stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] stemmari comprendono il Codice Capodilista (1434) della Biblioteca civica di Padova, le Tavolette di Biccherna, conservate nell’Archivio di Stato di Siena, dipinte da GiovannidiPaolo nel 1460 e da Sano di Pietro fra il 1472 e il 1481, e il Codice ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] estraneo e lontano dalla città di F. della strategia stragista di Cosa Nostra che aveva già condotto nel 1992 alla morte diGiovanni Falcone e Paolo Borsellino e nello stesso 1993 ai due attentati di via Fauro a Roma e di via Palestro a Milano.
In ...
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TOSCANA
Paolo Doccioli
Mauro Cristofani
Enrico Guadagni-Ettore Spalletti
Ada Francesca Marcianò
(XXXIV, p. 79; App. II, II, p. 1006; III, II, p. 968; IV, III, p. 657)
Popolazione. - Secondo i dati [...] Quattrocento a Firenze, catalogo della mostra a cura di L. Berti e A. Paolucci, ivi 1990; Pittura di luce. Giovannidi Francesco e l'arte fiorentina di metà Quattrocento, catalogo della mostra a cura di L. Bellosi, ivi 1990; Settecento pisano, a cura ...
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SASSETTA
Emilio Cecchi
. Stefano diGiovanni, detto il S., pittore senese, nato nel 1392, morto nel 1451. È ricordato in numerosi contratti e documenti del 1428, 1430, 1440, 1442, ecc. Probabilmente [...] primi e più acuti studiosi del S., indica l'influenza di Masolino da Panicale, diPaolo da Limburgo ed altri franco-fiamminghi, non che di miniatori franco-lombardi. GiovannidiPaolo avrebbe agito, secondo il van Marle, ad alterarne, temporaneamente ...
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Nacque a Firenze da Lorenzo di B. pittore, nel 1373; vi morì nel 1452. Fu maestro attivissimo, come affermano numerosi documenti (dal 1416 al 1446) e i dipinti su tavola e ad affresco, sparsi non solo [...] Giovannino dei Cavalieri a Firenze, egli trova, con qualche risonanza dell'Angelico, accordi spirituali con i Senesi, tipo GiovannidiPaolo e Sano di Pietro. Nelle cose più tarde ha una struttura formale un poco più ampia, che non è però da mettersi ...
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TADDEO di Bartolo (Taddeo Bartoli)
Emilio Cecchi
Pittore senese, nato nel 1362 o 1363, morto nel 1422. Lo ricordano documenti del 1386 e 1389, nel quale anno venne eletto al consiglio della cattedrale [...] della tradizione dei primi del Trecento col naturalismo dei tempi nuovi, valeva soltanto per pittori di tempra eccezionale, come furono poi GiovannidiPaolo e il Sassetta. Basti vedere T. nei saggi paesistici della Dormizione al Palazzo pubblico ...
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SANO di Pietro
Emilio Cecchi
Pittore, nato a Siena nel 1406, ivi morto nel 1481. Insieme col coetaneo GiovannidiPaolo crebbe nella cerchia d'influssi del Sassetta; ma in uno spirito arido e tradizionalista, [...] di Giov. diPaolo, e il lirismo e il materiale splendore sassettiani. Nel sempre migliore apprezzamento dell'arte senese, il posto di l'influsso del Sassetta sembri consolidarsi, dopo quello diGiovannidi P., intorno al 1444 (polittico n. 246, ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
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. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] . XV. Effetti magici d'interpretazione del tutto moderna si trovano a Siena nel Sassetta, e di ancor più ardita stilizzazione in GiovannidiPaolo. A Firenze di volta in volta i paesi assumono interpretazione altamente lirica ed emotiva in Masaccio ...
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Mobile ordinariamente di legno, di forma rettangolare, generalmente così basso da servire da sedile, chiuso da coperchio a cerniera, e usato per riporvi in special modo panni d'ogni sorta, abití e biancheria.
Le [...] , al Granacci, ad Andrea del Sarto. Né diversamente avviene a Siena, da Sano di Pietro, GiovannidiPaolo, Matteo diGiovanni e Stefano Sassetta, al Beccafumi e al Fungai. Fuori di Toscana la moda sembra in minor favore; ma la seguono gli umbri col ...
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Città delle Marche, in provincia di Ascoli, sede arcivescovile; è sita al centro di un vasto territorio di colli coronati di paesi e degradanti all'Adriatico, tra Chienti e Aso - la "Fermana" -, cui impresse [...] Rosati, ambedue del sec. XVI; dipinti di Antonio da Solario in S. Maria del Carmine, di Vittore Crivelli in S. Lucia, di un anonimo, creduto a torto GiovannidiPaolo, nella chiesa dell'Angelo Custode, di un primitivo veneziano nella Pinacoteca; un ...
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madre di tutte le domande
loc. s.le f. La domanda più importante, il dubbio più significativo. ◆ Organizzato come un «dizionario d’autore», con 233 schede dedicate ad altrettanti film, il libro di Gianni Amelio potrà forse sorprendere il lettore...
madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...