MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio diGiovannidi Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] utilizzato da Poliziano per i suoi Detti piacevoli. Del M. parla Lorenzo de' Medici nel Simposio (VIII, vv. 25-48) e antecedente è ravvisabile addirittura nei versi del Burchiello (Domenico diGiovanni) indirizzati a Stefano Nelli (ante 1449): "Que ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovannidi Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] per la prima volta a Venezia a cura di V. Lazari nel 1564 per i tipi diGiovanni Cecchini, è stato edito da A. von Roma 1952, pp. 14, 22, 126, 155; G. Zippel, Lorenzo Valla e le origini della storiografia umanistica a Venezia, in Rinascimento, VIII ( ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] consoli dell'arte della lana di Firenze e relativa a un contenzioso concernente il clero di S. Lorenzo: "Haud satis scimus an poi, la preziosa raccolta canonistica a Giovannidi Domenico, a ciò delegato dagli Operai di S. Maria del Fiore, affinché ...
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PASSERINI, Silvio
Giampiero Brunelli
PASSERINI, Silvio (Filippo Silvio). – Nacque a Cortona nel 1469 da Rosado e da Margherita Del Braca.
La famiglia Passerini era insediata a Firenze dall’ultimo quarto [...] il Magnifico. Presa la laurea in utroque iure, dopo la caduta dei Medici nel 1494, seguì il secondogenito diLorenzo, il cardinale Giovanni, sia nel suo esilio da Firenze sia nel suo rientro a Roma (maggio 1500); quindi, lo accompagnò nell’incarico ...
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BENIVIENI, Domenico
Cesare Vasoli
Fratello di Girolamo e di Antonio, nacque a Firenze da ser Paolo Benivieni intorno all'anno 1460.
In una "portata" catastale dei padre, resa nel 1457, è già incluso [...] Paolo nella "portata" del 1480 (Arch. di Stato di Firenze, Portate al Catasto, San Giovanni, Vaio, 1480, 1024, c. 196) era nominato canonico della basilica di S. Lorenzo, con il patronato diLorenzo il Magnifico e di Pier Francesco de' Medici.
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COZZA, Lorenzo (al secolo Simone)
Luisa Bertoni
Nacque a San Lorenzo Vecchio (Bolsena, in provincia di Viterbo) il 31 marzo del 1654 e venne battezzato con il nome di Simone; il padre, Lorenzo, apparteneva [...] suo generalato furono canonizzati Giovannidi Capestrano e Francesco Solano e beatificata Giacinta Marescotti.
Il 9 dic. 1726, dopo aver percorso tutto l'iter in seno all'Ordine, fu nominato da Benedetto XIII cardinale di S. Lorenzo in Panisperna, in ...
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CORSINI, Neri
Enrico Stumpo
Nacque a Firenze il 1° ag. 1624 da Filippo e da Maddalena Machiavelli.
Tutti gli autori, tranne il Passerini, indicano quale data di nascita il 1600, data chiaramente infondata [...] il figlio Lorenzo, avviato alla carriera ecclesiastica: "... Ma quel che più mi preme... è la persona diLorenzo, il quale di S. Andrea nella basilica di S. Giovanni in Laterano.
Fonti e Bibl.: Arch. Segr. Vaticano, Segret. di Stato, Nunz. di ...
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BETTINI, Antonio (Antonio da Siena)
Giulio Prunai
Figlio di Agostino e di Maria Chini, nacque in Siena il 13 giugno 1396 da nobile famiglia. Laureatosi in diritto nello Studio senese, abbracciò lo stato [...] trifronte, intagliate da Baccio Baldini, con tutta probabilità su disegno di Sandro Botticelli. L'opera fu ristampata, sempre a Firenze, nel 1491 da Lorenzo Morgiani e da Giovannidi Pietro da Magonza; in questa edizione però le incisioni sono molto ...
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ANTONIO da Bitonto
Riccardo Pratesi
Nacque a Bitonto verso il 1385. Tra gli osservanti della provincia di S. Niccolò di Puglia ascese ben presto a grande rinomanza come professore di teologia, che insegnò [...] reazione di A. e l'intervento al suo fianco diGiovanni Garsia, vescovo di Alesia, e, forse, di Alfonso il precedente; G. Zippel, La "Defensio quaestionum in philosophia" diLorenzo Valla e un noto processo dell'Inquisizione napoletana, in Bullett. ...
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Comunità religiosa sorta in Boemia nel 1462 con derivazione dalla Chiesa hussita, quando Pio II annullò i compactata con cui la Chiesa cattolica aveva riconosciuto la comunione sotto le due specie e la [...] di Podĕbrady, essi ebbero ampio respiro e possibilità di proselitismo sotto il regno dei Jagelloni, e con Luca di Praga e LorenzodiGiovanni Amos Comenio, confondendosi poi di fatto con il calvinismo polacco. Si diffusero dapprima in Sassonia ma di ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
loc. s.le f. Birra non pastorizzata e non microfiltrata, prodotta da piccoli birrifici indipendenti. ♦ La Storia con la "s" maiuscola della birra artigianale in Italia nasce con il gruppo dei "pionieri": ciascuno di loro nei suoi viaggi all'estero...