Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] I, Carlo Magno, Ludovico il Pio, gli Ottoni, Carlo IV diLussemburgo e infine Carlo V d’Asburgo, che avrebbero impiegato tutto il era caduto in disgrazia presso il re di Navarra Giovanni, fratello e luogotenente di Alfonso, subendo prima il carcere e ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] al trono imperiale di Rodolfo I d'Asburgo e, successivamente, di Enrico VII diLussemburgo aveva restituito all' la morte diGiovanna II d'Angiò, regina di Napoli, aprì una contesa dinastica tra i due pretendenti, il re di Aragona, di Sardegna e ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] a Firenze: artisti quali Niccolò di Ser Sozzo (v.), Luca di Tommè (v.), Paolo diGiovanni Fei (v.) e Bartolo di Fredi (v.) furono gli agli anni di regno di due sovrani, l'imperatore Carlo IV diLussemburgo (1355-1378) e il re di Francia Carlo V ...
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impero (imperio)
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Pier Giorgio Ricci
Nella lingua di D., il termine è portatore di tre valori, ai quali fin dall'antichità risulta legato il corrispondente latino e che nel Vocabularium di Papia [...] XV 17).
Anche nel De Potestate regia et papali diGiovanni da Parigi D. poté trovare principi e argomenti che Enrico diLussemburgo riuscì a farsi incoronare in Roma dai legati di Clemente V nel giugno del 1312, più di sessant'anni dopo la morte di ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] questo periodo: negli ultimi mesi dell’assedio Giovannidi Leida, uno dei leader anabattisti, si era sottoposto il «dragone Sigismondo», l’imperatore Sigismondo diLussemburgo, nel 1415, nel corso del concilio di Costanza. L’episodio non era il più ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] L. con la forza, il papa non era disposto a concludere la pace con il re di Napoli. Giovanni XXIII ripose invece le sue speranze in Sigismondo diLussemburgo, che il 21 luglio 1411 era stato eletto re dei Romani e che già nel 1410 aveva mostrato ...
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La donazione di Costantino nel dibattito politico ed ecclesiastico (secoli XIII-XVII)
Riccardo Fubini
Un presupposto sussisteva nelle dotte disquisizioni otto e novecentesche sulla credenza medievale [...] dei romani, Sigismondo diLussemburgo, ne aveva approfittato per riprendere l’iniziativa, ed evitando per scrupolo di legalità un intervento diretto in materia ecclesiastica aveva indotto Giovanni XXIII, il successore di Alessandro V, a riconvocare ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] altri successi. Nel 1785, al teatro diLussemburgo, andò in scena La grotta di Trofonio, che si troverà stampata - insieme un dovere di visitare Giovanni Meli, al quale si presentò per ben due volte tutto biancovestito ("vestito di bianchi abiti e ...
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Arte e paesaggio
Adriana Polveroni
All’inizio del 21° sec., lo scenario che si era prospettato nei decenni precedenti attraverso le varie declinazioni dell’incontro tra arte e paesaggio è cambiato radicalmente. [...] di Ama (2001) in provincia di Siena, per la città diLussemburgo (2001), per lo spazio antistante il Municipal Museum of Art (2002-03) didi vita di coloro che abitano i paesaggi; in ambito italiano, Gianni Berengo Gardin, Gabriele Basilico, Giovanni ...
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MARULLO TARCANIOTA, Michele
Donatella Coppini
– Nacque con ogni probabilità a Costantinopoli, nel 1453, da Manilio Marullo, nobile originario della città di Dime, in Acaia, e da Eufrosine Tarcaniota, [...] definitiva vengono leggermente modificate e destinate a Massimiliano diLussemburgo. Nell’edizione definitiva della sua opera comunque mitiche radici culturali in un’opera di grande poesia.
Nel 1498 morì Giovannidi Pierfrancesco de’ Medici, pianto ...
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solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...
franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...