossa o Coscia, l'antipapa Giovanni XXIII, e deviate, come di consueto, nella storia amorosa di Maria e diPaolo). Interessa di più, anche e soprattutto rispetto al Cola di Rienzo e ...
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FRANCESCO da Buti (de Buiti, da Butrio)
Francesco Bausi
Figlio di Bartolo, nacque a Pisa, da famiglia originaria del castello di Buti nel contado di quella città, intorno al 1324.
Sebbene nel passato [...] 1395), Bartolomeo (notaio degli Anziani nel 1388), Giovanni (giureconsulto e docente di legge allo Studio pisano) e Paolo. Il 17 dic. 1355 il Comune di Pisa deliberava il pagamento di un semestre di stipendio arretrato (corrispondente a 50 lire) a F ...
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BOCCHI, Achille
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna nel 1488 da Giulio e da Costanza Zambeccari. Il padre, discendente da antico casato, che sin dal sec. XIV aveva dato maestri di diritto allo Studio e [...] fu chiamato, per interessamento di Ludovico Ghisilardi e diGiovanni Francesco Aldrovandi, al lettorato di greco nello Studio, che morte diPaolo III (1549) e le nuove responsabilità assunte dal cardinale Farnese privarono l'Accademia di quelle ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] . insegnò a Firenze e a Pisa nel 1490-91 (Arch. di Stato di Firenze, Deliberazioni circa lo Studio fiorentino e pisano dal 1484 al Florentiae 1791, col. 250; Roma, Bibl. Nazionale, Fondo SS. Giovanni e Paolo, n. 7; Bibl. Apost. Vat., Vat. lat. 5008 ...
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FERRARI, Benedetto, detto dalla Tiorba
Luca Della Libera
Nacque a Reggio Emilia in data non precisabile tra la fine del secolo XVI e l'inizio del successivo.
Secondo il -Tiraboschi, si tratterebbe del [...] l'intermezzo La Proserpina rapita.
Nel 1643 ritornò al teatro Ss. Giovanni e Paolo, componendo una parte del terzo atto de La finta savia (su libretto di G. Strozzi; gli altri atti di T. Merula, F. Laurenti e G. B. Crivelli); nello stesso anno ...
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ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] 7). Nel 1345-46 era già maestro di grammatica a Ravenna, dove ebbe a scolaro Giovannidi Conversino. A Ravenna s incontrò col estense, cit., p. 382; confermata da L. Lazzarini, Paolo de Bernardo e i primordi dell'umanesimo in Venezia, Ginevra 1930 ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] nella seconda fase di vita della scuola, quando essa si ricostituì, dopo le persecuzioni diPaolo II, con Sisto del M. è la revisione linguistica delle Novelle Porrettane diGiovanni Sabadino degli Arienti, pubblicata a Venezia presso Bartolomeo Zani ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] immediati modelli nella vita di Francesco Paolo, e, per contro, sintomi evidenti di rifiuto della figura paterna aveva visto la morte diGiovanni Pascoli e l'offerta, con subitaneo rifiuto, della sua cattedra di letteratura italiana all'autore ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] dalla corte angioina (quali l'astronomo Andalò di Negro, il bibliotecario Paolodi Perugia, il teologo e letterato Dionigi di Borgo San Sepolcro, nonché i giuristi Barbato da Sulmona e Giovanni Barrili, già in contatto con la Curia avignonese ...
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madre di tutte le domande
loc. s.le f. La domanda più importante, il dubbio più significativo. ◆ Organizzato come un «dizionario d’autore», con 233 schede dedicate ad altrettanti film, il libro di Gianni Amelio potrà forse sorprendere il lettore...
madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...